Tottenham, una 14enne scappa da un 50enne che tentava di rapirlaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 612Gerusalemme, trovata una rara ametista di 2mila anni con "l'albero del balsamo"
Covid, in Bulgaria gli ospedali sono al collasso: "Serve aiuto dall'estero"In assenza di prove che documentino il presunto insulto razzista a Juan Jesus,éAcerbièanalisi tecnica il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea non ha potuto far altro che chiudere il caso senza sanzioni. Resta intatto l’allarme per ciò che succede sui campi da gioco e per il rischio che il contagio razzista dilaghiLe parole che (forse) non ti ho detto. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha assolto il difensore dell’Inter, Francesco Acerbi, dall’accusa di avere rivolto insulti razzisti al difensore del Napoli, Juan Jesus, durante la gara di campionato del 17 marzo.Niente squalifica per l’interista, che nel frattempo ha dovuto rinunciare alla tournée statunitense della nazionale per ragioni di opportunità e aveva temuto un lungo stop a causa della gravità dell’accusa. E invece le cose per lui sono andate bene, ma senza che le ombre siano state dissolte.Quelle ombre rimangono infatti nella motivazione con cui Mastrandrea ha giustificato l’esito del procedimento: dall’esame delle fonti di prova non è stato possibile avere certezza che la frase di contenuto razzista sia stata pronunciata. Ciò significa che nell’assoluzione stessa rimane un motivo d’imbarazzo che comunque il calcio italiano farà bene a affrontare.Perché stavolta, se razzismo c’è stato, è entrato in campo. Ciò che richiede di esercitare un supplemento di vigilanza e punizioni esemplari qualora altre circostanze dovessero essere dimostrate. CommentiSe Acerbi è innocente, allora Juan Jesus lo ha calunniato?Gigi RivascrittoreSenza voceIl testo messo a disposizione attraverso il sito ufficiale della Lega di Serie A certifica quanto era prevedibile in partenza e successivamente è stato suffragato dal lavoro istruttorio: il procedimento andava incontro a un nulla di fatto. E non tanto perché fosse dimostrato che da parte di Acerbi non sia stata proferita la frase razzista contro l’avversario, quanto perché è parso da subito molto complicato disporre di materiale che permettesse di valutare oggettivamente cosa è successo al minuto numero 58 di Inter-Napoli.Che fra i due sia circolata tensione è stata cosa visibile sia dal vivo che attraverso la visione delle immagini televisive. Ma l’individuazione delle parole effettivamente pronunciate è parsa cosa complicata fin dall’inizio. La domanda era: la parola N è stata pronunciata? Juan Jesus afferma che sì e si è ritenuto ferito da ciò, tanto da denunciare pubblicamente l’episodio attraverso un post di Instagram. Acerbi ha invece cercato di divulgare una versione attenuata dei fatti, affermando di aver detto all’avversario: «Ti faccio nero».Dunque si trattava della parola di uno contro la parola dell’altro. E in assenza di prove che certificassero l’esistenza di un insulto razzista non era possibile avere un esito diverso dall’assoluzione. Quelle prove non sono arrivate, nonostante la grande disponibilità di riprese televisive che però non possono cogliere più di tanto il parlato. Il giudice sportivo ha dovuto constatare questo stallo delle cose e assumere una posizione garantista. Rimangono però gli strascichi con cui sarà il caso di fare i conti.Rafforzare la vigilanzaUn primo dato da tenere in considerazione è che non ci sarà possibilità di appello alla sentenza. Il giudizio di Mastrandrea chiude qui la parte disciplinare della vicenda. Ma dato ciò per assunto, rimangono aperti alcuni aspetti che sarà bene non eludere.Intanto c’è da tenere conto della posizione di Juan Jesus. Difficile ipotizzare che si sia inventato tutto. E in assenza della possibilità di certificare l’entità dell’insulto, rimane certo che il difensore del Napoli ha percepito qualcosa di profondamente offensivo. Ciò che gli lascia un sentimento di giustizia ferita. Lo stesso sentimento che hanno provato e proveranno altro calciatori investiti sul campo dalle parole discriminatorie proferite da colleghi.Questo elemento della dimensione di campo va sottolineato, anche perché nei giorni che hanno visto la vicenda svilupparsi non sono mancati coloro che hanno criticato il difensore del Napoli per avere portato fuori dal terreno di gioco una cosa che a loro giudizio doveva rimanere lì dentro. E invece questa storia deve servire a stroncare immediatamente il contagio razzista in campo. Non esistono bolle spaziali e situazionali in cui i comportamenti discriminatori possano essere assolti.Ci saranno comunque delle conseguenze per Acerbi, che da questa vicenda ha visto incrinare la propria immagine e forse anche qualcosa di più. Nei giorni scorsi sono circolate indiscrezioni a proposito dell’irritazione che si sarebbe diffusa nella società nerazzurra per l’accaduto. E si è affermata l’ipotesi che per il difensore l’esperienza interista potrebbe chiudersi a fine stagione in conseguenza dell’episodio. Il tempo dirà.Un’ultima annotazione riguarda il tweet pubblicato dopo la sentenza di assoluzione dalla moglie di Acerbi, Claudia Scarpari. Che oltre a rimarcare l’assoluzione ha rimandato ai mittenti gli insulti e le manifestazioni di odio di cui il marito e i familiari sono stati oggetto. E qui purtroppo si continua a seguire una deriva incontenibile. Il tribunale del web si conferma uno dei posti peggiori al mondo, dove ciascuno si sente libero di sprigionare violenza gratis, e di condannare con rito sommario, senza il rischio di essere chiamato a pagarne le conseguenze. E questa è la cosa che più di tutte pare non arginabile.Juan Jesus ha cambiato la foto del suo profilo. Ora c’è un pugno chiuso nero verso l’alto. Come quelli dei velocisti americani Smith e Carlos sul podio olimpico di Città del Messico nel ‘68. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPippo RussoSociologo, saggista e giornalista italiano. È ricercatore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Firenze
Terremoto in Grecia, scossa di magnitudo 5.8 con epicentro in mareVia libera della Fda al vaccino Pfizer per la fascia 5-11 anni
Bambini cadono nel fiume e muoiono: tragedia in Indonesia con 11 vittime
Le accuse rivolte contro Alec Baldwin: “Violata la regola numero uno”Germania, stop ai tamponi gratis: saranno a pagamento per i non vaccinati
“Malata di omosessualità”, indignazione per la diagnosi in un ospedale spagnoloCovid, il centro UE e la fine dell'emergenza: "Stop al tracciamento dei positivi asintomatici"
Regno Unito, donna di 66 anni pugnala a morte il marito e lo minaccia di “fare un Bobbitt”Covid, AstraZeneca non venderà più vaccini al prezzo di costo: "Il Covid-19 non è più una pandemia"
Covid in Gran Bretagna: perché i contagi hanno superato quota 40milaTexas, incidente all’Astroworld Festival: almeno 8 morti e numerosi feritiInfluencer si suicida a 25 anni bevendo pesticidi in diretta: soffriva di depressioneNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 624
Messico, sparatoria in spiaggia tra narcos di bande rivali: due morti
La Slovenia in ginocchio a causa del Covid: ospedali al collasso
Veronica Corinne Zanon, chi è la studentessa di 19 anni morta in OlandaPedofilia in Francia, il report sugli abusi nella Chiesa: 216mila vittime in 70 anniCalifornia, due camion si ribaltano sul Richmond-San Rafael Bridge per il forte ventoCop26 di Glasgow, i tabloid inglesi: "Il peto di Joe Biden ha sconvolto Camilla. Lungo e rumoroso"
Regno Unito, auto si schianta contro un albero: morti tre giovaniEsplosione in un impianto del gas in Russia: fiamme altissime e danni ingentiUSA, vasto incendio divampa in un edificio commerciale nel New Jersey: non si registrano vittimeCleo Smith, si cerca la complice del rapitore: una donna si sarebbe presa cura della bimba