File not found
investimenti

Calderone: "Riduzione del cuneo fiscale in tempi brevi"

Bancomat, Salvini: "Chi lo usa per due euro è un rompipalle". Giorgetti: "Liberi di cambiare ristorante"Le deputate mamme potranno allattare i figli in Parlamento: la svolta alla CameraGoverno, Berlusconi e i sottosegretari papabili: spuntano 8 nomi

post image

Opposizioni e associazioni contro il nuovo decreto sui rave party: “Norma liberticida e fascista”Al ministero si discute di riaprire i piccoli tribunali soppressi con la riforma Severino. Invece bisognerebbe chiuderne altri,investimenti altrimenti si continuerà a sprecare risorse. Oggi abbiamo 158 tribunali e 58 hanno meno di 20 magistrati, che non sono in grado di garantire efficienza, ed entrano in crisi quando sopravvengono emergenze. Si moltiplicano le iniziative dell’avvocatura, con qualche sponda a livello parlamentare e anche di governo, per rispristinare sedi soppresse o mantenere definitivamente quelle “provvisoriamente” salvate, come i tre tribunali abruzzesi dopo il terremoto de L’Aquila. Oggi la giustizia è in affanno per molteplici ragioni, non ultima la carenza di magistrati per i vuoti di organico (quasi il 15 per cento), non colmabili a breve. E lo stesso vale per il personale ammnistrativo. Distribuire al' meglio le poche risorse disponibili è il presupposto per un servizio giustizia efficace. La bella parola d’ordine della “giustizia di prossimità”, prima ancora che con la specializzazione (ovviamente impossibile nei piccoli tribunali) deve misurarsi con la brutalità dei numeri. Altro che riaprire i “tribunalini” soppressi dalla «sciagurata» riforma Severino: è  necessario e urgente piuttosto superare i limiti della benemerita quanto incompiuta riforma Severino. È la cosiddetta regola del 3: immutate le corti di appello, mantenere tutti i tribunali capoluogo di provincia, almeno tre tribunali per ogni distretto. Ipotesi di riorganizzazione Per le corti d’appello il principio dovrebbe essere quello di una per regione. Ma la Sicilia ne ha quattro: Palermo, Caltanissetta, Messina e Catania; la Puglia ne ha, di fatto, tre: Bari, Lecce e Taranto. Se due corti sono sufficienti per macroregioni come Lombardia e Campania, altrettante dovrebbero bastarne per Sicilia e Puglia. La mini corte d’appello di Campobasso non ha ragione di esistere, e d’altronde, storicamente quel territorio era ricompreso nella corte di Napoli. Né sarebbe ostacolo insuperabile il riferimento alla regione Molise. La Valle d’Aosta, che è per di più regione autonoma, non ha una corte di appello ed è accorpata a Torino. È stato insensato mantenere un tribunale in ogni capoluogo di provincia, tanto sono diversificate le situazioni. In Belgio nel 2014 è stato più che dimezzato il numero dei distretti giudiziari rispetto alla organizzazione voluta da Napoleone, per la quale il pubblico ministero in meno  di ventiquattro ore doveva poter raggiungere in carrozza qualunque luogo del suo distretto. Forse anche noi possiamo tenere conto dei collegamenti ora assicurati da strade, autostrade e ferrovie. Invece abbiamo conservato, per fare un solo esempio, il tribunale a Lodi in quanto capoluogo di provincia. Ma da Lodi – come insegna la canzone del Quartetto Cetra - già si poteva raggiungere Milano anche a piedi, sia pure «con la marsina color ciclamino»,  per vedere la «bella Gigogin». Cito Lodi, che è un mini-tribunale neppure tra i più piccoli, ma che di fatto ricorrentemente, soprattutto per la procura ( e ne ho avuto puntuale esperienza a suo tempo) può funzionare solo con applicazioni da Milano. Il tribunale di Lodi andrebbe accorpato non a Milano, che ha già le dimensioni oltre le quali si genera inefficienza, ma a Pavia. Tenuto conto degli accorpamenti già effettuati con la riforma Severino, con l’aggiunta di Lodi avremmo a Pavia un tribunale medio grande del sud milanese. Oggi abbiamo 158 tribunali: 58 sono mini-tribunali con meno di 20 magistrati, di questi 12 sono micro-tribunali con meno di 10 magistrati. E’ stato calcolato che tribunali con meno di 20 magistrati non sono in grado di garantire efficienza, ed entrano in crisi quando sopravvengono emergenze. Altrimenti si continuano a sprecare risorse Del resto, per una nuova revisione non si partirebbe da zero. Vi è la proposta della Commissione Vietti del 2016 e il ministero della Giustizia dispone di tutti i dati aggiornati necessari. In mancanza di un incisivo intervento sulla revisione della geografia giudiziaria è inevitabile un rilevante spreco di risorse. Sarebbe sufficiente la soppressione anche solo di una ventina di tribunali e di tre o quattro corti d’appello per consentire un non indifferente recupero immediato di risorse.   Si potrebbero redistribuire per un migliore utilizzo circa 300 magistrati; la conseguente soppressione di almeno una cinquantina di posti direttivi, tra giudicanti e requirenti, consentirebbe al Csm una più rapida e oculata nomina dei dirigenti. Quanto poi alle esigenze di prossimità, per molte attività non strettamente giurisdizionali, come le certificazioni, si possono mantenere agili sportelli decentrati, per non dire di tutto quanto oggi si può fare da remoto. Ho insistito sui brutali dati strettamente organizzativi, ma non occorre spendere molte parole per rammentare che neppure una minima specializzazione, indispensabile per una giustizia di qualità, è possibile nei mini-tribunali. Invece, sembra addirittura che si voglia tornare a questi. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEdmondo Bruti Liberati

Manovra, Giorgia Meloni ha convocato i sindacatiStefano Bonaccini si è candidato a Segretario del PD

Così tutti i pm parteciperanno all’organizzazione dell’ufficio

L’uragano Beryl potrebbe essere solamente l’inizioSuperbonus, Meloni: “Buco da 38 miliardi di euro. La copertura al 110% ha deresponsabilizzato chi la usava”

Morte Maroni, in Consiglio dei ministri si deciderà per i funerali di StatoMigranti, cosa significa "carico residuale" e "sbarco selettivo"?

Lega, Coletto: “Cerchiamo i medici a Cuba ma non reintegriamo i no-vax. In arrivo una sanatoria”

Primarie PD, il partito dovrebbe anticiparle: si pensa a febbraioSabato partirà il Congresso del Pd ma è già polemica sulle modalità

Ryan Reynold
Faccia a faccia cruciale, il 3 novembre primo incontro fra Meloni e von der LeyenGiorgio Gori sulle primarie del Pd: "Fatico a immaginare Elly Schlein alla guida, non so se resto"Ultimi sondaggi politici: Meloni inarrestabile

Campanella

  1. avatarLa confessione della Schlein al dirigente Pd: "Non ce la faccio"BlackRock

    II neo sottosegretario alla Cultura Sgarbi vuole dare un incarico a MorganLa terza via di Meloni fra sussidi e crimine: andare a lavorareAttentato di Istanbul, Giorgia Meloni: "Morti cittadini innocenti"Tetto del contante a 10mila euro, Giuseppe Conte: "Favorisce evasori e corrotti"

    1. Landini durissimo sulla manovra: "Penalizza i più poveri"

      1. avatarIgnazio La Russa: "Celebro il 25 aprile, ma non sfilerò alla parata"VOL

        Navigator in attesa di rinnovo ma il ministero del Lavoro frena: “Contratti non prorogabili”

  2. avatar"Quanti sono gli ebrei in Italia?": Segre rivela la gaffe di un ministro di MeloniCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    In aula le accuse di Renzi a "certi Pm", Nordio promette ispezioniIl fuorionda del ministro Crosetto su Giuseppe Conte: "Ho a che fare con un deficiente"Migranti, cosa prevede la direttiva del nuovo ministro dell'Interno Piantedosi sulle navi OngLa manovra del governo è stata bocciata dai medici e dagli ospedali

  3. avatarL'ambasciatore tedesco in Italia sui migranti: "Le ong meritano riconoscenza"ETF

    Regionali Lombardia: scende in campo Priscilla SalernoServizi, incontro Renzi-Mancini: ora l'autrice del video rischia il processoOggi per il governo Meloni è la giornata della fiducia al SenatoMorto Roberto Maroni: aveva 67 anni

Ricci bocca della verità: "Al congresso Pd decideranno le correnti"

Regionali Lombardia: scende in campo Priscilla SalernoGiorgia Meloni domani al G20, il battesimo internazionale della premier*