File not found
Guglielmo

Inondazioni in Australia, 200mila persone evacuate e 13 morti accertati finora

Ucraina, esplosioni a Kiev e Kharkiv: oggi il negoziato con la RussiaCongo, apre la scuola di Still I Rise per i bambini sfruttati nelle miniereUcraina, un giocatore brasiliano dimenticato a Kiev: "Non c'era più nessuno"

post image

Era ubriaca alla guida: mamma colpevole per la morte dei due figli piccoliL’udienza da remoto è stata senza dubbio la novità più importante dell’emergenza covid: ma basta un collegamento su teams per dire,Guglielmo “ecco qui il futuro”? “All’esperienza della legge e all’intelligenza artificiale” è dedicata la prima sessione di studio e approfondimento del IX Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale Forense che si terrà a Roma, in presenza e in condizioni di sicurezza, dal 16 al 19 settembre prossimi. All’appuntamento congressuale ci sarà attenzione sulla relazione tra giustizia e avvocati, oggi compressa tra la tecnologia, le continue riforme processuali, i nuovi diritti e i modelli di organizzazione della professione, la questione previdenziale, la disattenzione della politica verso il comparto delle professioni, una nostra certa ritrosia ai cambiamenti. L’udienza da remoto è stata senza dubbio la novità più importante tra quelle contenute nelle disposizioni emergenziali che da marzo dell’anno scorso ad oggi hanno riguardato la giustizia, lo svolgimento dei processi, l’accesso agli uffici giudiziari. Il collegamento su Teams, avvocati e giudici dinanzi ad un video, et voilà il futuro. Violazione del diritto di difesa, tutela dei diritti a rischio, principi da contemperare a seconda che si tratti di processo civile o di processo penale: questi, invece, alcuni dei principali argomenti di discussione e scontro dell’anno scorso. Destinata a divenire definitivamente una possibile modalità di svolgimento del processo, l’udienza da remoto (personalmente sono favorevole e la preferisco all’udienza scritta che sembra prendere sempre più piede) si colloca nel contesto più ampio della giustizia digitale, dell’intelligenza artificiale applicata al diritto, dei big data giudiziari, delle realtà di Venezia, Pisa e Brescia che, in collaborazione con le università del territorio, hanno già fatto grandi passi in avanti  sul tema della giustizia predittiva, dell’intervento umano nei criteri di scelta dei dati che l’algoritmo deve elaborare. Il congresso Anf “All’esperienza della legge e all’intelligenza artificiale” è dedicata la prima sessione di studio e approfondimento del IX Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale Forense che si terrà a Roma, in presenza e in condizioni di sicurezza, dal 16 al 19 settembre prossimi. Favorire un linguaggio comune e la condivisione di informazioni è il primo passo per comprendere il fenomeno della giustizia algoritmica, è lo strumento necessario per evitare che la tecnologia prenda il sopravvento e la “giustizia” perda quella capacità di mediazione e pacificazione nella società che le è (o almeno dovrebbe essere) propria: “Se la rivoluzione digitale cerca in tutti i modi di instaurare un determinismo nella giustizia, la giustizia consiste proprio nell’evitarlo, in nome del diritto e dell'aspirazione alla libertà” (Garapon e Lasségue, La giustizia digitale). È una nuova relazione tra giustizia e società che necessita di essere studiata in ogni sua implicazione e che vede protagonisti, tra gli altri, magistrati e avvocati a tutela delle garanzie del giusto processo e dei valori e dei principi costituzionali sempre improntati a criteri di equilibrio, di ragionevolezza e proporzionalità. Il rapporto tra giustizia e avvocati All’appuntamento congressuale della nostra associazione non può mancare, ovviamente, l’attenzione severa alla relazione tra giustizia e avvocati, strettamente collegata alla prima e oggi compressa tra la tecnologia, le continue riforme processuali (e quelle imminenti da PNRR), i nuovi diritti e l’irreversibilità di strumenti di risoluzione alternativa delle controversie al di fuori del processo, da un lato, e i modelli di organizzazione della professione inadatti, la questione previdenziale, la disattenzione della politica verso il comparto delle professioni, una nostra certa ritrosia ai cambiamenti e la natura economica dei servizi legali, dall’altro. In gioco: ruolo dell’Avvocato nella giurisdizione e nella società, riconoscimento sociale, reddito. Proprio sulle pagine di Domani, all’inizio di marzo di quest’anno e alle quali rimando, ho scritto di dieci proposte per l’avvocatura; la convinzione al riguardo oggi è addirittura maggiore perché l’esame di abilitazione della sessione in corso, con modalità nuove dettate dall’emergenza pandemica, sono la prova provata che immaginare un diverso modello di organizzazione della professione, a partire dal sistema di accesso, è possibile.  Il regime di incompatibilità Le sessioni congressuali sono dedicate alle aggregazioni multidisciplinari, alle collaborazioni tra professionisti, alla figura dell’avvocato dipendente e al welfare universale per i professionisti.  Ma la nostra attenzione è costantemente rivolta anche alla revisione del regime delle incompatibilità, alla possibilità che possano coesistere diverse “figure” di avvocato a seconda dell’ambito in cui la professione è esercitata, al ripensamento dell’obbligo d’iscrizione a Cassa Forense, alle modalità di iscrizione all’albo e agli albi, alla necessità di un nuovo codice deontologico. Aperta e chiusa parentesi: la specializzazione del sapere nella professione è un valore assoluto che prescinde dall’esistenza di un regolamento ministeriale, sull’equo compenso bisogna cominciare a chiedersi se veramente pensiamo che possa essere cogente per tutte le pubbliche amministrazioni, non è un bene che si discuta tra pochi di previdenza forense e di un possibile passaggio al sistema contributivo tout court.  Ma perché discutiamo di giustizia digitale, professione, welfare universale, regolamenti ministeriali e riforme del processo? Per chi parliamo e discutiamo di tutto questo? Quale la destinazione dei lavori di un congresso? Questa sicuramente non è la sede per ripercorrere la storia dell’associazione, ma mi piace ricordare il primo “sindacato forense” nato a Napoli nel 1944, la nascita - nel 1997 -dell’Associazione Nazionale Forense con l’eredità storica, politica e culturale dei Sindacati Forensi e delle Associazioni in cui questi erano confluiti, il ruolo dell’allora FESAPI Federazione dei Sindacati degli Avvocati e Procuratori d’Italia nell’adozione della legge 798 del 1965 sulla previdenza forense e l’attenzione di ANF alle successive riforme del 2009 e del 2012, l’impegno più che decennale dell’associazione sulla legge ordinamentale del 2012 (che oggi - nemo profeta in patria - mostra tutti i suoi limiti) e (dal 2010) sulla figura dell’avvocato mono-committente, la spinta più che convinta - nella commissione ministeriale - verso il processo civile telematico nonostante le resistenze all’interno dell’avvocatura e della magistratura, la convenzione con il Ministero della Giustizia sui lavori di pubblica utilità ai fini della messa alla prova. Il ruolo delle associazioni Il riferimento ad alcuni dei momenti più importanti della vita dell’associazione è necessario per contestualizzare la riflessione all’interno del fenomeno della “disintermediazione degli interessi” e, secondo il pensiero degli studiosi, e “dell’illusione dell’interlocuzione a chilometro e tempo zero di tutti con tutti”. Corpi intermedi e ruolo delle associazioni: una loro crisi o un loro indebolimento la si è registrata in tutti i settori e l’avvocatura non costituisce l’eccezione. Tante nuove associazioni sui territori, le istanze dei colleghi sempre più numerose (a tratti  anche variegate, populiste e contraddittorie), le associazioni specialistiche e specializzate nella formazione che rivendicano l’esclusività nella materia di competenza, l’associazionismo per ricevere qualcosa in cambio, le defezioni per il venir meno degli interessi del singolo, il dualismo sulla rappresentanza tra associazioni e ordini professionali, il rapporto con la politica, la primazia dei ruoli e la primogenitura delle idee, la confusione su chi rappresenta chi e l’uso strumentale della confusione, il rapporto tra le strutture nazionali e quelle territoriali, il rapporto con le istituzioni, le altre associazioni e con la società, il rischio dell’autoreferenzialità: tutti elementi che non possono e non devono essere sottovalutati per far fronte a problematiche sempre più complesse, rimarcare nel tempo incisività ed autorevolezza dell’azione e delle iniziative dell’associazione,  Questo è il lavoro che ci attende, ci sarà molto da fare. L’aspetto più importante in questo momento storico, tuttavia, è un altro: recuperare, dopo un anno difficile per tutti, una dimensione umana e fisica dell’incontro, del confronto e della passione per quello che facciamo, della quale nessuna tecnologia può privarci.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLuigi Pansini Presidente dell’Associazione nazionale forense, è avvocato civilista e fallimentarista a Bari.

Ucraina, Putin parla al telefono con Biden e Macron. Cremlino: "Isteria ha raggiunto il culmine"Arrestati 5 bambini a Mosca: protestavano con dei cartelli davanti all'ambasciata ucraina

Roman Abramovich vende il Chelsea: "Per me non si tratta di affari, ma di passione"

Terremoto in Bolivia: forte scossa di magnitudo 6.0Gli Hunter-killer che aiutano l’Ucraina: come funzionano i droni Bayaktar TB2

Direttiva europea per la protezione degli sfollati: cos'è e come funzionaUcraina, Putin parla al telefono con Biden e Macron. Cremlino: "Isteria ha raggiunto il culmine"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 558

Ucraina, missile contro il palazzo del governo a Kharkiv: "Volevano uccidere il governatore"Attacco hacker alle tv russe rivendicato da Anonymous: "Ora trasmettiamo la realtà"

Ryan Reynold
Guerra in Ucraina, gli hacker di Anonymous inviano un messaggio a PutinIncendio traghetto, spente le fiamme: si cercano i 10 dispersiKiev denuncia 60 violazioni del cessate il fuoco nel Donbass

ETF

  1. avatarCovid, da fine febbraio stop al Green pass in IsraeleProfessore Campanella

    Ucraina, Putin ha autorizzato l'invasione: "Conseguenze mai viste se qualcuno interferisce"Stati Uniti, esercitazione anti atomica in reazione alle minacce di PutinStormo di merli morti in Messico: telecamera riprende lo schianto dal cielo di centinaia di esemplariChi sono gli oligarchi russi, miliardari e fedeli a Putin?

      1. avatarUcraina, Biden: “Russia ha attaccato la sicurezza dell’Europa e la pace e la stabilità globali”criptovalute

        La tv di Stato russa: “Dai sottomarini possiamo lanciare 500 testate nucleari”

  2. avatarDistrutto dai russi l’aereo più grande del mondo in aeroporto vicino Kievinvestimenti

    La mappa dell’orrore: quante armi nucleari hanno Russia ed UsaGuerra Ucraina, il piano per fermare l'invasione russa: "Barricate, copertoni e molotov"Ostaggi liberati all’Apple Store di Amsterdam: polizia arresta il sequestratoreFrancia, una palazzina prende fuoco: 7 morti

  3. avatarSacramento, padre uccide i suoi tre figli e si suicida in chiesaETF

    Crisi Russia-Ucraina, quale sarà il ruolo dell'Italia?Il golpe segreto di Putin: vuole mettere Yanukovich al potere al posto di ZelenskyUcraina, il discorso con cui Putin ha autorizzato l'invasioneI file segreti di WikiLeaks: l’invasione dell’Ucraina studiata da Putin già nel 2008

Ucraina-Russia e vertice di Macron: Biden e Putin dicono sì, poi la smentita

Dai voli di Elon Musk a quelli degli oligarchi russi: Jack il tracciatore cambia obiettivoTikToker si dichiara un “viaggiatore del tempo” e avverte: “New York sarà bombardata da un pilota cinese”*