Sparatoria dopo una lite tra padre e figlio: 3 morti e 3 feritiCoppia di cannibali uccide due donne e ne mangia i corpi in un rituale di magia neraMamma chiama la figlia Lockie in ricordo del lockdown: "Era un periodo felice per me"
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 348Il disegno di legge che introduce pene pecuniarie da 5mila euro in caso di diffamazione a mezzo stampa,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock da 10mila a 50mila in caso di attribuzione di un fatto specifico, con pena accessoria della pubblicazione Fratelli d’Italia va avanti con la riforma sia della legge sulla stampa che del codice penale e di procedura penale sulla diffamazione. Il problema di una normazione che colloca l’Italia oltre il cinquantesimo posto mondiale per la libertà di stampa, anche a causa della previsione del carcere per i giornalisti che commettano un reato d’opinione, non nasce certo con l’attuale governo. Tuttavia, la questione della diffamazione ha già toccato da vicino la premier Giorgia Meloni, che con la stampa continua a comportarsi più da leader dell’opposizione più che da premier. Anche da inquilina di palazzo Chigi, infatti, ha rivendicato le querele nei confronti dei quotidiani e dei giornalisti. Tra i quali anche il nostro giornale e il vicedirettore, Emiliano Fittipaldi, chiamati a difendersi in giudizio in merito a una notizia, tratta da verbali di interrogatorio, sugli acquisti di mascherine gestiti dall’allora commissario Domenico Arcuri. FdI ha presentato un disegno di legge che elimina la pena detentiva per i giornalisti, ma rende molto più pesanti quelle pecuniarie. Anche col rischio che, nei fatti, proprio la prospettiva di lunghi processi e condanne pesanti mettano preventivamente un freno all’attività della stampa, soprattutto nel caso di giornalisti freelance senza una testata alle spalle che si faccia carico dei costi. Il ddl, a prima firma del presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Alberto Balboni, è frutto del lavoro della precedente legislatura, durante la quale è già passato col via libera di tutti i partiti dal comitato ristretto nell'ambito della commissione Giustizia, ed è ispirato dal lavoro del senatore Giacomo Caliendo di Forza Italia. Vista la convergenza sul testo delle forze politiche, «il mio auspicio è che venga approvato nel più breve tempo possibile», ha detto Balboni. GiustiziaFdI vuole trasformare in legge gli attacchi di Meloni contro la stampaGiulia Merlo La non punibilità in caso di smentita Secondo i firmatari, si tratta di «una vera e propria rivoluzione della materia» perchè ricomprende nella diffamazione anche radio, tv, internet e pubblicazioni online. Inoltre, il ddl riscrive le regole che disciplinano le rettifiche e le smentite, «per consentire a chiunque, senza lungaggini processuali, di ripristinare la propria dignità violata». La rettifica e la smentita dovranno essere pubblicate «senza commento, senza risposta e senza titolo», facendo riferimento all’articolo in questione ed entro «due giorni dalla ricezione della richiesta», con le stesse caratteristiche grafiche. La pubblicazione di una rettifica o smentita è, secondo Balboni, un esempio di «giustizia riparativa, come introdotta anche dalla recente riforma Cartabia», perchè fa scattare la non punibilità del reato e dunque il proscioglimento senza lungaggini processuali. le pene pecuniarie In caso di processo e condanna, invece, il ddl prevede pene pecuniarie che vanno dai 5mila ai 10mila euro, aumentati dai 10mila ai 50mila in caso di attribuzione di un fatto specifico che il giornalista sapeva essere falso. La pena accessoria consiste nella pubblicazione della sentenza sul giornale. Secondo Balboni, si tratta di pene congrue con il danno subito dalla parte offesa. A titolo di esempio, «per un caso lieve si attesterebbero intorno ai 2500 euro», considerata la pena minima, la scelta di rito abbreviato e la presenza di attenuanti generiche per il giornalista. Attualmente, per la diffamazione a mezzo stampa, la multa prevista è di 250 euro. Nessuna volontà, quindi, di esercitare pressione sui giornali dal punto di vista della richiesta economica. In realtà il tema è più complesso e riguarda in particolare le querele temerarie ai giornalisti. Da anni, infatti, tutti gli osservatori del mondo dei media segnalano come la libertà di stampa sia messa in pericolo dalle querele infondate che un potere forte presenta a costo zero contro i giornalisti che pubblichino inchieste, allo scopo di intimidirli e prosciugarne le risorse economiche. Se un freelance riceve una querela che lui ritiene infondata ma non è in grado di far fronte personalmente all’eventuale condanna e soprattutto ai costi di difesa, potrebbe ritenere di preferire la pubblicazione di una rettifica, pur di non incorrere in iter giudiziari costosi e lunghi. Nel ddl, infine, c’è un passaggio che sembrerebbe introdurre una prima timida proposta di punizione per le querele temerarie. Si prevede infatti la possibilità che il giudice possa «condannare il querelante al pagamento di una somma da 2mila a 10mila euro in favore della cassa delle ammende», in caso di dolo o colpa grave. È già previsto, invece, che negli stessi casi il querelante possa venire condannato anche a risarcire i danni all’imputato che ne abbia fatto domanda. Nell’aprile scorso, la Commissione europea ha presentato una raccomandazione che incoraggia i Paesi europei ad allineare le loro norme per tutelare i giornalisti contro le cause «manifestamente infondate», sia nei procedimenti civili che in quelli penali. Giustizia«Serve una tutela specifica per i giornalisti colpiti da querele temerarie»Giulia Merlo © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
La Russia ha sospeso l'accordo sul grano dopo gli attacchi al Porto di SebastopoliGli invitati al matrimonio danno buca all'ultimo, la sposa chiede 100 euro di rimborso
Putin proclama la legge marziale nelle quattro regioni annesse
Bimba di 17 mesi morta affogata nella vasca idromassaggio: trovata dal fratellino di 6 anniVenti di guerra fra le due Coree: Pyongyang lancia 10 missili, Seul risponde
L'appello del Papa durante l'angelus a Putin e ZelenskyCosa trasporta USS Rhode Island, il sottomarino USA arrivato nel Mediterraneo
Ragazzo di 18 anni scopre che la 15enne stuprata è rimasta incinta: le dà fuoco insieme alla madreScomparsa Elnaz Rekabi, l'atleta iraniana che ha gareggiato senza velo
Migranti, due naufragi al largo della Grecia: morte almeno 16 donne, diversi dispersiOng Memorial, disposto il sequestro dell'organizzazione russa premio Nobel per la paceNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 362Quanti e quali danni sono stati fatti ai russi dall'inizio del conflitto
Madre uccisa a colpi di pistola da un commando armato: stava cercando la figlia scomparsa
Morta per una rara malattia poco prima del processo: era accusata dell'omicidio della madre
Poliziotto spara e ferisce un adolescente che mangiava un hamburger nella sua auto: licenziatoRivolta in un carcere dell'Ecuador, almeno 15 morti fra i detenutiIl movente della Russia secondo Overchuk: "L'Europa ci vuole cancellare"Rishi Sunak è il nuovo premier del Regno Unito: il primo induista e di origini indiane
Valanga sull'Himalaya, travolto un gruppo di apprendisti alpinisti: almeno 19 mortiMuore in Thailandia il 49enne Giovanni MascoloGuerra in Ucraina, la Russia ha concluso la mobilitazione parzialeMonopattino elettrico in fiamme, 29enne ricoverata: ustionata al volto dall'acido