Noccioline Lidl ritirate dal mercato per tracce di aflatossine: il lotto a rischioProf taglia i capelli a studentessa iraniana: "Non ti sembra giusto sostenere la lotta delle donne?"Hiv, nasconde all'ex compagna di essere sieropositivo e la contagia: a processo
Va a votare con la lente di ingrandimento: "A 101 anni così ci vedo meglio"Non è pensabile che le toghe non forniscano un contributo alla vita del paese,criptovalute ma il codice etico richiede di ispirarsi a “criteri di equilibrio, dignità e misura” in ogni forma di espressione pubblica e, in generale, di mantenere una immagine di imparzialità e di indipendenzaÈ bene che il magistrato parli esclusivamente attraverso i provvedimenti. Ma non è pensabile che viva avulso dal contesto sociale e che non possa, da cittadino, partecipare al dibattito pubblico, soprattutto sui temi propri della politica giudiziaria, fornendo il contributo che viene dalla sua esperienza professionale, anche attraverso le formazioni sociali in cui si manifesta l’associazionismo giudiziario. Il magistrato, partecipando al dibattito pubblico e fornendo il contributo che viene dalla sua esperienza professionale, finisce a sua volta per arricchire il proprio bagaglio professionale con l’esperienza e la conoscenza della realtà, con una osmosi preziosa per tutti.Ciò che distingue il magistrato da tutti gli altri cittadini è il modo in cui la partecipazione alla vita civile deve esprimersi, con la sobrietà, nei comportamenti e nella manifestazione del pensiero, richiesta proprio dalla funzione che svolge.È proprio il codice etico della magistratura che richiede al magistrato di ispirarsi a “criteri di equilibrio, dignità e misura” in ogni forma di espressione pubblica e, in generale, di mantenere una immagine di imparzialità e di indipendenza.Il rispetto di questi criteri rappresenta il contraltare all’autonomia e indipendenza della magistratura. La prerogativa costituzionale che vuole l’ordine giudiziario autonomo dagli altri poteri dello Stato va “meritata” ogni giorno con una condotta che manifesti l’assoluta consapevolezza del ruolo che si ricopre: quello di giudicare le condotte degli altri uomini e di dirimerne le controversie tra gli stessi.Il magistrato è quindi tenuto ad osservare, nella manifestazione del pensiero e nella condotta di vita, sensibilità, prudenza, continenza. Evitando esternazioni che, pur non sfociando in alcuna forma di illecito, possano appannare l’immagine di autorevolezza ed imparzialità di tutta la magistratura.Il singolo magistrato, quando si esprime, impegna nell’immaginario tutta la categoria e di ciò deve essere consapevole; d’altro canto, il consesso sociale deve potersi “affidare” al magistrato con serenità perché da ciò discende la fiducia generale nell’amministrazione della giustizia.Non è possibile quindi liquidare il tema della imparzialità con l’obbligo di motivazione dei provvedimenti giudiziari. L’imparzialità e l’apparenza di imparzialità sono esigenze autonome proprio in quanto coinvolgono il sentimento di fiducia che l’opinione pubblica deve riporre in chi amministra la giustizia.Il margineÈ dunque nel margine tra libertà di manifestazione del pensiero e dei comportamenti, da un lato, e responsabilità, dall’altra, che si gioca la partita della fiducia nell’ordine giudiziario e della meritevolezza delle prerogative di autonomia e indipendenza.Potremmo, quindi, dire che va tutto bene, i confini sono chiari, i magistrati sanno quali sono le cautele che devono osservare per meritare la fiducia dei cittadini ed il sistema ha tutti gli strumenti per consentire un esercizio consapevole della funzione giudiziaria.Purtroppo, non è così!Abbiamo assistito e ancora assistiamo ad attività di dossieraggio nei confronti di giudici colpevoli di essersi trovati sulla loro strada professionale a trattare nelle aule di giustizia temi sensibili che richiamano l’interesse della politica. Si scava nel passato anche lontano, magari andando indietro nel tempo fino a recuperare fotografie o video di partecipazioni ai tempi del liceo a manifestazioni o dibattiti e si arriva, addirittura, a scandagliare la vita personale, non solo del magistrato ma anche dei familiari.Per questa via, si potrebbe giungere ad affermare che chi va a messa ogni domenica non è in grado di affrontare serenamente i temi eticamente sensibili; che chi aderisce ad associazioni di tutela degli animali non può serenamente occuparsi dei reati di maltrattamenti di animali; che chi non ha figli non ha la sensibilità necessaria a occuparsi del settore famiglia. È evidente la pericolosità di questa deriva e, con essa, i rischi concreti di profilatura dei magistrati.Ma ciò che ancora più grave, si manifesta talvolta fastidio nei confronti dell’attività di interpretazione costituzionalmente orientata, come se l’attività di interpretazione della legge nell’ambito del più ampio contesto dei principi costituzionali e comunitari sia da bollare come attività eversiva e non come espressione dei più alti principi di una democrazia matura. Si avverte disagio dinanzi ad una attività che quotidianamente tutti i magistrati compiono ma che, evidentemente, balza agli onori della cronaca solo quando investa determinati settori della vita del Paese.Siamo ben consapevoli dei rischi di una interpretazione creatrice fondata su visioni culturali che delineano però solo una delle opzioni interpretative, scegliendo quella preferita. Così come dobbiamo essere consapevoli che, analogamente, una interpretazione formalistica, avulsa dal contesto di principi costituzionali e comunitari, ben potrebbe in astratto anch’essa nascondere una precisa scelta di campo.L’attaccoMa è molto pericoloso l’attacco che si muove ad un provvedimento attraverso l’attacco strumentale di chi lo ha emesso, negando, per tale via, il carattere fondamentale della magistratura italiana: essere una categoria di magistrati professionali, selezionati attraverso un rigoroso e severo concorso pubblico, che fondano sulla competenza, che si manifesta attraverso la motivazione dei provvedimenti, la propria legittimazione.Difronte a queste distorsioni non ci sono criteri di equilibrio, dignità e misura che bastino, in quanto qualunque più piccolo dettaglio della vita privata può essere strumentalizzato per gettare ombra sull’operato del magistrato.Per queste ragioni ai sacrosanti principi di equilibrio, dignità e misura, che devono informare la vita privata di ogni magistrato in ogni sua manifestazione, deve fare da necessario contrappeso il rispetto e la considerazione per la funzione.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRossella Marro
Europride, in migliaia al corteo di BelgradoElettore defeca su una scheda elettorale a Napoli prima di metterla nell'urna
Congedo mestruale per le dipendenti con ciclo doloroso: la decisione di un'azienda di Venezia
Covid, in Italia aumentano i casi: l'allarme di Fondazione GimbeFabrizio Pregliasco ci fa un pensiero: "Io ministro? Idea carina"
Marche, celebrato a Barbara il funerale di Noemi Bartolucci. Si cerca ancora la mamma BrunellaUbriaco entra in un bar con la motosega e minaccia: "Vi faccio a pezzi se non mi servite"
Tentato infanticidio a Casarile, gravissima una neonata presa a pugni dal compagno della madreUbriaco imbocca contromano la superstrada Firenze-Siena e uccide un ragazzo di 28 anni
Costringe la compagna a tatuarsi il suo nome sul viso: condannato a 6 anniLa Francia potrebbe tagliarci l'energia elettrica nei prossimi due anniTiktoker cacciata dal bagno delle donne: "Ma come ti permetti?"Saman Abbas, dettagli sulla sua morte: "Uccisa con una corda e gettata nel Po"
Elena Spironello morta a 23 anni: stroncata da un'infezione letale
Firenze, pitbull uccide barboncino: inutili i soccorsi
Cerca di spingere la moglie giù dal balcone, poi si lancia e tenta il suicidio gettandosi dal ponteMaltempo, violento temporale a Napoli: frane e allagamentiBilancio Covid 25 settembre: numero nuovi positivi e numero di mortiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 764
Costringe la compagna a tatuarsi il suo nome sul viso: condannato a 6 anniAuto investe un anziano mentre attraversa la strada con il nipote: è graveBrescia, Prof picchia due 15enni con una mazza da baseball: "Vi ammazzo e vi lascio come cani"Salerno, Vittorio morto in un incidente: la procura ha riaperto l'inchiesta