File not found
trading a breve termine

Somma Vesuviana, vincita record al 10 e Lotto: ecco a quanto ammonta

Incidente a Santo Stefano di Cadore, parla il nonno del bambino morto: "Abbiamo paura che il colpevole scappi"Uomo entra con un'ascia in un bar e spacca sedie e tavoli: arrestato 40enneRagazzo trovato morto in mare senza mani né testa a Santa Margherita Ligure

post image

Bianca Berlinguer si è dimessa dalla RaiIl presidente ucraino Zelensky e il segretario di Stato vaticano,ETF cardinale Pietro Parolin, durante l'incontro a Kiev - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI «È meglio accendere una candela che gridare contro il buio». Il cardinale Pietro Parolin si affida a un antico adagio per riassumere l’impegno del Papa e della Santa Sede di fronte alla guerra in Ucraina. Un impegno a «contribuire a trovare vie» che facciano tacere le armi. Un impegno che si traduce in «vicinanza alla popolazione della martoriata Ucraina, secondo l’aggettivo caro a papa Francesco», in «condivisione delle sofferenze e delle attese», in «sostegno di carattere umanitario» alla nazione sotto le bombe, spiega il porporato al termine della sua visita di cinque giorni nel Paese aggredito, la prima del segretario di Stato vaticano dall’inizio del conflitto. Ma un impegno che implica anche «equilibrio» fra le parti e che «quindi non si prendano posizioni radicali contro l’uno o contro l’altro», dice ad Avvenire il cardinale. Perché in un modo o in un altro «la Russia andrà coinvolta». Il cardinale Parolin a Kiev con i parrocchiani cattolici della chiesa di San Nicola - GambassiEquilibrio che non è equidistanza. Anzi, nel suo viaggio in terra ucraina Parolin ha portato l’«abbraccio paterno» del Papa che il porporato ha tradotto in preghiera invocando il «miracolo della tanto desiderata pace» davanti alla Madonna di Berdychiv; in prossimità alla gente di due “luoghi-simbolo” della brutalità della guerra che ha visitato: Odessa, città che sperimenta l’accanimento dei bombardamenti russi, e l’ospedale pediatrico di Kiev devastato due settimane fa da un missile; e in colloqui politici perché «il compito della Santa Sede è quello di cercare di accendere qualche piccola luce», sottolinea riprendendo l’aforisma della candela e del buio. Colloqui che ieri il segretario di Stato ha avuto con il presidente Volodymyr Zelensky e lunedì con il primo ministro Denys Shmyhal e il presidente del Parlamento, Ruslan Stefanchuk. Ad accompagnarlo il nunzio apostolico, l’arcivescovo Visvaldas Kulbokas, che ha sempre tenuto aperta a Kiev la rappresentanza pontificia nei due anni e mezzo di conflitto – unica ambasciata a non chiudere mai – e che nell’incontro del cardinale con il Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose ha ricevuto il plauso dei leader di tutte le denominazioni.Il cardinale Parolin a Odessa con una famiglia greco-cattolica - GambassiEminenza, che cosa segna il barometro della guerra? Nei resoconti ufficiali degli incontri che lei ha avuto, viene elogiata la presenza vaticana al vertice di pace promosso dall’Ucraina in Svizzera a giugno.Mi pare che siamo ancora lontani da una soluzione negoziata. C’è la piattaforma di pace del presidente Zelensky che, come Santa Sede, abbiamo appoggiato fin dall’inizio, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto umanitario. Nel senso che ci pare un tentativo di pace, pur consapevoli della sua debolezza che sta nel fatto di non aver coinvolto la Russia. Si tratta di un piano che può aiutare. Però non basta. Spero si possano trovare altre formule che consentano qualche spiraglio. Il cardinale Parolin nell'ospedale pediatrico di Kiev bombardato l'8 luglio 2024 - GambassiEppure lo stesso Zelensky ha annunciato che potrebbe invitare Mosca alla prossima conferenza internazionale.È positivo da parte ucraina. Tuttavia non so se la Russia si lascerà coinvolgere attraverso questa formula. Mi sembra che alcune reazioni siano state piuttosto negative. Ma ai tavoli la Russia non può non esserci. Comunque, al di là della piattaforma in se stessa, il fatto che il presidente Zelensky riconosca come sia necessaria la partecipazione della Russia lo considero un passo in avanti.I comunicati sui suoi incontri istituzionali lasciano trapelare una nuova sintonia con la Santa Sede. Siamo passati dalla frase choc di Zelensky dopo l’incontro con il Papa nel maggio 2023 – «Non ci interessano mediatori» ­– ai ringraziamenti ripetuti al Pontefice, a lei, al cardinale Matteo Zuppi, alla Chiesa per il «supporto» all’Ucraina. C’è stato un cambio di passo nelle relazioni fra lo Stato ucraino e la Santa Sede negli ultimi mesi?Anch’io ho percepito questo clima diverso. Ritengo che sia stato costruito un rapporto di maggiore fiducia e comprensione. Il che non toglie nulla alla posizione della Santa Sede che è sempre quella di offrirsi come spazio di mediazione e di dialogo. Una posizione che richiede di essere molto equilibrati. È quanto ha sempre fatto il Papa. Il cardinale Parolin a Odessa nella Cattedrale ortodossa della Trasfigurazione bombardata un anno fa - GambassiOggi in Occidente parlare di Ucraina significa riferirsi per lo più alle armi da inviare. La diplomazia è la grande assente in questo scenario?Certamente la diplomazia ha segnato un po’ il passo. Non ha saputo fornire soluzioni. E infatti, purtroppo, dopo oltre due anni la guerra continua. In ogni modo almeno da parte della Santa Sede la diplomazia si muove. Non abbiamo ulteriori armi. Del resto la nostra diplomazia è sempre stata una diplomazia della pace e non ha altra ragione di essere se non quella di aiutare a recuperare la pace là dove si sia perduta e a prevenire i conflitti. Così va letta anche la missione del cardinale Zuppi che è stato sia qui a Kiev, sia a Mosca, Washington e Pechino per coinvolgere la comunità internazionale nel porre fine alla guerra. Nel frattempo c’è chi aspetta certe scadenze politiche. Ma intanto la gente muore. Perciò dico che vanno intensificati gli sforzi. E serve fare di più già da adesso.Sia nell’incontro con Zelensky, sia negli altri colloqui sono tornati alcuni temi.Anzitutto, la ricerca di una pace giusta e duratura su cui siamo impegnati: e nei diversi tavoli ci siamo confrontati su come la Santa Sede possa contribuire a questo scopo. Poi il meccanismo per il rimpatrio dei bambini ucraini dalla Russia che è stato avviato con il cardinale Zuppi. E ancora lo scambio dei prigionieri di guerra a cui collaboriamo fattivamente.Il cardinale Parolin in visita al porto di Odessa; alle sue spalle un albergo colpito da due missili russi - Amministrazione regionale di OdessaPrigionieri di guerra e ragazzi “rubati” sono al centro dell’azione della Santa Sede. Sono due dei pochi canali aperti fra Kiev e Mosca? È vero che il meccanismo per la restituzione dei bambini permette un dialogo. Come anche la questione dei prigionieri. Sono segni di speranza. Ecco perché la Santa Sede si muove sul fronte umanitario: se, da un lato, esso è un ambito che è proprio della sua missione, dall’altro auspica che tutto ciò permetta di compiere ulteriori progressi sul piano della risoluzione del conflitto. In ogni caso occorre la buona volontà da parte di tutti. E tutti sono chiamati a sentirsi responsabili nella costruzione della pace.Che cosa porta a casa dalla sua visita in Ucraina?Anzitutto va tenuta alta l’attenzione della comunità internazionale su questa guerra in Europa. Non possiamo permetterci che diventi un altro conflitto dimenticato. Quindi serve proseguire a sostenere l’Ucraina dal punto di vista umanitario. E poi bisogna essere creativi per trovare formule che favoriscano l’avvio di cammini di pace. Il cardinale Parolin a Berdychiv con una mamma ucraina che ha perso il figlio in guerra - GambassiHa toccato con mano il dolore della gente. Quale messaggio consegnerà al Papa?Sono rimasto colpito dalle madri che hanno perso i loro figli di 25 o 30 anni. E dai tantissimi morti: in molti casi i cadaveri non sono stati neppure recuperati. Anche su questo dobbiamo lavorare: è un dovere umano e cristiano. Poi ci sono i feriti, i mutilati, gli invalidi. Un conflitto lascia tracce nefaste nel corpo della società che avranno bisogno di tempo per essere sanate. Ciò testimonia come la guerra sia sempre una sconfitta, ci ripete papa Francesco, e non possa mai essere usata come strumento per risolvere i problemi. ​

Morto il rapper Walino, il ricordo commosso di ClementinoPalermo, 20enne muore carbonizzato dopo un terribile incidente

McDonald’s chiude a Bari, troppo caldo in cucina: le proteste dei lavoratori

Sondaggi, la maggioranza degli italiani favorevole al limite di 30 km/h nelle cittàMeloni alla Casa Bianca il 27 luglio

Provincia di Napoli, bambina di otto anni muore in un incidente stradale a seguito di un trauma cranicoPatrick Zaki sarà in Italia il 23 luglio: attesa la festa a Bologna

Trentino, bimba in ospedale per intossicazione alimentare: ecco cosa ha mangiato

Maxi multa a Tim e Dazn: sanzionate per l'accordo sui diritti della Serie APatrick Zaki è libero, il ricercatore è atteso oggi in Italia

Ryan Reynold
Schianto mortale a Jesolo, morti due giovaniVoghera, la donna che ha strangolato il figlio di un anno: il dolore del papà di LucaBagno fatale: Maria Bejenariu morta davanti alla figlia

Guglielmo

  1. avatarLaveno Mombello, 29enne annega nel Lago MaggioreProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Incidente sulla A20: tre auto si scontrano in galleria: 2 morti e 4 feritiCatania, scontro tra auto e moto: morto il giovane centauro Christian ValentiAretino, tredicenne precipita da un ponte di cinque metri: è gravissimoAccoltellato nella periferia di Torino, muore: era senza documenti

    1. Bofrost apre due ristoranti a Milano: menu a base di piatti surgelati

      1. avatarMilano, incidente per la scorta di La Russa: tre feritiVOL

        Le condizioni di Ottavia Piana: la speleologa rimasta bloccata nella grotta di Bueno Fonteno

  2. avatarFunerale Michelle Causo, l'omelia: "Mondo guasto che rovina i giovani"VOL

    Maltempo nella notte in Friuli: danni in tutta la regioneInsetto punge bagnante alla gola mentre nuota: portato in ospedaleIl commissario alla siccità: “Italia in Ecoshock, problemi gravi da Nord a Sud. Basta cerotti, occorrono interventi strutturali. Ecco quali”Roma, atleta olimpionica azzurra molestata da tre fan con la scusa del selfie

  3. avatarMaltempo in Lombardia, donna morta schiacciata da un alberoVOL

    Chi l'ha visto, resti trovati a Roma: parla la mamma di Andreea RabciucAnziani litigano per una partita di carte: 78enne si prende una sedia in testa e finisce in comaTestamento Berlusconi, dai figli a Fascina: quante tasse pagheranno gli eredi?600mila euro spariscono dai conti correnti: arrestata direttrice di un ufficio postale

Patrick Zaki, la polemica sul volo di ritorno: "Non vuole incontrare Meloni?"

Omicidio della vigilessa Ziliani, la madre dell'imputato: "Orrore"Ondate di calore: l'Onu lancia l'allarme*