Indetto l'Anno giubilare lauretano, inizierà l'8 dicembrePamela Prati, Mark Caltagirone e il finto matrimonio, il giudice archivia il caso: «Nessuna truffa, espediente a scopi auto-promozionali»Carlos Maria Corona compie 22 anni. Il compleanno con papà Fabrizio e lontano da mamma Nina Moric: «Fa troppo male»
Parigi 2024, Salvini e Fratelli d'Italia: "Cerimonia blasfema, sembrava gay pride"MotociclismoCome sta la top 3 della MotoGP?Professore CampanellaSono iniziate le vacanze del massimo campionato: analizziamo dunque la prima parte della stagione dei tre migliori piloti, Bagnaia, Martín e MarquezLa top 3 della classifica della MotoGP sono racchiusi in una parentesi di 56 punti.© Reuters/Gonzalo Fuentes Maddalena Buila13.07.2024 06:00Ci si rivede il 4 agosto, a Silverstone. Sì, dopo l’affascinante tappa sul Sachsenring in Germania, la MotoGP ha chiuso i battenti per un mesetto. La prima parte della stagione è ormai alle spalle, mentre all’orizzonte si profilano le ultime undici gare, che decreteranno il campione del 2024. Ma cosa è successo finora nel paddock e in pista? Andiamo a scoprirlo tramite gli occhi dei tre attuali leader della classifica. Ovvero Francesco Bagnaia, Jorge Martín e Marc Marquez. Si avvicina il trisPartiamo dal pilota italiano, che anche quest’anno sta gareggiando per il titolo, il terzo consecutivo. E il tris, per Pecco, non pare nemmeno troppo distante. Anzi, ora come ora, Bagnaia sembra l’unico ad avere il giusto colpo in canna per prendersi la corona della MotoGP anche a questo giro. Lo dicono le prestazioni in pista. Una pista che lo ha visto crescere esponenzialmente nelle ultime tappe, dove il piemontese ha calato il poker negli ultimi quattro Gran Premi, impreziosendo il tutto con due successi nelle Sprint al Mugello e ad Assen. Tradotto in numeri, su un massimo di 136 punti disponibili, dopo la caduta a Barcellona Pecco ne ha conquistati 131. Un ritorno col botto clamoroso, che gli ha di fatto permesso di scavalcare Martín in classifica e conquistare la leadership provvisoria del campionato. In poche parole, Bagnaia ha finora dimostrato di essere il pilota più in forma di tutti, se non il migliore in assoluto in termini di velocità e talento. Marquez è avvisato: l’anno prossimo, con il suo arrivo in Ducati, ci sarà da divertirsi. Una questione mentaleDalle stelle alle stalle. Jorge Martín sta invece vivendo un pauroso declino, che lo ha portato non solo a perdere la testa della graduatoria, ma a dover lavorare moltissimo a livello mentale dopo la batosta insaccata in Germania. La caduta a tre curve dalla fine sul Sachsenring sarà infatti durissima da digerire. In un attimo lo spagnolo ha buttato al vento una vittoria, moltissimi punti preziosi, ma soprattutto tante certezze. In primis quella di potersi dire capace di gestire la pressione. Martín non ha saputo farlo, andando alla pausa estiva con un mucchio di dubbi. No, non riteniamo che la Ducati abbia dato allo spagnolo armi diverse dal resto dei suoi piloti ufficiali. Ne tanto meno c’entra il suo passaggio in Aprilia l’anno prossimo. Semplicemente il 26.enne non è riuscito nell’arduo compito di gestire l’aspetto mentale. Lungi da noi già archiviare questo campionato - d’altronde i punti che distanziano Martín da Bagnaia sono appena 10 -, ma l’impressione è che dopo la tappa germanica qualcosa sia cambiato in modo quasi irreversibile. Per capirci: in una frazione di secondo Martín è passato dall’incrementare il suo vantaggio in testa alla classifica di 39 punti, a trovarsi secondo a dieci lunghezze dall’italiano. Non sarà facile digerire tutto questo. Lo ha ammesso lo stesso madrileno a fine gara: «È stato molto frustrante. Dovrò riuscire ad accettarlo e guardare avanti. Il segreto è continuare a lavorare per tornare a vincere e vedere questa caduta solo come un semplice aneddoto». E in casa dello spagnolo piove persino sul bagnato. Perché oltre a concentrarsi sulle prestazioni in pista, Jorge dovrà accettare il fatto che ormai i dirigenti Ducati abbiano avuto sufficienti prove per dirsi più che soddisfatti di averlo snobbato per puntare tutto su Marquez. Martín spererà dunque che la stagione finisca in fretta, prima di aprire un nuovo capitolo in Aprilia. Sognando coi piedi per terraE infine c’è lui. Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo che ha già stupito tutti firmando con la Ducati per il 2025. Forse a questo giro non ce la farà, ma l’anno prossimo sì che proverà ad arrivare a quota nove trofei. Ma sarà musica del futuro. La sinfonia di questa stagione racconta invece di un pilota andato in pausa estiva ancora a secco di successi. Tuttavia, per il diretto interessato, non pare essere un problema. Sin da inizio stagione Marquez ha infatti più volte ribadito che avrebbe tenuto i piedi per terra, attendendo il 2025 per tornare a essere davvero competitivo. Classifica alla mano, comunque, ci si potrebbe anche domandare se il nativo di Cervera non valuti una lotta al titolo già ora, dato che dista appena 56 punti dal leader piemontese. «È vero, il distacco è minimo - ha analizzato lo spagnolo in una recente intervista -. Ma cerchiamo di essere realisti. I due piloti davanti a me sono sempre più veloci. Non mi sento in lotta per il Mondiale. Il mio obiettivo rimane la top 3 e nemmeno questo sarà semplice, dato che dietro di me Bastianini è assai agguerrito. Non lo nego, durante alcune gare ho sperato di poter tornare a lottare per la leadership, ma è impossibile farlo senza costanza. Tra Bagnaia e Martín vedo invece Pecco quale favorito per il titolo. Ha maggior stabilità mentale, e questo fa la differenza. Ma tutto può cambiare anche solo in due gare».E il nostro pronostico? Anche il 2024 sta assumendo tutti i contorni per potare nuovamente la firma di Pecco. In questo articolo: MotoriMotogp
«Sono un oncologo e queste sono le 5 cose che non farei mai: possono aumentare il rischio di tumori»Iscro 2024, indennità di 800 euro per gli autonomi: cosa è e requisiti, circolare Inps
Matrimonio in carcere con un omicida, la proposta di lui dopo 6 settimane: «Abbiamo legato grazie alla poesia»
Maria Grazia muore a 86 anni e lascia due case in eredità al Comune: «Vendetele e aiutate chi ha bisogno, ma solo se italiano»Sesso davanti alla finestra aperta, la vicina riprende tutto con lo smartphone ma viene scoperta: scatta la denuncia
Alberto Matano: «Ho amato le donne prima di Riccardo, la mia ex la sento ancora. Le etichette? Mi sono sempre andate strette»Bagnasco: reddito di inclusione sociale e attenzione alle famiglie
Arisa, estate d'amore con il nuovo fidanzato Walter Ricci: baci e relax sulla spiaggiaAlice Sabatini, il matrimonio con Gabriele Benetti: l'abito da sposa con le piume, la location e gli invitati
L'Europarlamento chiede il “diritto” di aborto nella Carta UeSe la libertà è a senso unico diventa violenza simbolicaAlice Sabatini, stress da Miss Italia: «Ero ingrassata 15 chili e ho vissuto momenti difficili»Cena con gli amici al ristorante cinese ma non vuole pagare il conto, 25enne minaccia la titolare con una bottiglia di vetro
Aria di colpo di Stato, il Ciad spaccato alla vigilia del voto
Nel regime di Ortega e Murillo l'unica resistenza è il silenzio
Le svaligiano casa e portano via anche le ceneri del figlio morto: «Ridatemele, che ve ne fate? Sono tutto ciò che mi resta di lui»L'italo-romanesco lingua del potere. Così si promuove il populismoSparito da 5 giorni, ex dj viene trovato morto in soffitta: «Maurizio era malato da tempo, ma il caldo è stato fatale»Il regalo della Cei ai detenuti: 2.200 ventilatori nelle prigioni italiane
Violenze, tratta e sfruttamento sessuale. Un progetto per salvare le giovani«Sono un oncologo e queste sono le 5 cose che non farei mai: possono aumentare il rischio di tumori»Parigi 2024, Salvini e Fratelli d'Italia: "Cerimonia blasfema, sembrava gay pride"Incendio a Monte Mario, Nunzia De Girolamo scappa dallo studio Rai: «Hanno evacuato tutti, siamo rimasti solo io e te. Dai, muoviti»