È una bimba di soli 3 anni la 71esima vittima del naufragio di CutroPalermo: mazzette in Motorizzazione, 20 arresti e passaggi di bustarelleChi l'ha visto, parlano i genitori di Jessika. Don Mazzi: "Se qualcuno la conosce, parli"
Arrestato per aver picchiato la compagna che aveva rifiutato un rapporto sessualeRoma,MACD 26 lug. (askanews) – È stato presentato in anteprima nazionale al Giffoni Film Festival, “Sospesi”, il primo film scritto, diretto e interpretato dai ragazzi e dalle ragazze di San Patrignano. Prodotto da Vera Film e San Patrignano, in collaborazione con Giffoni Film Festival e Morgana Studio, il film nasce nell’ambito nel progetto SanPa Cine Lab, laboratorio di cinematografia sperimentale diretto da Paolo Ruffini, che per cinque mesi ha insegnato ai partecipanti i fondamentali del linguaggio cinematografico e le tecniche di base di filmmaking, fornendo loro tutti gli strumenti per realizzare un vero a proprio corto d’autore. Un percorso nato con l’obiettivo di permettere ai partecipanti di esplorare nuovi modi per ascoltarsi ed esprimersi attraverso un mezzo evocativo come il cinema, che ha coinvolto 28 persone in percorso a San Patrignano, divise in due classi: quella degli “attori” guidata dal docente di recitazione Gabriele Colferai, e quella dei “pensatori” guidata dal docente di sceneggiatura Stefano Ascari. Nella fase di shooting il gruppo di lavoro si è esteso a una sessantina di persone, che hanno ricoperto e firmato tutte le figure professionali della filiera produttiva, dalla regia alla fotografia, dalla produzione alla recitazione, fino al trucco e ai costumi, coadiuvate dalla troupe esterna di Vera Film e di Morgana Studio, entrambe in ruoli di supporto alla troupe principale. “Questa è la vera anomalia, la più incredibile, rispetto ai laboratori che sono stati fatti altrove – ha raccontato Paolo Ruffini, direttore artistico del SanPa Cine Lab e produttore del corto con la sua Vera Film – anomalia è proprio il fatto che tutte le figure professionali sono state ricoperte da ragazzi e ragazze che sono in percorso. Il direttore fotografia del corto si chiama Valentino ed è un ragazzo di vent’anni che vive qua. In altri ambiti, prima di muovere la macchina da presa passano due anni. Qua è successo tutto nell’arco di cinque giorni. E questa cosa, combinata con una serie di alchimie che esistono solo a San Patrignano, ha reso possibile la magia”. Il risultato è una produzione cinematografica unica che è stata scritta, realizzata e interpretata dalle persone della comunità, e girata interamente all’interno di San Patrignano: 17 location tra cui un palazzetto per l’equitazione, una piscina semiolimpionica, un teatro, l’immensa sala da pranzo, la lavanderia, il canile, il deposito del fieno, e ancora, le vigne, gli allevamenti, il laboratorio delle decorazioni, hanno fatto da sfondo alle riprese che hanno coinvolto circa 800 comparse, tutte appartenenti alla comunità, in più di 60 scene per un totale di oltre 330 ciak battuti. Una macchina produttiva immensa, paragonabile alle grandi produzioni cinematografiche, resa possibile dall’insostituibile supporto – fisico, artistico, tecnico – di tutta la comunità San Patrignano. Alla sceneggiatura hanno lavorato tutti i ragazzi del corso, decidendo insieme di non raccontare storie di droghe o di dipendenza ma di mettere in scena spaccati evocativi della loro vita attuale. Il risultato sono quattro storie d’amore incrociate, quattro storie che ruotano attorno al concetto della sospensione dell’amore, come momentaneamente sospesa è la vita all’interno della comunità. Il titolo “Sospesi”, dal forte valore metaforico, evoca infatti aspetti connessi alla vita all’interno di San Patrignano, una collettività di persone che, per il proprio bene, ha scelto di mettere in pausa la propria ordinarietà, abbracciando un percorso di riscatto sociale e umano. Un percorso che, per il suo corretto svolgersi, implica una momentanea sospensione di tutto ciò che scandisce la quotidianità dei singoli, a favore e a servizio di una quotidianità diversa: quella della comunità. Il film, della durata di 36 minuti – è girato interamente in bianco e nero, e ancora una volta la decisione è stata dei ragazzi e delle ragazze di San Patrignano. Una restituzione iconografica delle emozioni che il titolo può solo evocare: sospensione, transitorietà, dualismo. “Qui c’è un senso di umanità, di solidarietà, di unione, di partecipazione, di rispetto per il lavoro proprio e degli altri che non trovi da nessuna parte – ha detto Ruffini – noi abbiamo trasferito questa attitudine al mondo del cinema, nel quale vigono regole analoghe, però con un plusvalore dato dalla spontaneità, dalla bellezza, dalla verità. Un valore, quasi una sacralità, che io non sono abituato a vedere in tanti altri ambienti. C’è una cosa che mi commuove a pensarci. Il motivo di tutto ciò. Quando mi chiedono: ‘Perché hai fatto questa cosa?’. Il motivo è questo: lo faccio perché è esattamente il lavoro che vorrei io. È ciò che cerco in ogni in ogni cosa che faccio. Qualcosa che non ho mai trovato. Questo restituisce a pieno il senso della parola ‘comunità'” “Un progetto in cui i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno messo anima e cuore – ha raccontato la presidente di San Patrignano Vittoria Pinelli – si sono gettati in questo progetto con entusiasmo ed enorme energia, scoprendo talenti e qualità che non tutti loro sapevano di avere. Nel pieno spirito della comunità è stato loro chiesto di mettersi alla prova, di fare gruppo per un risultato che sarebbe dipeso non dall’impegno di un singolo, ma dall’insieme delle loro forze e il risultato è stato davvero incredibile, sia dal punto di vista dell’affiatamento del gruppo e della disponibilità di ognuno, che per la realizzazione finale”. -->
Ucciso e carbonizzato perché voleva l'affidamento della figlia: indagati anche i genitori della exVicenza, morto l’adolescente di 17 anni colpito da meningite batterica
In due stuprano la fidanzata 16enne del cugino davanti ai suoi occhi
Incidente sulla A22. Maxi tamponamento, coinvolti 8 mezziTeramo, giallo a Nereto: sessantenne trovato morto nel giardino di casa | Teramo, giallo a Nereto: sessantenne trovato morto nel giardino di casa
Morto Claudio Rais: il nuotatore aveva 37 anniColtellate alla gola e un morso, la terribile morte di Pierpaolo Panzieri
Vicenza, paese in lutto per la morte di Giulia Zordan: si era sposata qualche settimana primaMorto Salvatore Quattrocchi in arte Killer Salvo: era stato il re delle discoteche milanesi
Taranto, 21enne seviziato e ucciso: tre arrestiFermo, scuolabus fa retromarcia e investe un bimbo di un anno: morto mentre seguiva la sorellinaPalermo: indagine su un presunto stupro sul traghettoIncidente sulla A26: muore Alfredo Castiglioni
Allerta meteo gialla sabato 4 marzo, quali sono le regioni più colpite dal maltempo
Incidente stradale sulla A4, auto rimasta schiacciata sotto un camion: una vittima
"Il 2023 sarà l'anno più caldo di sempre": allarme di ColdirettiRoma, la violenta e le taglia le scarpe per non farla uscire: condannato figlio ex dirigente Palazzo ChigiEx giornalista della BBC molla tutto a 63 anni per vivere in un camperRoma, morto il consigliere Pd Enrico Gandolfi: aveva 39 anni
La crociata della preside dem per i migranti piace ma non a tuttiMughini a processo per calunnia, cita Mara VenierLutto a Santa Elisabetta, 38enne muore per un male incurabileLascia la famiglia senza cibo gettando solo spazzatura: condannato