Napoli, 19enne ucciso a colpi di pistolaDoppio incendio a Roma: chiesa e falegnameria in fiammeBallabio: frontale in auto sulla stessa strada della recente frana, muore 26enne
Roma, neonato muore dopo una circoncisione ritualeAnche la sentenza che lo condannò nel 2015 riconosceva la sua estraneità all’organizzazione del viaggio. Una storia che ricorda la vicenda del protagonista del film “Io capitano” di Garrone. L’iniziativa legale di Baobab Experience si collega alla campagna per chiedere l’abrogazione dell’articolo 12 del Testo unico sull’ImmigrazioneC’è uno spiraglio di luce nella storia di Alaji Diouf,MACD il 34enne senegalese che ha scontato la sua pena dopo la condanna in via definitiva a otto anni di reclusione per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in forma pluriaggravata. Nel 2015 Diouf venne indicato, da un migrante che viaggiava su un gommone diverso dal suo, come scafista dell’imbarcazione su cui si trovavano oltre cento persone e in cui morirono per asfissia sette donne e un uomo. La vicenda si concluse, appunto, con la sentenza di condanna della Corte d’appello di Taranto, nonostante «l’imputato – si legge nelle motivazioni – non è l’organizzatore del viaggio (…) bensì un disgraziato che ha accettato tale compito per fuggire dalla condizione in cui versava in patria. Dunque scafista improvvisato».Scafista per sbaglio, secondo la sentenza che però spedì comunque Alaji Diouf direttamente in carcere. Il giovane, oggi in libertà, giura di non aver mai toccato quel timone. Motivo per cui l’avvocato Francesco Romeo, insieme all’associazione Baobab Experience, sta cercando di far riaprire il caso e chiedere la revisione del processo davanti alla Corte d’appello di Potenza. FattiBoldrini visita l’attivista Majidi. Adesso la politica si mobilitaMarika Ikonomu«Siamo alla ricerca di nuovi elementi di prova, non valutati nei processi – spiega il legale a Domani –. Abbiamo chiesto la lista degli altri passeggeri che si trovavano sul gommone su cui viaggiava Alaji alla questura e alla prefettura di Taranto. A luglio 2023 – continua Romeo – la prefettura ci ha risposto che ci avrebbe fornito la lista, ma solo dopo aver concordato le modalità di consegna con il Garante della privacy. Dopo un lungo silenzio e una nuova richiesta, a gennaio 2024 sempre la prefettura di Taranto ci ha tuttavia comunicato di non trovare più questi elenchi».Il “no” non ha fermato l’avvocato, l’associazione a sostegno degli ultimi e Alaji Diouf nella ricerca della verità. Dopo un post sui social, in cui veniva raccontata tutta la vicenda del giovane migrante, partito quasi dieci anni fa dalle coste libiche per trovare un futuro in Italia, un passo avanti, come si diceva, è stato compiuto.«Ci ha scritto – dice ancora Francesco Romeo – una persona, a sua volta in contatto con un migrante a bordo del gommone di Alaji. Cercheremo così di risalire a tutti gli altri passeggeri. E poi stiamo studiando – conclude l’avvocato – i tempi di viaggio, le posizioni dei gommoni, tra loro tutti distanti in termini di chilometri, le condizioni del mare e meteo all’arrivo dei barconi sulle coste italiane». CommentiL’impianto del decreto Cutro alla prova della Corte europeaVitalba Azzollinigiurista«Lo Stato ha fallito»«Ho conosciuto Alaji Diouf oltre un anno fa e guardandolo negli occhi ho visto tutto il fallimento dello Stato», spiega sempre a questo giornale la senatrice Ilaria Cucchi che pure si batte per la riapertura del caso.«La storia di questo giovane è simile per alcuni aspetti a quella raccontata da Matteo Garrone in Io Capitano, che tuttavia non prende in considerazione ciò che avviene dopo lo sbarco: un migrante innocente ogni 300 persone sbarcate viene incarcerato».Anche la sottosegretaria leghista alla Cultura Lucia Borgonzoni aveva incrociato le dita per la partecipazione di “Io Capitano” agli Oscar 2024, ma in realtà secondo Cucchi «quello che questo Paese dà a chi arriva è il peggio di sé». CulturaMatteo Garrone: «Non si può più accettare che si rischi la vita per emigrare»Luca AttanasioCapitani coraggiosiDa qui la campagna di Baobab Experience, “Capitani Coraggiosi”, che mira, oltre alla revisione del processo per Alaji – sarebbe la prima volta in Italia per un migrante –, a chiedere l’abrogazione dell’articolo 12 del Testo unico sull’Immigrazione, a firma Turco-Napolitano, nonché datato 1998.«La nostra è una vera e propria battaglia – spiega Alice Basiglini, vicepresidente di Baobab –. Non è possibile che chi, per esempio, semplicemente sposta una tanica di benzina da una parte all’altra dell’imbarcazione, tiene in mano una bussola o salva vite umane rischia fino a trent’anni di reclusione: questa norma è un abominio giuridico».A Casetta Rossa, nel cuore di Roma, martedì 16 aprile, a raccontare la sua storia è stato proprio Alaji Diouf. «In carcere, senza parlare o scrivere in italiano, mi sono sentito morto. Al buio, nella mia cella, ho pensato a mia madre, con cui sono riuscito a mettermi in contatto solo dopo i primi due anni di reclusione; ho pensato anche a tanti modi per poter uscire da quella situazione, ma non ne ho trovati. L’unico modo era farla finita. Mi ha salvato il mio compagno di carcere».Oggi Alaji Diouf ha una stanza tutta per sé e lavora a Roma come giardiniere. «Sono libero – dice a Domani – ma lo sarò di più quando riuscirò a fare luce veramente sulla mia storia, su quello che è successo. Solo allora l’Italia potrà davvero essere – conclude – la mia casa lontano da casa». FattiIl mare e poi il carcere. L’inferno di Marjan: «Non sono una scafista»Marika Ikonomu© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnrica RieraNata a Cosenza nel 1991, giornalista. Una laurea in giurisprudenza e un diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. Un passato da redattore nei giornali locali. Collabora con il servizio cultura de L’Osservatore Romano.
Caccamo, la vittima fu colpita e tramortita prima del rogoLa primavera si mette in pausa e da lunedì tornerà l'inverno
L'Aquila, madre di 35 anni precipita con il figlio dal balcone: muore sul colpo
Ero lì quando loro hanno buttato mio marito Giuseppe nel pozzo”Cibi sintetici: cosa sono, perché sono stati vietati, cosa prevede la legge
Torino, uomo trovato ferito in casa: possibile tentato omicidioVa al cimitero per trovare il nonno ma quei resti non ci sono più
Epilogo fatale, è annegato il bimbo di 4 anni scomparso a RovigoRoma, caos sul tram 2: uomo rifiuta di spegnere la sigaretta e spruzza spray al peperoncino
Naufragio migranti a Cutro, trovata la vittima numero 89, è una donnaTrento, 34enne condannato ad un anno di carcere per un furto di cibo da 4 euro: i dettagliMaria Rosa Esilio: le parole della vedova dopo la pronuncia della Corte di CassazioneSemaforo verde per due a Milano e pedone ucciso da un autobus
Incidente nel Mantovano, auto esce di strada: morta una mamma, ferito il figlio
Papa Francesco uscirà domani dal Gemelli
Papa Francesco, notte tranquilla al Gemelli: i medici sono ottimistiGiulio finisce in coma dopo l'aggressione del branco: condannati 4 ragazziMaltempo, in arrivo venti forti e precipitazioni in tutta ItaliaFoggia, Raffaele Lioce è stato trovato morto in casa: l'anziano era scomparso da mesi
Palermo, bimba esclusa dalla gita perché disabile: "Da formare presidi e prof"Esplosione in classe a Rovigo: boato fortissimo e feritiEsplosione in classe a Rovigo: boato fortissimo e feritiEsplosione nella villetta di Sant’Urbano, lo zio ha salvato i nipoti tra fiamme e fumo