File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Arezzo, lite tra fratelli finisce male: uno dei due in arresto

Il ritorno di Filippo Turetta in Italia: sappiamo la data?Immigrazione, il cardinale Zuppi: "Bisogna vincere la paura"Milano, stalker arrestato si difende: "Ecco a cosa mi serviva l'acido"

post image

Femminicidio Giulia Cecchettin, l'ultima chat con il padreUn soldato dell'esercito regolare sudanese in una strada di Omdurman nella capitale Khartum - Reuters COMMENTA E CONDIVIDI Ci sono guerre da prima pagina,Campanella perché raccontate dai numerosi reporter stranieri presenti sul posto (è il caso dell'Ucraina) o perché sono in gioco gli equilibri europei e mondiali (come in Ucraina e a Gaza) anche se lo schieramento più forte impedisce l'ingresso dei giornalisti sui campo (è il caso di Israele a Gaza). Ci sono poi guerre che si combattono lontano dai riflettori, in qualche Paese dimenticato. Magari africano. È il caso del Sudan. Dove non ci sono giornalisti a testimoniare.Scoppiata a metà aprile dell'anno scorso, la guerra civile sudanese ha causato almeno 20mila morti e più di 100mila feriti e più profughi che in Ucraina. Nel Paese c’è il più grande numero di sfollati interni al mondo: oltre 11 milioni. I profughi sono oltre 3 milioni: in Egitto, Libia, Ciad, Sud Sudan, Etiopia, Eritrea. Distrutte le infrastrutture e le grandi città. Bloccata l’agricoltura. E così, dopo undici mesi di guerra, si affaccia l'incubo della carestia: a rischio una popolazione di 45,5 milioni sparsa su una superficie di 1,8 milioni di chilometri quadrati (più di 6 volte l'Italia). Per la prima volta giornalisti della Bbc, l'emittente britannica che vanta una copertura pressoché totale del pianeta grazie a una rete capillare di collaboratori, sono riusciti a raggiungere il fronte dei combattimenti a Omdurman, nella capitale Khartum, al seguito dell'esercito. Per dissipare la cortina di fumo che nasconde lo scontro sanguinario tra l'esercito e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), ma soprattutto impedisce di vedere le vittime civili: famiglie, anziani, bambini ridotti alla fame, senza accesso ai medicinali e all'istruzione, costretti alla lotta per la sopravvivenza.Il vecchio mercato di Omdurman un tempo affollato si presenta in rovina - riferiscono i reporter della Bbc -, con i negozi completamente saccheggiati. Per le strade si vedono quasi solo veicoli militari. I pochi residenti rimasti sono anziani. Mukhtar al-Badri Mohieddin, che cammina con l'aiuto di un bastone, indica uno spazio coperto di tombe improvvisate vicino a una moschea diroccata: tumuli di terra contrassegnati da pezzi di mattoni e lastre di cemento. «Qui ci sono 150 persone, ne conoscevo molte: Mohamed, Abdullah... Jalal», dice, fermandosi a lungo davanti a un nome, il dottor Youssef al-Habr, noto professore di letteratura araba. «Sono rimasto solo io», aggiunge. Il fronte è a meno di un chilometro. La zona ora è in mano all'esercito, che l'ha sottratta al controllo dei paramilitari. Un residente, Muhammad Abdel Muttalib, li accusa di saccheggio: «Hanno ripulito le case, rubato automobili e televisori. Hanno picchiato gli anziani, le donne». «La gente moriva di fame - racconta -, alcuni li tiravo fuori dalle case perché i corpi non marcissero». Aggiunge che è «ampiamente noto» che le donne sono state violentate.​Edifici e veicoli danneggiati dagli scontri a fuoco in una strada di Omdurman a Khartum - ReutersNella società sudanese è più difficile che altrove parlare di stupri, considerati motivo di vergogna per chi li ha subiti: la vittima è a rischio di stigmatizzazione. Ma più di 1.000 chilometri a ovest, nei campi profughi in Ciad, la quantità delle testimonianze dimostra che il numero dei casi è eclatante. Donne fuggite dal Darfur hanno raccontato alla Bbc di essere state violentate dai miliziani. Gli uomini hanno detto di essere sfuggiti a esecuzioni sommarie. Le Nazioni Unite hanno documentato 120 casi di violenza sessuale, ma è solo la punta di un iceberg.I paramilitari della Rsf, che sarebbero finanziati dalla Russia, controllano le aree a sud di Khartum e ampie zone del Darfur, dove le vittime di violenza sessuale sono soprattutto le donne nere africane. Vent'anni fa, durante la guerra in Darfur cui seguì una terribile carestia, una milizia araba chiamata Janjaweed, nella quale affonda le sue radici la Rsf, fu mobilitata dall'allora presidente Omar al-Bashir per reprimere una ribellione di gruppi etnici non arabi. In Darfur furono uccise 300mila persone (dati Onu) e lo stupro fu ampiamente utilizzato per terrorizzare le comunità nere africane. Alcuni leader Janjaweed e lo stesso Bashir sono stati incriminati dalla Corte penale internazionale dell'Aja con l'accusa di genocidio e crimini contro l'umanità. Ma nessuno è stato condannato.PER CAPIRE - Perché si combatte a Khartum e chi c'è dietro le opposte fazioni di Fabio Carminati

Volo sanitario d'urgenza da Lecce e Genova per un neonato in pericolo di vitaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 208

Salò, moto si schianta contro un'auto: grave un ragazzo di 16 anni

Neonata morta a Caserta: le dichiarazioni dei genitoriNeonata morta a Caserta: le dichiarazioni dei genitori

San Fior, si schianta con la moto di un amico: nell'incidente muore 18enneAltri due indagati per la morte del pr barese Francesco Vitale

Papa Francesco è malato: "Non sto bene di salute"

Trapper Gallagher, ai domiciliari per violenze: "Non l'ho mai picchiata"Roma, auto contro albero: morti due ventenni nella notte

Ryan Reynold
Ragazza scomparsa a Busto Arsizio, la mamma: “Ho paura, doveva incontrare un ragazzo”Potenza, celebrata la prima messa nella chiesa dove fu uccisa Elisa Claps: "Irrispettoso"Rimane incastrato nel trattore e viene stritolato: morto un 14enne

trading a breve termine

  1. avatarRagazzi scomparsi a Venezia: "Lui possessivo e geloso"Campanella

    Papa Francesco è malato: "Non sto bene di salute"Giulia Cecchettin: la rabbia del cugino e il mistero su Filippo TurettaAntitrust, avviata istruttoria su Intesa Sanpaolo e IsybankPapa Francesco: "Troppe donne vittime di abusi e violenze"

    1. Maltempo e allagamenti in Toscana, sei morti: terzo decesso a Montemurlo

      1. avatarViterbo, 22enne muore in pizzeria: ipotesi soffocamentoanalisi tecnica

        Monia Bortolotti, arrestata per duplice infanticidio: "Nessun disagio psichico"

  2. avatarSi chiamava Giulia Cecchettin, ma potevamo essere tutte noiBlackRock Italia

    Perugia, scuolabus pieno di bambini si schianta contro un palo: 14 feritiIndi Gregory trasferita nell'hospice dove saranno staccati i macchinari. Pillon: "L'Italia ha trovato solo muri"Omicidio a Palermo, spara ad un uomo e scappa: morto 40enneMaltempo in Toscana, esondato il torrente a Seano: “Situazione critica anche a Prato”

  3. avatarMense scolastiche, 1 su 3 non è in regolaanalisi tecnica

    Coniugi trovati morti, i vicini di casa: "Litigavano spesso"Flash mob per Giulia Cecchettin alla Statale di MilanoMorto Celso Menozzi: il calcio dilettantistico è in luttoLa decisione di Papa Francesco: rimosso monsignor Strickland

Messina, classe deve ripetere maturità dopo un ricorso

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 206Milano, incidente in via Bazzi: 27enne perde il controllo dell'auto e si schianta*