Destra revisionista sulle stragi: si apre lo scontro con Mattarella

Processo immediato per Toti, prima udienza il 5 novembrePolveriera Medio Oriente, Iran verso attacco Israele da Siria: il ruolo UsaIl caso della donna che ha ingerito uno spazzolino: cosa fare se succede

Raid a Tulkarem: ucciso il comandante locale delle Brigate Izzadin al-Qassam di HamasNemmeno due settimane fa,ETF la scelta di Donald Trump di nominare J.D. Vance come candidato vicepresidente alle prossime elezioni degli Stati Uniti sembrava destinata ad aumentare le donazioni alla campagna elettorale dei Repubblicani presentando un uomo di famiglia della provincia in grado di parlare agli elettori dell'America rurale.In breve però l'intero apparato del Partito democratico ha iniziato a definire Vance weird, un tipo “strambo”, per la gioia di strateghi digitali e di tutto internet.Due anni fa scrissi di come a un certo punto i Democratici avessero improvvisamente iniziato a sbertucciare i Repubblicani online. Era l'agosto del 2022 e le elezioni di metà mandato si stavano avvicinando rapidamente. Scorrendo quello che allora si chiamava ancora Twitter, i candidati democratici al Senato, come John Fetterman, sbeffeggiavano senza pietà i loro avversari.Più o meno nello stesso periodo, il comitato elettorale del presidente Joe Biden ha ribaltato a suo favore un meme usato del Partito repubblicano per deriderlo – Let's go Brandon – trasformandolo in Dark Brandon. Per quanto si possa discutere a lungo dei meriti, la scelta ha dimostrato ai Democratici che accettare o respingere gli attacchi della destra può essere una strategia digitale di successo.Da allora è passato un po' di tempo. Per certi versi, il Partito democratico non aveva avuto più bisogno di ridicolizzare i Repubblicani online. Nel 2022, poi, i social media erano un luogo diverso e i Democratici si sono sforzati di attenersi a standard più elevati sulle piattaforme ottimizzate per la viralità. Nello stesso anno, Elon Musk ha acquistato Twitter e da lì a poco dopo le piattaforme di Meta avrebbero penalizzato i contenuti politici.La nuova strategia online dei DemOra però l'impressione è che gli esponenti del Partito democratico abbiano fatto un corso accelerato di shitposting, e che ormai padroneggino l'arte alla perfezione. Hanno iniziato abbracciando il sostegno da parte della base del partito, con cui oggi interagiscono in un modo che dimostra che hanno finalmente comprendono il panorama dei social media nel 2024.Negli ultimi giorni, inquadrare i Repubblicani come strani e inquietanti è diventata l'arma principale dei Democratici. E l'hanno sfoderata perché internet e la base erano pronti. Fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile che una battuta su un candidato vicepresidente che fa sesso con un divano avrebbe avuto un impatto così forte. Ma oggi siamo nell'era in cui sono i Democratici ad attaccare.

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