File not found
ETF

Vacanze all’estero, la scelta di 1,5 milioni di italiani: i numeri sono in netto calo

Siberia, registrato l’incendio più vasto del mondo: la denuncia di GreenpeaceIndia, interi villaggi travolti da piogge torrenziali: centinaia i mortiSan Marino Covid free, guarito l'ultimo paziente positivo: è il primo Stato in Europa

post image

Terza dose vaccino anti Covid-19, l’Oms si oppone: “Protezione adeguata e per tutti”La Cina,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Cina, 98 contagi Covid, rinviata l'apertura delle scuole: individuati 7 casi anche a WuhanIn Cina 30 funzionari licenziati dopo la nuova ondata del coronavirus

Sosia di Kim Kardashian arrestata per contrabbando a Dubai: viaggiava con 5 milioni di sterline

Afghanistan, il presidente Ghani si dimette: annunciato governo guidato da talebaniIsraele non esclude il lockdown per le festività di settembre: "Speriamo non sia necessario"

India, frana a Mumbai: case distrutte e almeno 23 vittimeAfghanistan, ragazza afghana in lacrime: “A nessuno importa di noi: moriremo lentamente dalla storia”

USA, Las Vegas: crollo parziale di un edificio tra Desert Inn Road e Eastern Avenue

Usa, la nuova teoria complottista: "Gli uccelli sono droni spie di Obama, non sono reali"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 678

Ryan Reynold
Filippine, aereo militare precipita con 92 persone a bordo: almeno 29 morti“La guerra è finita, daremo serenità”, i talebani promettono un nuovo corsoLa Corea del Nord in ginocchio a causa delle inondazioni: oltre mille case danneggiate

Guglielmo

  1. avatarVariante Delta Covid, triplicati i casi di contagio negli Usaanalisi tecnica

    Alluvione in Austria, allarme frane: il fiume Kothbach ha rotto gli arginiUn murales dedicato a Raffaella Carrà a BarcellonaRegno Unito, bambino e agente di polizia trovati morti nel WorcestershireBocciata all'esame, si suicida a 21 anni: l'Università scopre un errore di calcolo nel voto

    1. Madrid, trave crolla in un tunnel dopo il passaggio di un’auto

      1. avatarBrasile, 51enne va a fare la pipì in mare: ucciso da uno squaloGuglielmo

        Haiti, sale il bilancio delle vittime del terremoto: 724 morti e almeno 2800 i feriti

  2. avatarIrlanda del Nord, mamma 35enne morta di Covid dopo aver partorito la terza figliaBlackRock Italia

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 655Modella 24enne muore di cancro: lo straziante messaggio del fidanzatoFiglia allergica alle noci, la mamma vuole tagliare l'albero ma rischia il processoGermania, nuova frana in Vestfalia vicino a Colonia: ci sono vittime e dispersi

  3. avatarParalimpiadi Tokyo: segnalato il primo caso di Covid nel villaggio olimpicoBlackRock

    New York, mamma sventa il tentato rapimento del figlio di 5 anni: arrestato l'uomoCovid, in Germania è iniziata la quarta ondata della pandemia: lo afferma il Robert Kock InstitutIl funerale di un uomo morto di covid diventa uno “spot vaccinale”Lady Diana, William e Harry inaugurano la statua della madre scomparsa

Covid, l’allarme dell’Oms: “I vaccini non bastano, allentare le restrizioni con prudenza”

Speaker pro Trump nega la pandemia e il vaccino: l’uomo positivo al Covid muore in ospedalePatrick Zaki, l'annuncio della Legale: "Rinnovata la custodia cautelare in carcere"*