File not found
MACD

Erdogan minaccia Israele: "Turchia può invadere il paese"

Superenalotto, numeri estrazione vincente oggi 27 luglioFebbre Oropouche, tutti i sintomi del virus killer: chi rischia e come difendersiWilliam e Harry in lutto, è morto Lord Robert Fellowes: chi era lo zio che fu il segretario privato della regina Elisabetta II

post image

La Zanzara di Cruciani chiude? David Parenzo e le news sul futuroL’idea di utilizzare i fondi per eliminare l’arretrato,Economista Italiano vera zavorra che penalizza la giustizia italiana e per ridurre drasticamente tempi e pendenze, era ottima. Realizzata però con molte pecche di cui occorre tenere conto per il futuro.*Presidente della Corte d’appello di BresciaGli obiettivi delineati nel PNRR giustizia sono ambiziosi e, se raggiunti, significherebbero che il problema cardine della giustizia italiana - i tempi eccessivi -, è stato risolto. I risultati sono incoraggianti, con una forte riduzione di arretrato, pendenze e tempi in tutti i settori, anche se con una proiezione si riscontra che difficilmente saremmo in grado di centrare gli obiettivi. Sull’arretrato civile nei Tribunali siamo molto lontani, con un trend di riduzione inferiore al 10 % annuo.Per raggiungere l’obiettivo del 90 % dovremmo puntare ad un diminuzione del 20 % annuo sino al 2026. Invece quanto a tempi e pendenze civili basterebbe proseguire su questa strada (ovvero una diminuzione del 9 % annuo) e nel settore penale saremmo sorprendentemente in linea. I dati territoriali indicano che una equa distribuzione dei risultati migliori, non più concentrati nel Nord Italia come abitualmente accade. Anzi alcune delle esperienze più interessanti vengono dal Sud e dalla Sicilia.Non partiamo da zero: nel settore civile abbiamo un trend in costante calo da oltre dieci anni che ha portato le pendenze dalle 5.081.910 cause del 2009 alle 2.806.344 del 2019, quindi con una riduzione del 45 %, mentre nel settore penale era stato fermato l’accumularsi dell’arretrato.Il trend di diminuzione di arretrato e pendenze ha subito una brusca e benefica accelerata, calcolando anche quanto accumulato nel periodo COVID del 2020, anche se ancora insufficiente.L’Ufficio per il processoL’Ufficio per il Processo ha significato puntare su di una nuova modalità organizzativa dell’attività giudiziaria, con il passaggio da un lavoro unicamente individuale ad un lavoro in team. I dati del I semestre 2023, primo periodo in cui l’apporto dell’Ufficio per il Processo è stato pieno, dimostrano l’utilità dell’istituto: un salto di qualità quanto alla riduzione dell’arretrato nei Tribunali (dal – 9,3 % del 2022 al – 19,7 % del I semestre 2023) e delle pendenze penali nei Tribunali ed in Cassazione (rispettivamente - dal – 9,0% del 2022 al – 9,8 % del I semestre 2023 e con un trend di riduzione del 20 % annuo dal 2022).Dati che occorrerebbe completare con un quadro complessivo dell’ufficio: scopertura dell’organico dei magistrati togati, dei magistrati onorari, del personale e numero dei funzionari UPP effettivamente assegnati.Gli errori sinora fattiL’idea di utilizzare i fondi del PNRR per eliminare l’arretrato, vera zavorra che penalizza la giustizia italiana e per ridurre drasticamente tempi e pendenze, era ottima. Realizzata però con molte pecche di cui occorre tenere conto per il futuro.Non si è avuta nessuna previa condivisione degli obiettivi con gli uffici giudiziari e con l’avvocatura, piovuti dall’alto. Una formazione insufficiente dei nuovi funzionari dell’Ufficio per il Processo, lasciata in gran parte all’iniziativa dei singoli uffici.Una completa assenza di formazione per magistrati e personale per essere accompagnati nella nuova modalità di lavorare in team. La precarietà dei nuovi addetti e l’incertezza sul loro futuro che ha favorito un forte turn over (oltre il 25 %), con perdita di competenze e di formazione. Ritardi nella realizzazione delle nuove postazioni per i neo assunti, allocati con sistemazioni provvisorie e di fortuna.Assenza di un ragionamento e confronto costante sulle modalità organizzative più adeguate. A tutto ciò si è unita la mancanza di un coordinamento nazionale e di interventi di supporto negli Uffici in difficoltà ed il mancato coinvolgimento dell’avvocatura. Tutto il progetto ha sofferto di mancanza di trasparenza: nessuno sa i termini di rinegoziazione degli obiettivi originari e su quali basi, come nessuno sa, a partire da magistrati, avvocati e personale che dovranno utilizzarli, i piani di digitalizzazione della giustizia ed i relativi tempi.E’ necessario un salto di qualitàPrima di ridefinire gli obiettivi o di rinunciarvi sarebbe bene mettere in atto tutti i rimedi possibili, mentre oggi inerzia e rassegnazione sembrano prevalenti. Per raggiungerli è indispensabile mantenere e affinare un costante monitoraggio che riguardi risultati e quadro complessivo dell’ufficio, data la crescente scopertura degli organici sia di magistrati che di personale. Inoltre vanno confrontati i modelli organizzativi che sono stati seguiti per l’attuazione dell’UPP in modo da diffondere i moduli che si rivelano più efficaci.Un salto di qualità è necessario, ma la necessaria premessa è che il Ministero della Giustizia evidenzi se crede ancora in questo progetto e se intende continuare a perseguirlo, cosa che invero non appare, stante l’inerzia (salvo il costante monitoraggio) avutasi nell’ultimo anno da parte del Ministero.Interventi specifici sono possibili e necessari: la realizzazione di un coordinamento nazionale coinvolgendo le altre istituzioni interessate (CSM, Scuola Superiore, CNF) che segua e stimoli il progetto, la creazione di una task force coinvolgendo le migliori università per dare supporto agli uffici in difficoltà, un grande progetto di formazione su come lavorare in team e per i nuovi assunti. Vanno date chiare prospettive ai funzionari UPP circa il loro futuro in modo da disincentivarne l’esodo, va mantenuto il piano assunzionale di personale giudiziario e ridotto il tempo per il reclutamento e la formazione di nuovi magistrati.Infine per gli uffici con maggiore arretrato (in particolare Roma e Napoli) si potrebbe pensare a un gruppo di supporto dedicato composto da magistrati, avvocati e notai in pensione che possono operare anche da remoto per contribuire a definire le cause. Ed infine occorre quanto meno sospendere le modifiche organizzative che rivoluzionerebbero gli Uffici quale il nuovo Tribunale unico della famiglia e dei minori ed il Gip collegiale.Le idee possono essere varie e si può aprire un vero e proprio concorso di idee: basta non rassegnarsi alla prospettiva di un possibile fallimento di un piano strategico ambizioso che potrebbe darci una buona giustizia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClaudio Castelli

Bilancio etico per la Santa Sede. Il surplus per sostenere la missione del PapaEmanuela Fanelli: «Paola Cortellesi? Con lei è nato tutto a cena. Mi sono ispirata alla mia nonna romana»

Maltempo, ancora grandine a Torino: temporali e raffiche di vento di oltre 75 km/h. Auto e pedoni in difficoltà

La storia Patrick C. Goujon, prete e gesuita nonostante gli abusi subitiWebuild, al via campagna in Usa 'webuild what america needs' sui principali media del paese

Gabriele Muccino e l'incidente in Grecia in cui stava per morire: “Ho ancora cicatrici in testa”Musica, standing ovation per l'Accademia Santa Sofia a El Jem in Tunisia

«FdI superi la fiamma ed entri in maggioranza Ue. Autonomia rischiosa»

Meloni: i rapporti con l'Ue non peggiorano, la Cina smetta di sostenere MoscaCaldo e tumori, i fattori di rischio quali sono e i segnali per risconoscerli. «Melanoma in aumento»

Ryan Reynold
Alice Sabatini, l'ex Miss Italia si rilassa a Fregene col fidanzato Gabriele BenettiDon Battaglia per le vittime di Scampia: arginare il crollo socialeGaza, Ucraina e le guerre americane arrivano al cinema: il grande schermo racconta i conflitti di oggi e di ieri

investimenti

  1. avatarDerubano una coppia di turisti con un bambino di 4 anni: presi i Bonnie e Clyde della metroinvestimenti

    Treno fermo sui binari, pendolari escono dal tunnel in fila indiana. Cosa è successo a Roma«Al lavoro ho chiesto una sedia a causa della mia disabilità ma il capo ha rifiutato, così mi sono vendicata»A Gaza sfollate "con forza" 9 persone su 10, l'allarme dell'UnrwaIsabella Pelà, la 'nonna giramondo' compie 110 anni: «Il segreto? Le preghiere, i viaggi in Thailandia e le tagliatelle»

      1. avatarTuretta, il padre e il colloquio: "Chiedo scusa, temevo il suicidio di Filippo"Economista Italiano

        Zuppi: «Abusi, nella Chiesa lotta senza quartiere»

  2. avatarWebuild, al via campagna in Usa 'webuild what america needs' sui principali media del paesetrading a breve termine

    Toti, nuove accuse di corruzione: sotto la lente una cena elettorale del 2024 per raccogliere fondiDiciassettenne annega in mare. Tredicenne perde la vita sull'OglioIl Papa: contribuire a riparare una terribile piaga della ChiesaLo splendido argento delle fate, un podio atteso da 96 anni

  3. avatarIl Congo tornerà ad uccidere: revocata la moratoria sulla pena di mortecriptovalute

    Malattie trasmesse dagli insetti: ​Dengue, West Nile, Chikungunya e Zika. Lo scenario e i casi in Italia«Heather Parisi non conoscerà mai suo nipote: non ha mai chiamato Jacqueline da quando è incinta»Matrimonio in carcere con un omicida, la proposta di lui dopo 6 settimane: «Abbiamo legato grazie alla poesia»Igt, fondi Apollo acquistano per 6,3 mld dollari linee Gaming e Digital ed Everi

Resta alta la sfiducia su tutela degli investimenti

Paola Perego: «La Talpa è nel mio cuore, ma era scontato l'avrebbe condotta qualcun altro. Io concorrente? Ci vuole coraggio...»Lino Banfi, l'amicizia con Bergolio è sempre più forte: «Il Papa mi ha chiamato per il compleanno»*