File not found
Economista Italiano

Trentino, appello dei veterinari: "No all'abbattimento di JJ4"

Attivisti di Ultima Generazione indagati per associazione a delinquereLutto nel mondo del calcio: Angelo Carella morto a 73 anniItaliano morto in Kenya: mistero sull'incidente di Renato Pirazzini

post image

Marzia Capezzuti, la videochiamata tra i due figli di Barbara Vacchiano: cosa si sono dettiL’ultima tempesta che ha colpito duramente diverse regioni d’Italia e fatto sei morti in Toscana era un ciclone extratropicale con la forza di un uragano. I suoi effetti toccano due temi: il primo è la crisi climatica,èunaroulettelatempestaCiaráinvestimenti che ha bisogno di mitigazione, cioè riduzione delle emissioni, il secondo è la cura del territorio, che richiede adattamento. Su entrambi l’Italia è indietro. «Dobbiamo superare la dicotomia tra clima e pulizia degli alvei, tra rischio atmosferico e idraulico», spiega Serena Giacomin, fisica, climatologa e presidente di Italian Climate Network. «Dobbiamo affrontare entrambi i problemi. La perturbazione era anomala e aveva a che fare col nuovo clima, ma i problemi al suolo li avevamo già tutti prima». Alla tempesta che ha colpito Veneto, Liguria, Friuli, fatto sei morti in Toscana e portato punte di pioggia da 160 mm in poche ore era stato dato un nome celtico, Ciarán. Lunedì scorso si trovava a largo del Canada, dall'altra parte dell'oceano. Si è intensificata molto rapidamente, mercoledì aveva già colpito le isole britanniche e la Francia con raffiche fino a 200 km orari, lasciando più di un milione di persone senza elettricità e poi un suo ramo si è spostato a sud, sul Mediterraneo. Come spiega il meteorologo Luca Lombroso «Ciarán è stato un ciclone atlantico extratropicale. Non è un uragano ma come effetti e potenza non è stato troppo diverso da un uragano». AmbienteIl nuovo rapporto Onu mostra quanto stiamo sottovalutando l'adattamento al clima che cambiaFerdinando Cotugno Quello che abbiamo visto in Italia è l'effetto della crisi climatica? Per un'attribuzione scientificamente credibile servono studi, modelli e fondi, ma si può trarre qualche conclusione. Secondo una ricerca dell'osservatorio Copernicus, il riscaldamento globale non fa aumentare il numero di questi cicloni extratropicali, ma fa crescere «la distribuzione della loro intensità», cioè li rende più deboli o più forti di come sarebbero stati normalmente. Quando sono più deboli non li registriamo, ma su cosa significa «più forti del normale» basta guardare le auto che galleggiavano a Campi Bisenzio. In queste condizioni, il clima è una roulette in cui nessun luogo è più al sicuro. Dice ancora Lombroso: «La perturbazione si è comportata come un mix di autunno ed estate. È stata un fenomeno tipicamente autunnale, ma poi è diventata un temporale autorigenerante, come quelli estivi. A novembre di solito le piogge sono più diluite ed estese, permettono al territorio di rispondere meglio. Questa è stata rapida e violenta, ha provocato un'alluvione lampo con un'ondata di piena che si è formata in poche ore, senza dare il tempo per un'allerta meteo efficace». Una tempesta che prende il peggio di autunno e di estate sembra la descrizione perfetta di caos climatico: quando il fronte atlantico è arrivato sull'Italia ha trovato un'atmosfera e un mare più caldi del normale: il Mediterraneo è in anomalia termica dall'estate e a ottobre abbiamo avuto 26 record di temperatura diversi in Italia. «Il caldo e l'umidità sono il carburante delle tempeste, che poi si scaricano localmente con la forza che abbiamo visto», spiega Giacomin. Il rischio atmosferico viene dalla crisi climatica, quello idraulico però è un problema locale e ha a che fare con adattamento, preparazione e prevenzione. «La piana di Firenze è una piana di cemento, questo non ha reso le cose più facili», spiega Paolo Pileri, docente di progettazione urbanistica, ripetendo gli stessi concetti espressi quando è esondato il Seveso a Milano pochi giorni fa: un suolo consumato assorbe solo il 15 per cento dell'acqua, il resto viaggerà in superficie, portandosi dietro tutto quello che incontra. Secondo i dati ISPRA la provincia di Prato ha il 14 per cento di suolo impermeabilizzato, il doppio della media nazionale: è il dato peggiore di tutta l'Italia centrale. Chi cerca il motivo di questo disastro, deve guardare anche qui. AmbienteMilano affonda nel silenzio del mondo. La crisi climatica è la nuova quotidianitàFerdinando Cotugno «Dicono che sono severo, che sono radicale, ma di fronte a queste scene l'unica cosa che possiamo fare è ridisegnare qualsiasi politica e abitudine abbiamo avuto finora, perché siamo nell'era della grande incertezza e la precauzione dovrebbe essere un principio assoluto», commenta Pileri. Il modello di uso del suolo e manutenzione degli ambienti naturali era già inadeguato prima della crisi climatica, visto che oltre otto milioni di italiani, secondo ISPRA, vivono in scenari di pericolosità idraulica. Diventa una follia oggi con il territorio sempre più esposto a tempeste di questo tipo. Le regioni più a rischio idraulico secondo ISPRA sono: Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Liguria. È quasi una mappa delle ultime alluvioni (o di quelle future). Il rischio idraulico non si può azzerare, si può però ridurre, con quello che Francesco Comiti, geomorfologo fluviale dell'Università di Bolzano, definisce «mix di ricette strutturali e non strutturali», con la consapevolezza che non ci sarà una singola soluzione che da sola risolverà ogni problema. «L'acqua non può sparire, quando arriva al suolo deve trovare una direzione. Noi abbiamo tolto spazio ai fiumi, dobbiamo iniziare a restituirne, abbiamo costruito case e aziende a ridosso dei corsi d'acqua fiduciosi che gli argini avrebbero sempre tenuto e invece terranno sempre meno». È uno dei problemi del criptonegazionismo che ancora innerva il governo del suolo e dell'acqua in Italia: ogni valutazione è basata su uno storico dei livelli idrici che non riflette il fatto che viviamo e vivremo in un mondo sempre più caldo. La manutenzione del territorio viene fatta sui parametri di un clima che non c'è più. AmbienteLa politica promette. Ma non fa niente contro il consumo del suoloFerdinando Cotugno La fatica nel mettere al primo posto l'emergenza climatica si riflette negli atti come nelle omissioni: il piano di adattamento ai cambiamenti climatici non è ancora operativo, la lentezza amministrativa fa si che al termine di un processo burocraticamente estenuante a un certo punto del 2024 approveremo un piano completato nel 2018. Il tempo passato tra l'alluvione in Romagna e quella in Toscana è la misura di quanto fosse limitata la strategia del commissariamento perenne, ricostruire il territorio senza ripensarlo. È una miopia trasversale agli schieramenti politici. Un indizio piccolo, ma significativo, è arrivato dall'Emilia di Bonaccini. Ad agosto il governo regionale ha tolto all'Agenzia ambientale regionale (Arpae) la competenza sulle valutazioni ambientali strategiche dei piani urbanistici comunali. È l'unico spazio politico dove geologi, agronomi, biologi, ecologi, climatologi, fisici possono dire la loro sul governo del territorio. I disastri dei prossimi decenni si incubano anche così.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno

Caro benzina, calo importante per i prezzi del carburanteDeraglia treno merci, circolazione bloccata tra Bologna e Firenze

Veggente di Trevignano dalla D'Urso: "Vogliono aggredirmi, ho paura"

Alto Adige, donna 56enne trovata mortaSiracusa, aiuta due minorenni e muore in mare: ritrovato il corpo

Operaio vince 2 milioni al Gratta e Vinci e se li tiene: denunciato dagli amiciNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 450

Arezzo, auto fuori strada e quattro feriti: due bambine ricoverate

Processo trattativa Stato mafia, Cassazione conferma le assoluzioni di Mori, Subranni, De Donno e Dell’UtriA Castelbuono Bea il labrador fiuta la plastica abbandonata

Ryan Reynold
Padrone muore in aeroporto e il cane rimane solo, salvato dai socialVicenza, crollata una scala della moscheaMadonna di Trevignano: "Ho visto Gisella Cardia moltiplicare la pizza"

trading a breve termine

  1. avatarL’orsa JJ4 è in buone condizioni, ecco cosa le accadràinvestimenti

    Corruzione, arrestata Daniela Lo VerdeIncidente ad Ala sull'A22: grave un 21enneCatania, donna accoltellata all'addome al culmine di una lite: è graveCristina Scozia: chi era la donna morta dopo l'incidente con la betoniera

    VOL
    1. Trapani, segue una donna nel bagno di un bar e la violenta: arrestato 42enne

      1. avatarLatina, bullismo a scuola: classe indagata per stalking e istigazione al suicidioCampanella

        L'ex agente della Digos sul caso Orlandi: "Lamenti di una ragazza torturata"

  2. avatarOperaio vince 2 milioni al Gratta e Vinci e se li tiene: denunciato dagli amicicriptovalute

    Parma, 18enne arrestato dopo essere evaso 28 volte dai domiciliariLa truffa via sms arriva con il messaggio "Gentile cliente, verifichi i suoi dati"Due incidenti sulla statale 16 a Bari, Anas e polizia sul postoIncidente all'ingresso della tangenziale: 19enne muore carbonizzato

  3. avatarGuerra in Sudan, evacuati tutti gli italiani: arriveranno oggi a RomaETF

    Camionista tampona pattuglia della polizia: agente feritoAntonio morto ad 11 anni per un tumore non diagnosticato: tre medici a giudizioMultato per aver acceso il barbecue a Bologna, violata un’ordinanza comunale sul divieto di combustioneOmicidio Novati, parla il figlio: "So chi ha ucciso mio padre"

Friuli, incidente tra moto e auto: morta 18enne

Uccide pastore tedesco a coltellate: indagato un uomo di 60 anniMacerata, auto si ribalta in superstrada: ferito il conducente*