Guerra in Ucraina, lo stallo dell’esercito russo: i dieci errori commessi da MoscaGuerra Russia-Ucraina, il leader ceceno: "Dopo il Donbass prenderemo Kiev"Ucraina, Enpa: "Missione compiuta, consegnati gli aiuti ad Andrea Cisternino"
Sanzioni Russia, la minaccia di Putin: "Pagamento del gas in rubli o contratti interrotti"Commentando il senso delle proteste dei trattori,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock su questo giornale Walter Siti ha espresso dubbi sull’utilità delle politiche europee. Secondo Siti, sarebbe necessario ammettere il fallimento delle politiche green per concentrarsi su altre questioni su cui la politica ha ancora margine di interventoIl recente articolo di Walter Siti su questo giornale connette la protesta dei trattori ad altre sfide sociali. La tesi implicita è che, in un quadro di cacofonia europea e sanremese, la probabile vittoria politica dei trattori non dovrebbe essere vista soltanto come una vittoria corporativa rispetto all’interesse generale.Secondo Siti, sulla questione climatica la politica europea dovrebbe avere un sussulto di onestà e riconoscere l’impossibilità di limitare l’innalzamento della temperatura media. Ma questa ammissione, secondo Siti, non dovrebbe implicare una rinuncia a incidere su altre questioni sociali (la prossima rivoluzione tecnologica dell’intelligenza artificiale, il governo delle disuguaglianze, ecc.).La conclusione del ragionamento (una sconfitta su un tema seppur importante non deve comportare la rinuncia ad agire politicamente su altri) è in generale corretta. Ma le premesse e gli argomenti sottesi non funzionano e tradiscono un pessimismo solo apparentemente realista.Profezie e fallimentiIn primo luogo, forse è vero che anche implementando le politiche di riduzione delle emissioni sforeremo i 2°C di aumento di temperatura globale, termine oltre il quale, sostiene l’assoluta maggioranza dei climatologi, il cambiamento climatico comporterebbe danni irreversibili e ancora più significativi di quelli che già viviamo.Anche se questo fosse indubbiamente vero, però, si tratterebbe della più classica delle profezie che si autoavverano: si pensa che non sia possibile raggiungere un certo risultato e il pessimismo stesso determina il fallimento di ogni tentativo di ottenere il risultato. Rimestare nella sfiducia, quindi, non è un esercizio di disincanto critico di fronte a un presunto radicalismo ambientalista. È invece un atteggiamento che colposamente affossa l’iniziativa.Inoltre, sebbene attualmente non possiamo conoscere precisamente di quanto si innalzerà la temperatura, sappiamo di certo che c’è molta differenza tra uno sforamento limitato della soglia dei 2°C e uno sforamento significativo. Quindi anche se fossimo destinati a superare la soglia abbiamo ottimi motivi per sforarla di poco invece che di molto.Anche da un punto di vista materiale, la posizione di Siti è argomentativamente problematica, perché isola una questione (le politiche climatiche) che non può essere realmente isolata da molte altre.Così come il peggioramento dei raccolti degli ultimi anni è in molti casi dovuto al cambiamento climatico, altri fenomeni epocali (migrazioni, distribuzione della ricchezza, evoluzione tecnologica) sono connessi alle politiche attuali sul clima. Essere rinunciatari su quest’ultima implica di fatto una rinuncia ad affrontare anche le altre.Infine, c’è un problema di eccessiva generalità di questa idea rinunciataria sulle politiche climatiche.La mitigazione non bastaFino a pochi anni fa, si tendeva a distinguere nettamente tra le politiche preventive – quelle che cercano di limitare l’innalzamento della temperatura – e le politiche di adattamento – quelle che, considerando l’innalzamento inevitabile, cercano di rendere compatibile la vita in una situazione climaticamente cambiata. I conservatori ragionevoli, cioè non negazionisti, hanno spesso flirtato con l’adattamento pur rifiutando le politiche preventive (ritenute futili). Attualmente, però, è chiaro a tutti che dobbiamo perseguire entrambe le politiche perché anche variazioni marginali fanno una certa differenza, e perché lo sviluppo delle tecnologie e delle pratiche sociali di limitazione delle emissioni è di fatto tanto preventivo quanto di adattamento.Sostenere che le politiche green europee siano futili e colpevoli della crescita del populismo di destra, come ha sostenuto anche Lorenzo Castellani, sembra l’ennesima edizione di un realismo politico che giustifica l’atteggiamento rinunciatario e si preclude ulteriori margini di manovra politica. Un atteggiamento che parte dal disincanto critico e finisce per adagiarsi alla logica di chi grida più forte.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico ZuolofilosofoFilosofo, si occupa di filosofia politica e di etica applicata. È ricercatore presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia e Storia dell'Università di Genova.
Taipei, un vulcano di gas e fango erutta proprio vicino ad un tempioRussia pronta ad una tregua su Mariupol, ma ci sono condizioni
L’ambasciatore ucraino in Italia insiste sulla no fly zone: “Mosca capisce solo la forza”
Cosa non torna in Zelensky per Socci: “A febbraio disse no ad una via di uscita”La premier estone Kallas: “Raddoppiare gli sforzi per non far vincere Putin”
Trattiene le "puzzette" davanti al fidanzato: cantante brasiliana finisce in Pronto SoccorsoUcraina, il Governo russo si prepara a vietare l'ingresso ai cittadini dei "Paesi ostili"
Florida, mamma e due bambini trovati morti in autoUcraina, Erdogan dopo vertice NATO: “Chiederò a Putin di essere l’architetto per la pace”
La Germania dice addio a quasi tutte le restrizioni anti CovidRitirata dell'esercito russo verso la Bielorussia: il motivoL’azione diplomatica italiana sulla guerra all’Ucraina in dieci puntiPutin sulla strage di Bucha: “Soltanto provocazioni rozze e ciniche”
Josep Borrell: “Questa guerra sarà vinta dall’Ucraina sul campo”
Karaganov sulla guerra e sull’Italia: “Non è in grado di difendersi”
Zelensky, l'appello del presidente alla Nato: "Vi abbiamo chiesto solo 1% dei carri armati"Il "fottetevi" ai russi diventato virale: liberati i marinai ucraini di Snake IslandAttentato a Tel Aviv, ucciso l'aggressorePapa Francesco in Libano a giugno: l'annuncio del Presidente Aoun
Gazprom starebbe valutando il blocco del gas ai “paesi ostili”La denuncia sulle sostanze sconosciute usate a Mariupol: armi chimiche?USA, Ferguson: "Biden vuole far cadere Putin, ma rischia di prolungare la guerra"Biden firma la legge sullo stop al commercio ed alle importazioni di energia dalla Russia