File not found
ETF

Morto capo rom: al funerale scoppia maxirissa al cimitero

Muore annegato a 19 anni durante party in piscina, l'accusa: "Vasca poco illuminata"Malore improvviso: stroncato un 42enneMalore sulla cupola del Duomo a Firenze: turista soccorso dai vigili del fuoco

post image

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 589La correzione ministeriale alla riforma penale obbliga il pubblico ministero ad uno sforzo probatorio molto più gravoso perchè, ancorapiùProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock per procedere d’ufficio, deve immediatamente dimostrare la presenza della circostanza aggravante mafiosa. La mancata procedibilità in assenza di querela ha giocoforza imposto la revoca della misura cautelare a carico dei tre imputati, di lì le critiche di molti magistrati. Io non conosco i fatti del processo di Palermo, ma mi è sufficiente la ricostruzione pubblicata dalla stampa: da lì si coglie il problema che mi fornisce lo spunto di riflessione che vorrei esporre in sintesi. Vorrei provare a fornire un diverso punto di vista della questione "aggravante mafiosa e procedibilità a querela". La vicenda che ha dato origine al dibattito dei giorni scorsi e in seguito al disegno di legge del 19 gennaio, è nota: il processo di Palermo a carico di tre persone imputate, tra l'altro, per lesioni personali e sequestro di persona. La mancata procedibilità in assenza di querela ha giocoforza imposto la revoca della misura cautelare a carico dei tre imputati, di lì le critiche di molti magistrati. Io non conosco i fatti del processo di Palermo, ma mi è sufficiente la ricostruzione pubblicata dalla stampa: da lì si coglie il problema che mi fornisce lo spunto di riflessione che vorrei esporre in sintesi. Fino al 30 dicembre, la procedibilità d'ufficio consentiva di procedere nei casi - evidentemente non pochi, in un contesto mafioso - in cui un imputato fosse portato a giudizio pur in assenza di querela, nella ragionevole e umana comprensione della posizione di metus e di soggezione in cui versava la presunta vittima del reato. Con la riforma, questa opportunità - se vogliamo, di amministrare la giustizia senza la volontà punitiva della persona offesa, e talvolta anche contro - è venuta meno. il nuovo ddl Ripristinare, come fa il disegno di legge in commento, la procedibilità officiosa nei casi in cui sia sussistente la circostanza aggravante del c.d. metodo mafioso significa imporre al pubblico ministero di acquisire le prove dell'appartenenza alla mafia dell'indagato, o comunque che egli si sia avvalso della forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso. Si tratta di uno sforzo probatorio molto più gravoso di quello relativo alla prova del "solo" sequestro (non aggravato dalla finalità estorsiva) o delle lesioni personali, reati per i quali basta un referto medico e qualche testimonianza. Senza scendere in dettagli tecnici superflui in questa sede, le ragioni di questo aggravio di onere probatorio derivano dal fatto che anche le circostanze aggravanti, ivi compresa quella mafiosa, necessitano di essere oggetto di prova da parte del pubblico ministero, così come gli altri elementi del reato-base (ossia, non aggravato). A titolo di esempio: per provare un sequestro di persona “semplice”, dovrò provare che taluno sia stato privato della libertà personale illegittimamente e per un tempo significativo; per provare che quello stesso sequestro sia stato eseguito con metodo mafioso o da esponenti di una organizzazione mafiosa, dovrò provarne la loro appartenenza a un clan, e prima ancora, l’esistenza effettiva di quel dato clan attivo in un determinato territorio. Insomma, quello che voglio dire è che, in passato, pur in presenza di un contesto mafioso - ma non solo: potrei portarle più di un caso in cui la vittima si sia sentita in uno stato di soggezione rispetto all'autore presunto del fatto, anche in ambiti del tutto avulsi da quello mafioso - la procedibilità di ufficio consentiva di "salvare" l'azione penale e portarla avanti anche in assenza di querela. Oggi non più, a meno che il pubblico ministero non s'imbarchi in un'indagine ben più lunga e corposa (perché no? arricchita di intercettazioni telefoniche e ambientali, quando non del contributo di collaboratori di giustizia) per provare la presenza di un sodalizio mafioso che fino ad allora aleggiava sullo sfondo. Anni fa, da pubblico ministero in udienza proprio a Palermo, ho visto con i miei occhi una vittima di usura (usura semplice, senza aggravante di mafia), appena terminata la sua deposizione, alzarsi dal banco dei testimoni e mandare platealmente baci all'imputato presente: temo che in futuro gesti simili saranno più frequenti di quanto si possa pensare. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandro Clemente Magistrato

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 595Perde il controllo dell'auto e finisce contro un muro: ferito un uomo

Martina Scialdone, le ultime parole all'assassino: "Mi hai sparato davvero?"

Matteo Messina Denaro: i crimini per cui era ricercatoElicottero lancia caramelle su festa di bambini: 8 feriti

Lasciata senza cibo e picchiata: condannati gli zii di una bambinaStefano Felisati morto in un incidente a Pievelago

Arresto Messina Denaro, Salvatore Borsellino: "Temo che dietro ci sia uno scambio"

Maltempo a Napoli, iniziata la conta dei danni: allerta prorogata anche per mercoledì41enne stroncata dalla malattia: era capitano di Corvetta della Guardia Costiera

Ryan Reynold
Cosa prevede il 41bis: cos'è e come funzionaDurante la partita raggiunge uno steward e lo picchiaSventa un attentato sul bus a Venezia, l'autista: "Così ho messo tutti in salvo"

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarAuto contro moto: morto un motociclistaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Hanno un rapporto sul marciapiede in pieno centro: ripresi col cellulare, il video finisce sul webGiugliano, uomo nudo tenta di avvicinare una minorenne davanti la scuola: arrestatoFece lavare l'auto dal bidello, preside pronta a cambiare sedeLasciata senza cibo e picchiata: condannati gli zii di una bambina

    VOL
    1. Morto dopo il malore che lo aveva colpito: addio ad Enrico Durazzo

      1. avatarChieti, una crociera premio per chi fa spesa in paeseCampanella

        Chi è Giovanni Luppino: l'autista incensurato di Messina Denaro

  2. avatarTragedia in Puglia, ciclista investito ed ucciso da un pulminoanalisi tecnica

    Spavento a Francavilla, va a fuoco un appartamento sul lungomareOmicidio Martina Scialdone, i ristoratori: "Mai cacciato la ragazza dal bagno, è uscita da sola"Morto d'infarto il direttore dell'Ospedale San Martino: aveva 59 anniMorto l'uomo schiacciato da una pianta nel Milanese

  3. avatarSi masturba al semaforo, un passante lo affronta e lo "blocca"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Bimbo picchiato a Ventimiglia, il padre: “Pronto a querelare chi si è scagliato contro me e sua madre”Doppio infarto fatale, la moglie muore poche ore dopo quello del maritoViolenta una donna e tenta di ucciderla: chiesta maxi condannaIncendio al Torrione, è morta la maestra rimasta ustionata

Operaio morto sul lavoro: schiacciato da pannelli in cemento

Elicottero lancia caramelle su festa di bambini: 8 feritiViolenza su una 14enne: 4 giovani verso il giudizio*