EcommerceDay torna dal vivo il 29–30 settembre 2022Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 59Bonus occhiali 50 euro: requisiti e come fare per presentare la domanda
Bloccata la rottamazione delle cartelle esattoriali, si pagherà entro l’8 agostoProteste al Congresso contro il governo ultraliberista di Javier Milei - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI "Vent'anni sono nulla",Campanella cantava Carlos Gardel. Nei parametri argentini, allora, figuriamoci cosa possono essere cento giorni per valutare l'impatto di un governo. Nel caso del "dirompente" Javier Milei alias "Il Leone", però, è possibile quantomeno vedere quale direzione sta prendendo la Repubblica del Plata alle luce delle decisioni prese - spesso con la motosega - dal presidente entrato in carica il 10 dicembre scorso.Il primo successo di Milei è di tipo semantico. E' riuscito a cambiare la narrativa, passando dal motto kirchnerista dello "Stato presente" - spesso onnipresente - all'attuale leitmotiv "non ci sono più soldi", dunque inutile chiedere, ciascuno è in balia di se stesso o del mercato. In pratica, per parafrasare l'analista Pablo Narvaja, la società è passata dall'eccesso di aspettative, che hanno caratterizzato l'amministrazione di Alberto Fernández, a una sorta di rassegnazione collettiva di fronte ai tempi di vacche magre. Magrissime in realtà. Nella speranza che la cura d'urto del presidente rianimi l'economia al collasso. «A differenza di buona parte dei leader della cosiddetta "nuova destra", Milei non ha elaborato una ideologia reazionaria di tipo strutturato - afferma Pablo Semán, sociologo e tra i primi studiosi della destra argentina, a cui ha dedicato il recente saggio "Está entre nosotros" (E' già fra noi). Il suo interesse è prevalentemente economico». In questi cento giorni l'ha ampiamente dimostrato. Certo, ha mutuato lo stile muscolare per quanto riguarda la sicurezza, con l'invio dell'esercito a Rosario in funzione anti-crimine, e la "guerra" con i media, come dimostra la chiusura dell'agenzia Telam. Milei, però, si è concentrato soprattutto nel perseguire con ostinazione il pareggio di bilancio e ha raggiunto perfino il surplus a gennaio. Un fatto insolito per le finanze argentine. A febbraio, inoltre, c'è stato un primo lieve calo dell'inflazione - almeno in base gli standard nazionali -, dal 20,6 per cento al 13,2 per cento. Per raggiungere il proprio obiettivo, però, ha falciato la spesa sociale, facendo schizzare la povertà - già alta - al 57 per cento, secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio della deuda sociale dell'Università Cattolica argentina. La quota più alta dal crack del 2001. Le pensioni sono state ridotte ai minimi termini, i sussidi eliminati con un incremento vertiginoso dei prezzi di farmaci e energia, i lavori pubblici - importante fonte di occupazione - bloccati. Soprattutto, il governo ha azzerato le forniture alle 50mila mense popolari, auto-organizzate da Chiese, movimenti e organizzazioni - da cui dipendono per sopravvivere quattro milioni di persone. La misura ha suscitato forti proteste ma il governo finora ha rifiutato di fare marcia indietro. Fila di fronte a una mensa popolare a Buenos Aires - Reuters«Milei non è un negoziatore. Concepisce il suo programma come una sequenza di fasi da applicarsi in successione. L'equilibrio fiscale è solo la prima. Poi viene la dollarizzazione e la riforma politica. Non può, dunque, ammettere condizionamenti, perché la rimodulazione di una parte può determinare il fallimento del tutto», sottolinea Semán. Questo spiega i toni sempre più duri nei confronti del Congresso che ha bloccato il maxi-decreto di liberalizzazione e rifiuta di concederli «poteri speciali». Per convincere l'opposizione, il governo l'ha invitata a firmare un patto per una nuova Argentina il 25 maggio, festa nazionale. In cambio, però, quest'ultima dovrebbe sostenere le sue misure di "apertura al mercato". «Milei ha vinto in modo legittimo. Il suo modo di governare presenta, però, dei tratti autoritari. Resta da capire se si riuscirà a mettere un freno a quest'attitudine o se la sua "aggressività" aumenterà ulteriormente. E crescerà l'arbitrarietà. Questo è uno dei fattori da cui dipende l'evoluzione del governo. L'altro è la povertà. Ancora gli argentini sembrano capaci di sopportare. Stanno, però, raggiungendo la soglia», afferma Narvaja, direttore del dipartimento di Sviluppo produttivo dell'Università di Lanús. Sulla stessa linea Semán: «Milei ha due strade. O diventa più dialogante, il che è difficile data la sua struttura mentale. O più conflittuale. Il che lascia lo scenario molto aperto».
Investimenti e trading online: quali sono le differenzeSalario minimo, quali Paesi ce l'hanno già? La situazione in Europa
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 74
Decreto Aiuti Ter: 150 euro di bonus per redditi inferiori a 20mila euroNuovo giro di vite della Russia sul gas e il prezzo torna alle stelle
Tassi in aumento e rata del mutuo in crescita: conviene più rinegoziare o la surroga?Ecco il bonus di 600 euro per le bollette, come funziona e chi può richiederlo
Bonus 200 euro, possibile restituzione: chi potrebbe dover restituire il sussidioImu 2021, arriva una nuova data di scadenza per la dichiarazione
Scadenze fiscali luglio 2022: tutte le date da segnare sul calendarioBonus mobili, 8mila euro di spesa per il 2023 e il 2024: come funziona e come richiederloMulte in aumento del 10% dal 1 gennaio 2023: il motivo del rincaroGli italiani ricchi non risparmieranno sul gas e condanneranno i poveri
Siccità, quali saranno gli alimenti più cari a causa del cambiamento climatico?
Il caso Legnotek: fatturato cresciuto del 100% in soli 2 anni
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 74I dati impietosi di Confcommercio: tredicesime ai minimi da 15 anniCorte dei Conti sulla Manovra: "Le norme su contanti e Pos non sono coerenti con il Pnrr"Caro prezzi, viaggiare in aereo è sempre più costoso. La denuncia di Assoutenti
Caro energia, Roberto Tascini (presidente Adoc): "Come risparmiare fino a 600 euro l'anno"Disastro concorso in magistratura: agli scritti passati in pochissimiIn calo i prezzi di benzina e diesel: registrati 1,833 al self e 1,977 al servitoLa blockchain approda nel fantacalcio: alla scoperta di Sorare