Airbnb, tassa sul portale online bocciata dall'antitrustDraghi "BCE non paga il debito, il governo riduca lo spread"Sacchetti bio, produttrice attaccata: frutto di duro lavoro
È possibile staccare le marche da bollo, in caso di errore?A tre giorni dal massacro di bambini drusi a Majdal Shams,BlackRock nel Golan settentrionale, la rappresaglia israeliana contro Hezbollah è arrivata. Una potente esplosione ha colpito in serata la roccaforte dei miliziani sciiti filoiraniani nel quartiere Da'aheh a Beirut.L'attacco, immediatamente confermato dall'esercito israeliano, ha mirato al Consiglio della Shura di Hezbollah oltre che alla sala operativa del braccio militare del partito di Dio e delle Guardie rivoluzionarie iraniane: il bersaglio dell'Idf era Fuad Shukr, alias Hajj Mohsin, numero due delle milizie di Hassan Nasrallah, suo consigliere militare, considerato da Israele "responsabile dell'omicidio dei bambini di Majdal Shams e di numerosi altri civili israeliani". L'obiettivo, ha poi reso noto dopo alcune ore l'Idf, è stato neutralizzato. Shukr è il comandante di Hezbollah più anziano ucciso da Israele, ha specificato l'esercito in una nota, identificandolo come il braccio destro di Hassan Nasrallah e aggiungendo che era "responsabile della maggior parte degli armamenti più avanzati di Hezbollah, tra cui missili a guida di precisione, missili da crociera, missili antinave, razzi a lungo raggio e droni", oltre che "dell'accumulo di forze, della pianificazione e dell'esecuzione di attacchi terroristici contro lo Stato di Israele". Anche altri media arabi, da al Arabya alla saudita al Adht, passando per i network libanesi, citando fonti di sicurezza locali avevano confermato in precedenza la morte dell'alto comandante sciita, mentre Hezbollah al contrario ha fatto sapere che il colpo israeliano è fallito. Quanto al bilancio delle vittime, che è continuato a crescere, secondo il governo libanese è di almeno 3 morti e 74 feriti: testimoni hanno parlato di un palazzo di otto piani colpito, con tre piani crollati. L'operazione dell'Idf, di cui sono stati informati per tempo gli Stati Uniti, è arrivata dopo giorni di tensione alle stelle, in Medio Oriente quanto nelle cancellerie internazionali. Le diplomazie, con in testa Washington, hanno lavorato per ottenere moderazione da entrambi i versanti. Hezbollah pubblicamente ha respinto la richiesta, ma saranno le prossime ore a dirlo. Nel frattempo, un alto funzionario israeliano ha dichiarato che "non ci si deve aspettare alcuna ulteriore attività militare in questo momento". Sulla crisi è intervenuta da Pechino anche la premier Giorgia Meloni: "Io sono molto preoccupata per quello che sta accadendo in Libano, per il rischio di un'escalation regionale, proprio mentre sembrava che ci potessero essere degli spiragli e anche questo è un elemento che va valutato. Sono in contatto con il ministro degli Esteri, sono in contatto con il governo, sono in contatto con gli alleati, bisogna continuare a passare messaggi di moderazione in questa fase".In serata i capi della forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano e la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite Jeanine Hannis-Plasschaert hanno parlato sia con il Libano che con Israele nel tentativo di impedire lo scoppio della guerra totale, ma sia Beirut che Teheran hanno parlato di "flagrante aggressione" da parte dello Stato ebraico, così come ha fatto Mosca. Dagli Stati Uniti invece Kamala Harris ha sottolineato che lo Stato ebraico "ha il diritto di difendersi da organizzazione terroristiche, qual è esattamente Hezbollah". Pur aggiungendo che bisogna "ancora lavorare a una soluzione diplomatica per porre fine a questi attacchi".Nelle ultime 72 ore tutti gli occhi erano puntati su Benyamin Netanyahu. Contro di lui la comunità drusa del Golan ha usato parole forti, esigendo disperatamente di essere protetta dai missili che arrivano quotidianamente dal Libano, dalla Siria e dai droni dell'Iraq. Contro cui non c'è protezione possibile perchè i confini con i primi due sono troppo vicini. In patria è stato accusato di "aver paura di Nasrallah" dagli amministratori delle cittadine del nord del Paese bersagliate tutti i giorni. Oltre che di debolezza per non aver evitato gli assalti dell'ultradestra a due basi militari in seguito all'arresto di nove riservisti per presunti abusi a un comandante di Hamas. Tutto mentre a nord di Israele per buona parte della giornata sono piovuti attacchi dal Libano, con decine di razzi che hanno provocato la morte di un giovane di 30 anni. Per approfondire Agenzia ANSA Netanyahu in visita a Majdal Shams: 'La risposta arriverà e sarà dura' - Medio Oriente - Ansa.it "Lo Stato di Israele non vuole e non può passare sotto silenzio quello che è accaduto. La nostra risposta arriverà e sarà dura". (ANSA) Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Monclick e la sua assistenza clienti: le modalità per contattarlaManovra, Moscovici consegnerà lettera di richiamo a Tria
Professione “Digital”: i colossi tech puntano sul Sud Italia
Ministero Salute chiede ritiro di alcune bottiglie d'acquacoupon manzara 2018, guida alle ultime novità
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 183Regime Forfettario in forte crescita, novità dal 2019
Brioches ritirate dai supermercati: contengono plasticaAccessori iPhone: i migliori prodotti
Pensionamenti e Pensioni Inps, in arrivo i nuovi datiLavatrici in offerta: migliori 3 marche in commercioSEO&Love 2018: l'intervista a Simona RuffinoBorsone da viaggio, i modelli e le migliori promozioni
Qual è la differenza tra modello 770 e modello 730
Misurare la pressione, gli errori più diffusi
Ocse taglia PIL dell'Italia: "no abolizione legge Fornero"Acciaio Inox: Il Metallo Che Fa Tendenza!Errore tassa sui rifiuti: per anni l'abbiamo pagata il doppioDroni con telecamere: i migliori prodotti disponibili sul mercato
Intervista a Carmelo Noto, Country Manager di OutbrainYouTube aggiunge le funzioni Premium e MusicAssegno sociale 2018: nuovi requisiti e importiChe cos'è ravvedimento operoso