Presidente della Valle d'Aosta indagato per voto di scambioSondaggi politici: Lega in calo, meglio Fdi e PdSilvio Berlusconi: "Noi siamno il centrodestra, l'Italia è bipolare"
Matteo Salvini indagato per i voli di Stato: la rispostaNella sua memoria difensiva,analisi tecnica il presidente della regione ha rivendicato il proprio operato. Sul passo indietro la palla passa ai partiti di governo, ma il centrodestra non vuole aprire altri fronti interni. Tutto rimandato a dopo le europeeAlla fine non c’è stato nessun passo indietro. Nella sua memoria difensiva, Giovanni Toti ha rivendicato il proprio operato e ha chiamato alle proprie responsabilità tutto il centrodestra. «Ho sempre perseguito l’interesse pubblico – si legge nelle 17 pagine consegnate prima ai giornali che ai magistrati, quasi fossero un manifesto politico prima che una difesa giudiziaria – come costantemente rivendicato dal programma politico della maggioranza che mi sostiene». Sulle eventuali dimissioni la palla passa ai partiti di governo. «Non può prendere lui la decisione sulla base del suo interesse personale, dev'essere presa dopo un confronto e un accordo con le altre parti politiche», ha spiegato l’avvocato di Toti Stefano Savi, ormai veicolo delle scelte politiche del suo assistito. ItaliaToti indagato a Genova, le cinque cose da sapere sull’indagine per corruzione che agita il governoIl rebus successione L’eventuale revoca dei domiciliari, che il legale di Toti richiederà nei prossimi giorni, sarebbe il primo step per continuare a rimanere in sella. O almeno per non dimettersi immediatamente. Antonio Tajani gli ha fatto scudo: «Se dovessero essere revocati gli arresti domiciliari si andrebbe nella direzione di una permanenza alla guida della regione». Una cautela che, dietro al coro sulla presunzione d’innocenza, nasconde l’intenzione del centrodestra di prendere tempo e di non aprire altri fronti interni. Perché la richiesta di un passo indietro significherebbe anticipare di qualche mese le discussioni sul dopo-Toti, e per ora non si vede nessun successore naturale all’orizzonte. Salvini ha tutto l’interesse affinché il governatore non si dimetta: perché la Lega è il primo partito in regione ed esprime anche il presidente pro tempore Alessandro Piana, e perché da un ritorno alle urne rischierebbe di uscire ridimensionata rispetto al 2020, quando ha superato di sette punti percentuali Fratelli d’Italia. FattiPer Toti 400mila euro dal petroliere in affari con Comune e RegioneGiovanni Tizian e Stefano VergineGiorgia Meloni per ora ha scelto una linea attendista, ma nel partito il voto anticipato non è più una possibilità remota. Anche perché Fratelli d’Italia vorrebbe imporre in Liguria un proprio candidato e un passo di lato di Toti potrebbe essere sfruttato per iniziare a riequilibrare da qui i rapporti di forza tra le regioni, anche se con le indagini in corso una vittoria della maggioranza di governo non è affatto scontata. Pur essendo ampiamente il partito egemone della coalizione, il partito di Meloni controlla solo Abruzzo, Marche e Lazio, su un totale di tredici regioni governate dal centrodestra. Il nome che circola come possibile candidato meloniano è il capogruppo in regione Stefano Balleari. Un’intenzione – quella di prendersi la Liguria – che fa il paio con gli scontri in corso da settimane con la Lega per il dopo-Zaia in Veneto. Per ora tutto è rimandato a dopo le europee, a meno che gli sviluppi giudiziari o la conferma a oltranza dei domiciliari costringano il centrodestra per opportunità politica a scaricare Toti e a chiedergli di dimettersi. Il weekend dell’8 e 9 giugno è uno snodo fondamentale per due ragioni. Perché chiedere al governatore ligure un passo indietro prima di quella data potrebbe equivalere a un’ammissione di colpa. E perché dal risultato che uscirà dalle urne si definiranno i nuovi rapporti di forza all’interno della coalizione, con Meloni pronta a incassare i dividendi, partendo innanzitutto dalle prossime regioni al voto: nel mirino ci sono, appunto, Liguria e Veneto. ItaliaCosì Spinelli parlava dei finanziamenti ai partiti: «Abbiamo pagato tutti quelli che ce l’hanno chiesto, anche il Pd»Intanto la posizione delle opposizioni continua a rimanere la stessa: Toti deve dimettersi. «Il centrodestra ha votato contro l'audizione di Anac e Libera nella commissione antimafia del consiglio regionale della Liguria dove volevamo capire gli strumenti utili a combattere la corruzione. Come pensano di governare se non sanno affrontare temi come la legalità e la trasparenza?», ha denunciato il capogruppo del Partito democratico Luca Garibaldi con il presidente della commissione Roberto Centi, della lista Sansa. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLorenzo stasi
Conte sul governo: "A gennaio verifica sulla sua tenuta"Open Arms: Salvini indagato dalla Procura di Palermo
Formigoni: chiesto il pignoramento di una casa
Virginia Raggi festeggia per il ceppo rimossoAmbra Battilana su Berlusconi: le dichiarazioni sul bunga-bunga
Arrestata Lara Comi: è stata eurodeputata di FiBerlusconi ricoverato a Milano: paura per il leader di Forza Italia
Sondaggi, le sardine alle elezioni votavano PD e M5SRiforma giustizia: non c'è l'intesa sulla prescrizione
Berlusconi: la risposta ai tifosi a OlbiaSardine a Cosenza: in centinaia sono giunti da tutta la CalabriaManovra, Giuseppe Conte lavora per ridurre le tasseSenatori M5s potrebbero passare alla Lega: chi sono?
Sardine, Vladimir Luxuria e Lorenzo Donnoli sulle lobby gay
Mes, asse Di Battista-Di Maio: "Così non conviene"
Prodi sulle Sardine: "Il dibattito inizia a stancare"Luigi Di Maio dopo Rousseau: "Mi hanno lasciato solo"Vauro contro Salvini: "Fascista cinico e ignorante"Salvini e la petizione anti Mes: online si può firmare infinite volte
Notizie di Politica italiana - Pag. 597Grillini dissidenti: Mattarella può far cadere il governo ConteGentiloni e il gruppo S&D cantano "Bella Ciao" al Parlamento UeSardine accolgono Francesca Pascale, compagna di Berlusconi