La Commissione UE lancia le nuove norme a tutela dei rider3 polizze assicurative di cui non puoi fare a meno: casa, salute e previdenzaNatale 2021, rincari previsti per pranzi, regali e viaggi
Pensione anticipata con totalizzazione dei contributi: cos'è e chi può richiederlaNei Paesi Bassi non si fanno le domande che si pongono tutti. Sul quotidiano Nrc si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74,VOL quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La nazionale attuale è meno brillante, chiede aiuto a un centravanti spesso sgraziato, ma sfida l’Inghilterra per un posto in finaleProvaci ancora, Wout. L’urlo sale dalle nebbie dei Paesi Bassi e da quelle del tempo. Lo chiede a gran voce l’Olanda di oggi, che affronta la semifinale contro l’Inghilterra affidandosi a pennellone Weghorst, 197 centimetri, movimenti flessuosi, tanta voglia di gol.Ma lo chiede anche l’Olanda che fu, quella che del Calcio Totale, di sua bellezza Cruijff e dei capelloni anni Settanta. Per poter ricominciare bisogna saper dimenticare. Una specie di reset per ricostruire. A questo Euro 2024 un reset sta provando a farlo anche l’Olanda di Ronald Koeman, il tecnico antiemozionale della squadra più silenziosa in lizza per il titolo continentale. E dunque anche la più pericolosa. Gli olandesi sono a un passo dalla finale, ma grandi colpi di scena fin qui non se ne sono visti. Un percorso lineare inframmezzato da una partita no contro l’Austria (persa 3-2) e da un golazo della Turchia nel primo tempo dei quarti di finale. Un brivido durato il tempo necessario, poi rimontato senza conseguenze. EPAL’ossessione del 1974In Olanda, però, non si fanno le domande che si fanno tutti. Sul quotidiano Nrc, per esempio, si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74, quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. A scostare i ricordi si fa in fretta, sdradicarli dal cervello è un’altra storia. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La rievocazione storica di quella sconfitta ha compiuto cinquant’anni il 7 luglio e per l’Olanda il riferimento è ben più ingombrante di una finale persa. Il capitano di quella squadra minimizzò la madre di tutte le sconfitte.«L'importante non è vincere o perdere, ma che le persone ne parlino dopo». La nazionale olandese non aveva mai ottenuto risultati internazionali di rilievo. Mentre i club Ajax e Feyenoord avevano già vinto Coppe dei Campioni e Coppe Intercontinentali, la somma delle parti collezionava prestazioni mediocri. Quel Mondiale fu l’inizio di tutto. Prima non c'era nessuna febbre Oranje. Solo quando l'Uruguay fu spazzato via nella prima partita del Mondiale a Hannover, con due gol del giovane Rep, l’Olanda cominciò a prendere forma. E decine di migliaia di tifosi attraversarono il confine per gli altri cinque incontri del girone. L'esodo di massa oggi è normale, ma 50 anni fa era una novità. E chi stava a casa guardava l’Oranje in bianco e nero. Diventò una moda. Il cinismoNacque la rivoluzione. I giocatori cambiavano posizione, il terzino destro (Suurbier) improvvisamente si trovava come ala sinistra, il portiere Jongbloed dell’FC Amsterdam, che a 33 anni aveva giocato solo una partita internazionale, fu preferito a portieri più qualificati per le sue rapide uscite. E ovviamente Cruijff che vagava per tutto il campo e creò 29 occasioni da gol. È dentro quel mondo che l’Olanda ha vissuto se stessa per molto tempo. Anche dopo, quando sono arrivati Gullit, Rijkaard e Van Basten e hanno vinto l’Europeo. Cinquanta anni dopo quel ’74, l’Olanda chiede di essere diversa, di più cinica. E allora vanno bene anche le prestazioni di Weghorst, un gol all’esordio contro la Polonia (nei 9’ che ha giocato), qualche apparizione, un tempo contro la Turchia. Vanno bene il talento e il gioco, ma è arrivato il momento di vincere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGIORGIO BURREDDUGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.
Antitrust, multa da 200 milioni di euro ad Apple e Amazon: i motiviNostalgia di Futuro 2021, attesa l'1 dicembre a Roma la 13esima edizione
Bollette, quanto si pagherà davvero a gennaio 2022?
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 94Incentivare gli studi con il riscatto della laurea gratis
Guerra in Ucraina, l'Algeria pronta a fornire gas all'Europa attraverso l'ItaliaRoaming gratis in Europa: cos'ha deciso l'Europarlamento
Nuova lotteria degli scontrini, cosa cambia? Tutte le novitàNuova stretta ai pagamenti in contanti: cosa accadrà da gennaio 2022
Superbonus, l'analisi della Cgia: "Ha avvantaggiato le persone più ricche"Incentivare gli studi con il riscatto della laurea gratisBenzina, slitta lo sconto di 25 centesimi sulle acciseLibretti postali "dormienti", in arrivo la chiusura: come non perdere i soldi
Eurojackpot, dal 25 marzo la lotteria a premi si rinnova: cosa cambia con la nuova formula di gioco
Caro bollette, quali sono i tre elettrodomestici che possono far lievitare i costi
Decalogo Altroconsumo: i 10 consigli da seguire per contrastare i rincariGiacimenti di gas in Italia: dove si trovano e dove non possono essere estratti?Bonus Psicologo, prosegue il lavoro del Governo per erogare la misura: la situazioneNuova tessera sanitaria: cosa cambia?
Come cambia la busta paga di marzo 2022 per i lavoratori dipendentiStatali, aumento di stipendio da maggio 2022: le nuove cifreLuca La Mesa, un italiano tra i vincitori del Global Startup AwardsAgevolazioni per l'imprenditoria femminile 2022, i requisiti e come funziona la misura