File not found
Campanella

ControCorrente di IBL Banca: il conto corrente che riconosce gli interessi, con canone scontabile anche fino a pero e tutti i servizi digitali. Gratis per i primi sei mesi

Luca La Mesa, un italiano tra i vincitori del Global Startup AwardsImmatricolazioni auto, crollo in Italia nel mese di marzoBonus TV 2021 senza ISEE: come richiederlo? Requisiti e modulo

post image

Bollette, il taglio dell'Iva frena i rincari: si pagheranno solo i consumiIl 16 febbraio c’è la prima udienza della causa di Greenpeace e ReCommon contro Eni: l’obiettivo è spingere il giudice a riconoscere le responsabilità climatiche storiche dell’azienda e fargli cambiare il piano industriale per renderlo coerente con l’accordo di Parigi. Le parti hanno presentato i loro consulenti. Eni ha scelto un docente di sistemi energetici e un economista liberista. Greenpeace e ReCommon puntano sulla scienza dell’attribuzioneLa causa civile di due delle più importanti ong ambientaliste italiane (Greenpeace e ReCommon) contro Eni ha qualcosa di paradossale. Pur discutendo dei destini ultimi dell'umanità,Campanella cause e responsabilità della crisi climatica, nella pratica è lenta e tediosa come ogni processo civile.Ci vorranno due anni per una prima sentenza, per un giudizio definitivo potremmo aspettare la fine del decennio. Domani c’è la prima udienza, le due parti sono nella fase dello scambio delle memorie istruttorie, si discute di questioni procedurali, se ammettere o non ammettere testimoni.La notizia più rilevante è chi sono i consulenti scelti da Eni per difendere le sue ragioni climatiche: Carlo Stagnaro, economista e direttore ricerche del think tank liberista Istituto Bruno Leoni, e Stefano Consonni, docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente al Politecnico di Milano. Colpisce che siano un esperto di economia e uno di energia, e che non ci sia un climatologo tra le persone scelte da Eni.Più variegata la rosa di Greenpeace e ReCommon, c’è Nicola Armaroli, esperto di energia e direttore di ricerca del Cnr, Rita Fioravanzo, psicoterapeuta specializzata in ansia climatica, ma soprattutto due esperti di clima come Richard Heede e Marco Grasso. Nel 2023, in uno studio congiunto, avevano stimato il danno morale globale dell’industria petrolifera in 209 miliardi di dollari all’anno.In controluce si legge chiara la strategia: con Stagnaro e Consonni, Eni vuole parlare di energia ed economia. Greenpeace e ReCommon invece vogliono parlare di energia, clima e impatti umani. Sarà il giudice a dover decidere se accettare le richieste delle due ong, cioè il riconoscimento della responsabilità storica dell’azienda e la modifica del suo piano industriale per essere coerente con l’accordo di Parigi.Consulenti a confrontoSpiega Alessandro Gariglio, avvocato di Greenpeace: «Abbiamo chiamato i massimi esperti di “climate attribution”, la scienza che lega gli effetti del cambiamento climatico alle sue cause. Per noi è il nodo della questione: la responsabilità. Pensiamo che si possa legare una quota di responsabilità a singole aziende, come si fa con gli stati».Eni ha risposto con un esperto di energia come Consonni, stimato ma conservatore (i suoi ex allievi lo raccontano come uno la cui frase tipica è: «Per la transizione ci vorrà un secolo») e un economista ultra liberista come Stagnaro. La posizione di quest’ultimo è particolarmente delicata. Per usare un eufemismo, potremmo dire che Stagnaro è uno che ha (in parte) cambiato idea sul clima.I suoi primi studi si basavano sull’assunto che non ci fosse nessuna crisi climatica («il problema che non c’è», scriveva), poi si è spostato su «il fatto che l’uomo sia la causa prima, o unica, dei mutamenti climatici è una presunzione non giustificata né dall'incertezza delle conoscenze scientifiche reali né dalla complessità delle dinamiche atmosferiche».Oggi Stagnaro non si esprime più così, ma è comunque singolare che su un contenzioso climatico di questo livello Eni abbia scelto un economista con questa storia e queste posizioni. L’Istituto Bruno Leoni, che Stagnaro ha co-fondato e dirige, ha collaborato anche a eventi con l’Heartland Institute, think tank americano apertamente negazionista. Negli anni ‘80 Heartland lavorava per Philip Morris e sosteneva che non ci fosse consenso scientifico sul legame tra fumo e tumore ai polmoni, in questa fase storica lavora per le aziende oil & gas e sostiene che non ci sia consenso scientifico sul legame tra fonti fossili e riscaldamento globale. È questo il filo che si tira scegliendo Stagnaro e sembra quasi una dichiarazione di intenti da parte di Eni.Cause climatichePuò sembrare velleitario che una causa civile intentata da due ong relativamente piccole possa far cambiare il piano industriale di un colosso come Eni, che per emissioni supera il resto dell’economia italiana. In compenso, la via legale alla lotta ai cambiamenti climatici è sempre più battuta, con alcune storie di successo, come le vittorie di Greenpeace in Francia o Fridays for Future in Germania.Secondo un rapporto Onu, in questo momento sono 2.180 le cause climatiche in corso nel mondo, quasi triplicate rispetto al 2017, quando erano 884. Secondo Gariglio, però, «il nostro sistema giuridico non è ancora ben attrezzato ai contenziosi climatici, in Francia, per esempio, è stata inserita una norma specifica nell’ordinamento. Da noi un anno e mezzo fa la Costituzione ha inserito il riconoscimento della tutela dell’ambiente e dei diritti delle future generazioni, ma non è stato fatto il passo successivo, ossia inserire norme che permettano di esercitare questo diritto». Spetterà a un giudice civile, con le leggi attuali, decidere se il comportamento di Eni è coerente con gli impegni internazionali dell’Italia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Covid e sanzioni, è il momento di mettere in campo nuove misure di supporto alle impreseBonus edilizi, guida ai nuovi obblighi: quando scatta quello di certificazione?

Pensioni e Quota 100, l'esecutivo cerca un miliardo in più da stanziare nella manovra

Decreto fiscale, ci saranno cinque mesi di tempo per pagare le cartellePedaggi autostradali, no agli aumenti per il 2022 su quasi tutte le tratte

Chi potrà andare in pensione a dicembre 2022?Bonus bollette 2022: quando parte, chi ne ha diritto e come richiederlo

Paura non fa rima con guadagno: mai azzardare mosse difensive durante i picchi di volatilità

Scadenze fiscali, per il mese di novembre sono in tutto 233Cgil, studio su Quota 102/104: "manovra inutile, solo 10mila uscite"

Ryan Reynold
Super Green Pass, Margiotta (Confsal): " E' un'attestazione burocratica che determina una falsa sicuFondo perduto perequativo: cos'è, requisiti, come si calcola e scadenzaFinanziamento Auto: come usare al meglio un Prestito Personale

VOL

  1. avatarPensioni a Quota 102, taglio dell'Irpef e Reddito di cittadinanza: cosa cambierà dopo il voto?Guglielmo

    Mutui, il tasso fisso supera il 2%: qual è il motivo dell’aumento?Caro carburanti, a quanto ammontano le accise su benzina e gasolioPagamenti con pos e carta di credito: nuove sanzione per chi non li accetta da giugnoBollette, quanto si pagherà davvero a gennaio 2022?

    1. Vertici di Dazn al Mise, Floridi: "Intervento del governo positivo per contrastare la pirateria"

      1. avatarPNRR, 42 riforme da approvare in 100 giorni per evitare che l'Italia perda i fondi europeiCapo Analista di BlackRock

        Perché l'Italia rischia bollette alle stelle se la Russia invade l'Ucraina

        ETF
  2. avatarBonus asilo nido 2021, arriva la proroga: quando caricare le ricevuteETF

    Zara cambia idea: il reso per i capi acquistati online sarà a pagamentoEmbargo gas russo, manca poco alla decisione unanime: a cosa andremo incontro?Caro carburanti, prezzi alle stelle: mai così alti dal 2014, +400 euro in un annoRevisione auto, scatta l'aumento dal 2 novembre 2021: quali sono le nuove tariffe?

  3. avatarPer Tabarelli senza il gas russo si potrà resistere “massimo quattro mesi”Economista Italiano

    Nuovo reddito di cittadinanza: decalage dell'assegno e controlli preventivi incrociatiIccrea Banca, Pastore: "Nel 2022 avremo un buon utile"FAO, allarme incremento prezzi alimentari internazionali: registrato record storicoCanone Tv non pagato in bolletta: rischio di sanzioni fino a 600 euro e due anni di carcere

La Russia a caccia di ricambi per i suoi veivoli

La simulazione sul taglio delle tasse in busta paga: chi avrà i maggiori vantaggi?Piano per la transizione energetica sostenibile approvato: via libera a estrazioni in aree idoneen*