Fascia bianca al braccio, perché è un nuovo simbolo di sostegno a PutinGuerra in Ucraina, Pentagono: “Russia sta inviando rinforzi nel Donbass”Elezioni in Francia, oggi silenzio elettorale. Cosa dicono gli ultimi sondaggi
La stretta di Putin sull’Ucraina: referendum, annessioni e stati cuscinettoCOMMENTA E CONDIVIDI «Se non siamo stati il buon samaritano dell’ora giusta – ovvero quello che interviene prima che le cose accadano –,Professore Campanella possiamo sempre essere i samaritani dell’ora dopo ». Il presidente della Conferenza episcopale campana, Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, ricorre a un’immagine mutuata da don Tonino Bello per indicare alla Chiesa campana la strada che è chiamata a percorrere dopo il disastro ambientale che ha colpito l’ex Campania felix nel secolo scorso. Di Donna parla dal palco allestito in un capannone dell’area ex Macrico, un enorme spazio verde situato nel centro di Caserta che la diocesi ha rilevato proprio quest’anno dall’Esercito, con l’obiettivo di restituirlo alla città dopo trent’anni di abbandono. È qui che si svolge il terzo incontro promosso dai vescovi delle diocesi della Terra dei fuochi: Acerra, Aversa, Capua, Caserta, Napoli, Nola, Pompei, Sessa Aurunca, Sorrento- Castellammare di Stabia, Teano-Calvi e Alife-Caiazzo. In platea ci sono anche i presbiteri e i diaconi delle undici diocesi coinvolte nell’iniziativa. Secondo il presidente della Conferenza episcopale campana, anche la Chiesa, al pari delle autorità civili e della società campana tutta, è dunque chiamata a fare autocritica. «La nostra madre terra – dice – è stata colpita dai briganti. C’è chi è passato oltre, come il sacerdote e il levita. Noi ora siamo chiamati a essere il buon samaritano che si prende cura della nostra madre ferita». Come? Secondo Di Donna, attraverso il metodo emerso fin dal primo incontro promosso dai vescovi della Terra dei fuochi e svoltosi il 14 gennaio 2020 a Teano. «La sensibilità e l’educazione alla custodia del Creato – ammonisce il presidente della Cec – devono passare nel vissuto concreto della pastorale ordinaria. Vale a dire nella catechesi e, soprattutto, nella nostra predicazione, che deve necessariamente recuperare una dimensione profetica. C’è il serio rischio, infatti, che questa possa sempre più affievolirsi (nel corso dell’incontro è stato anche presentato un sussidio catechistico sull’educazione alla custodia del creato, ndr) ». Gli incontri annuali dei vescovi campani sono stati preceduti dalla giornata di preghiera di digiuno e preghiera del 29 novembre 2018 «per fermare il maltrattamento della nostra madre terra» – promossa all’epoca dai vescovi di Caserta, Aversa, Acerra e Nola – e intervallata da diverse iniziative messe in campo dalla Conferenza episcopale campana per tenere alto l’allarme sulla salvaguardia dell’ambiente. Tra queste, va ricordato il convegno “Custodire le nostre Terre. Salute, ambiente, lavoro”, svoltosi ad Acerra il 17 aprile dello scorso anno, al quale parteciparono i vescovi delle diocesi italiane in cui insistono i 42 Sin (Siti di interesse nazionale per le bonifiche): vale a dire cave, porti, aree industriali dismesse, in corso di riconversione o ancora in attività, che sono state oggetto in passato di gravi incidenti con rilascio di inquinanti chimici o di smaltimento incontrollato di rifiuti anche pericolosi. In quell’occasione, i prelati campani chiesero che si facesse piena luce sull’eventuale nesso di causalità fra tumori e inquinamento ambientale nella Terra dei fuochi – precedentemente stabilito in uno studio condotto dall’Istituto superiore di sanità per conto della procura di Napoli Nord –, estendendo il monitoraggio epidemiologico su tutti i «territori interessati dall’inquinamento ambientale che ha colpito la nostra terra, non solo quelli di competenza della procura di Napoli Nord».
Usa, uomo ucciso dal morso di una zecca killerGuerra in Ucraina, Putin: "Tutti gli obiettivi della missione militare saranno raggiunti"
Nato, la Finlandia spinge per un'adesione rapida
La Cina e la guerra al Covid: “Fermeremo l’avanzata di Omicron”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 472
Ucraina, Michael Petersen: "Se Putin cerca escalation rischia altre umiliazioni"Dramma a Nizza, prete e fedele accoltellati in chiesa da uno squilibrato
Vindman: "Putin non si fermerà ad Est, l'Europa rischia una lunga guerra"Scandalo a Westminster, parlamentare guarda video a luci rosse mentre è in Aula
Il piano iniziale di Putin e Kadyrov per assassinare ZelenskyKim Jong avvisa il mondo: “Chi cercherà lo scontro cesserà di esistere”Omicidio-suicidio a Mosca: ex funzionario del Cremlino uccide moglie e figlia e poi si toglie la vitaUcraina, Trump come Biden: "È un genocidio. Grazie a me USA prima potenza nucleare"
L’intercettazione raccapricciante dei soldati russi: “Lo abbiamo macellato e ce lo siamo mangiati”
Guerra in Ucraina, quali sono le armi chimiche che potrebbe usare la Russia?
La Nato: “La guerra può durare a lungo ma i prossimi giorni saranno decisivi”Guerra in Ucraina, Lavrov: "Se Occidente invia armi, difficilmente i negoziati avranno buoni esiti"New York, madre di 2 figli uccisa e fatta a pezziCacciari contro la tesi dell’Italia neutrale di Orsini: “Ridicolaggini”
Putin impedisce alla figlia di fare un viaggio all'estero con il fidanzato: "Vuole scappare"Guerra in Ucraina, l'ordine ai soldati russi intercettato da Kiev: "Uccidete tutti i prigionieri"Guerra in Ucraina, la tv russa ha simulato un attacco nucleare in tre capitali europeeUcraina, Russia: "Abbiamo preso Mariupol". Ma Kiev smentisce: "2 mila soldati nell'acciaieria"