Rapina alle poste al Vomero: dipendente colpita al voltoPericolo Covid, parla Rezza: "Sostanziale stabilizzazione"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 636
Con l'auto tampona il rimorchio di un trattore: è graveAlcuni documenti ora trapelati rivelano una notevole mancanza di ambizione della Commissione europea. Stando alla bozza della normativa,criptovalute l’iniziativa di Bruxelles si applica solo a una definizione ristretta di foreste. Taglia fuori ecosistemi di grande importanza Nel 2020 si è tenuta la più ampia consultazione pubblica dell’Ue su questioni ambientali svoltasi finora. Oltre un milione di persone ha chiesto all’Ue di garantire con una normativa comunitaria rigorosa, che nelle nostre case non arrivino prodotti legati alla distruzione delle foreste e alla violazione dei diritti umani. Solo in Italia, hanno aderito oltre 75mila persone. La Commissione europea si era impegnata affinché la prima bozza della normativa fosse pubblicata entro la metà dell’anno, ma la pubblicazione è stata prima posticipata all’autunno, e poi ulteriormente rinviata al 22 dicembre. Come se non bastasse, alcuni documenti ora trapelati, hanno rivelato una notevole mancanza di ambizione nella bozza della normativa, che si applicherebbe solo a una definizione ristretta di foreste, escludendo ecosistemi di grande importanza come il Cerrado, la savana più ricca di biodiversità del Pianeta e il Pantanal, la zona umida più grande del mondo. Se la normativa non prevederà l'estensione della protezione a zone umide, savane, torbiere e altri importanti biomi, i consumi europei continueranno a pregiudicare la salute del pianeta e a implicare gravi conseguenze per Popoli Indigeni e comunità tradizionali. I grandi esclusi della bozza I documenti trapelati rivelano inoltre che l'elenco di materie prime e prodotti oggetto della normativa escluderebbe gomma, pelle, carne (diversa dalla carne bovina) e mais, la cui produzione è fortemente legata alla distruzione degli ecosistemi. Non solo, sembrerebbe che la Commissione europea attualmente non preveda di regolamentare gli investimenti delle banche nell'Ue, che quindi potranno continuare a investire in attività legate alla deforestazione e alla violazione dei diritti umani. La deforestazione, da sola, rappresenta oltre un decimo delle emissioni globali di carbonio: la protezione delle foreste e di altri ecosistemi come zone umide e savane quindi, è fondamentale nella lotta contro la crisi climatica in corso. Ma è anche essenziale per prevenire nuove epidemie e pandemie: le Nazioni Unite e l'Organizzazione mondiale della salute hanno avvertito che future pandemie simili a quella in corso devono essere prevenute affrontando le cause scatenanti, ovvero la distruzione della natura. Per proteggere le foreste del pianeta, oltre alla normativa, saranno necessarie ulteriori azioni da parte dell'Ue, come ad esempio sostenere e incoraggiare la collaborazione con popoli indigeni e comunità forestali tradizionali; rafforzare il dialogo con altri paesi importatori per raccomandare l’adozione di standard di sostenibilità simili; e investire in politiche che portino ad una riduzione della produzione, del consumo e degli sprechi. I rischi che corriamo Ogni due secondi, il mondo perde un'area di foresta grande quanto un campo da calcio e l'espansione dell'agricoltura industriale è responsabile dell'80 per cento di questa devastazione, che ha impatti profondi non solo per clima e biodiversità, ma anche per i diritti umani, specialmente quelli di popoli indigeni e comunità forestali tradizionali. Ad oggi, sono un milione le specie animali e vegetali che rischiano di scomparire per sempre: se non agiamo con urgenza per proteggere le foreste – e altri biomi di grande importanza - la sesta grande ondata di estinzioni di massa non potrà far altro che peggiorare, aggravando la crisi climatica in corso e aumentando il rischio di nuove epidemie. L'Unione europea è uno dei principali consumatori (e finanziatori) di materie prime e prodotti legati alla distruzione delle foreste e degli ecosistemi. La conversione e il degrado delle foreste e di altri ecosistemi naturali in Brasile, Indonesia, in molti paesi africani, ma anche “a casa nostra", cioè in Europa, è legato alla produzione e al consumo su larga scala di prodotti come la soia destinata alla mangimistica, carne, olio di palma, cacao, gomma, legname e cellulosa. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMartina Borghi Martina Borghi, responsabile campagna foreste Greenpeace Italia
Ammazzato di botte in casa: ritrovato dalla moglieBotte alla moglie, la afferra alla gola e cerca di strangolarla: arrestato
Madre accoltella il figlio tossicodipendente durante una lite: ferito 32enne
Mondiali Qatar, il Marocco va ai quarti e la festa si sposta in strada“Tour” di un prete scomunicato con un frate ma i vescovi avvertono i fedeli
Operaio accoltellato dal collega mentre lavorava in fabbricaPerugia, bimbo di 2 anni mangia un pezzo di hashish: ricoverato in ospedale
Trovato cadavere in spiaggia a Punta Ala: potrebbe essere di Anna Claudia Cartoni, scomparsa a luglioRoma, incendio a Torre Spaccata: oltre 100 persone evacuate
Tragedia di Casamicciola: i familiari delle vittime non vogliono i funerali di StatoBrescia, operaio di 62 anni muore travolto in una cavaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 646Uccisa dal compagno con un colpo di pistola: aveva provato a scappare
Marco Pannone aggredito a Londra, diffusa la foto di un sospettato
Ferrara, incidente mortale: camionista travolto da un furgone
Influenza australiana, Pregliasco: “Fino a ventimila morti possibili”Accusato di aver molestato l'ex moglie: assolto per aver subito traumi nell'infanziaVa fuori strada con l'auto e sbatte contro un albero: era oltre il limite alcolemicoAlessandria: 4 giovani morti e 3 feriti in un terribile incidente stradale
La strage dei malori improvvisi: cinque vittime in pochi giorniStrage di Fidene, l'uomo che ha bloccato il killer: "Ho agito d'istinto, non chiamatemi eroe"In Umbria i residenti addobbano le buche stradali per NatalePadre non accetta la relazione della figlia e la chiude in casa: arrestato