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Bimbi bevono per errore sigillante per pavimenti al posto del latte in una scuola dell'Alaska"È uno di noi",Campanella sono in tanti a pensarla così tra il pubblico presente al Teatro Romano di Ostia Antica, nella serata di domenica 28 luglio, parlando di Max Giusti. Il comico romano è stato protagonista di una delle serate del cartellone estivo di Ostia Antica Festival 2024 portando agli spettatori il suo show "Bollicine".Un'ora di fila per entrare a Ostia AnticaUna serata iniziata decisamente male in viale dei Romagnoli: la fila di macchine parte prima dell'ingresso all'area archeologica, il parcheggio è pieno e ci sono macchine intente ad entrare e ad uscire alla ricerca di un posto. In tanti arrivano a piedi, dopo aver parcheggiato a distanza. La fila continua al botteghino e poi all'ingresso del Parco Archeologico di Ostia Antica. Lo spettacolo sarebbe dovuto iniziare alle 21, ma alle 21,30 la gente è ancora in fila, alle 21,45 deve raggiungere il posto a sedere. Poca luce, tanto caldo, la gente inizia a stancarsi, c'è anche chi rivende il biglietto perché non se la sente di fare la lunga fila. Le lamentele aumentano, in tanti criticano l'organizzazione: "Manco allo stadio", commenta più di uno. "È assurdo" è il commento scocciato e ricorrente tra la gente.Finalmente a pochi minuti dalle 22 il pubblico è quasi tutto al proprio posto e Max Giusti fa il suo ingresso sul palcoscenico: "Io sto qua dalle 6, chiuso in macchina, è venuto un centurione m'ha salutato e s'è rimesso a dormì (scherza, ndr). Che ve devo dì, non lo so che è successo", commenta tra ironia e imbarazzo, poi aggiunge: "È il mio compleanno, non ve posso vedè arrabbiati". Qui parte l'applauso e la serata prende tutta un'altra piega.Max Giusti show tra i resti dell'Antica RomaCirca due ore di show in cui Max Giusti non ha freni e si mette a nudo in tutta la sua romanità e in tutta la sua ecletticità. Gli anni vissuti al Trullo, poi la comitiva alla Magliana, la prima volta in televisione in "Stasera mi butto" e il ritorno nel bar di quartiere con quelle noccioline che "so quelle che il barista prepara alle 7 del mattino e te le mangi alle 7 di sera". Saluta la mamma e il papà in platea, poi ironizza sui danni che il patriarcato ha creato alle donne, ma anche agli uomini: "veniamoci incontro", dice il comico. Poi quell'amore sempre più a tempo determinato, i figli e le ore di musica trap ascoltate in macchina "però almeno sti ragazzi 4 concetti da dire ce l'hanno, ai tempi nostri cantavano solo l'amore, mai la vita quotidiana, i soldi guadagnati. Ma ve lo immaginate Baglioni a dire quanto aveva guadagnato con le sue canzoni, o Umberto Tozzi?". E lì sketch e imitazioni tutte da ridere. "Ve la posso dì una cosa in confidenza? - dice a un certo punto dello spettacolo Max Giusti - Oggi è il mio compleanno, concedetemelo: ho faticato tutta la vita per riuscire ad arrivare in televisione e mo che ce l'ho fatta la televisione non se la guarda più nessuno". È un flusso di coscienza senza freni, arrivato a 56 anni (compiuti proprio il 28 luglio con il suo pubblico), quello che, in Bollicine, Max Giusti porta sul palcoscenico. La sua abilità nello stare sul palco va ben al di là di quello che si vede in tv o al cinema. È uno showman a tutto tondo, che affronta i temi caldi del momento, che fa ridere, che canta, che imita, che improvvisa, che sa parlare a tutti, di qualsiasi età. Nella suggestiva cornice di Ostia Antica, il romano ha portato anche l'imitazione di Aurelio De Laurentiis e di Alessandro Borghese, due cavalli di battaglia che il pubblico ha particolarmente apprezzato.Max Giusti festeggia il compleanno con il suo pubblicoUna carrellata di canzoni, da Vasco Rossi a Franco Califano, da Antonello Venditti a Claudio Baglioni, ma ad un certo punto è il pubblico, spontaneamente, a prendersi la scena intonando un "Tanti auguri a te" a Max Giusti. Il comico ferma l'orchestra che lo accompagna e accoglie con cuore aperto l'amore del suo pubblico, poi spegne la candelina dei suoi 56 anni: "Grazie a tutti, ve vojo bene, ma proprio tanto".Max Giusti fa centro, ancora una volta, nel cuore del suo pubblico, la fila interminabile all'ingresso e le polemiche all'organizzazione sembrano già un lontano ricordo. [data-player]{ --player--theme-color:#FFAC26;} Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante, dopo che avrai attivato javascript... Forse potrebbe interessarti, dopo che avrai attivato javascript... Devi attivare javascript per riprodurre il video.

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