File not found
Campanella

Francia, tutto il paese entra in "zona rossa": ecco quali sono le restrizioni

Lince rossa attacca la moglie, il marito interviene per salvarlaNon indossa la mascherina e tossisce in faccia ad una malataNon indossa la mascherina e tossisce in faccia ad una malata

post image

AstraZeneca, Germania sospende vaccino per gli under 60È sbagliata la domanda di fondo: «come facciamo a diminuire i processi?Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock». Nella nostra costituzione nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet. Sul Dubbio di martedì 7 dicembre è apparso in prima pagina un articolo del Presidente UNCC, Antonio de Notaristefani, che poneva la domanda, immaginariamente rivolta ai giudici della Cassazione, «se non si stiano confondendo le cause con gli effetti: si fa poca nomofilachia perché ci sono troppi processi, o ci sono troppi processi perché si fa poca nomofilachia? Da tempo i giudici della Corte dedicano una parte considerevole delle loro energie a risolvere conflitti di giurisprudenza che loro stessi hanno creato: come si può pretendere che un soccombente non tenti la sorte, se ha una ragionevole speranza di vedersi dare ragione da un collegio che la pensa diversamente da quello precedente?». La domanda è sbagliata La domanda è ben posta, ma parte dal problema sbagliato. La domanda di fondo è sbagliata. Perché la domanda di fondo è: «come facciamo a diminuire i processi?». Il Presidente ha indicato qualche precedente criterio che gli era sembrato ragionevole (il danno bagatellare non lo risarciamo, come avevano detto le Sezioni Unite del 2008) e qualche altro che gli era sembrato invece irragionevole (l’autosufficienza in Cassazione). Dovremmo chiederci prima, però, se il problema a cui stiamo cercando una soluzione sia giusto porselo oppure no. La Costituzione, fino a prova contraria, sembra deporre in senso contrario, nella misura in cui, almeno per ora, garantisce all’art. 24 che «tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi» e che «la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento». Nessuna distinzione di valore, quindi, come fanno invece altre costituzioni democratiche. Quella americana, ad esempio, con il settimo emendamento, garantisce il processo con giuria solo per le cause civili di valore superiore a venti dollari. Invece da noi niente, nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. L’organizzazione Il problema dei troppi processi, semmai, è un problema di organizzazione: forse mancano le risorse, i giudici sono pochi, forse si potrebbero devolvere più risorse o forse in qualche caso di chiedersi anche, come faceva ben sperare il titolo del pezzo già citato, “e se il problema fossero i giudici?”, ma in un senso diverso da quello esposto nell’articolo. Comunque, non importa, qualsiasi sia la causa, la soluzione non può più essere la denegata giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet (cioè che il giudice si rifiutasse di decidere), e la consideravamo giustamente un’idea barbara e deprecabile. Ora, invece, chissà perché questa idea torna a piacerci. Torna a piacere l’idea che il giudice non debba decidere solo di accogliere o rigettare, ma anche se sia opportuna oppure inopportuna dal punto di vista economico la domanda. Questo è e resta solo un errore terribile. Il numero dei processi non c’entra In un paese dove c’è giustizia i cittadini dovrebbero poter adire un giudice anche se è stato sottratto loro un solo euro o una matita. Mentre dire il contrario è disprezzo per il popolo, per i poveri e per gli «affamati e assetati di giustizia», che, invece, come al solito, vedranno la loro beatitudine solo un giorno nel regno dei cieli. Se poi si vuole dire che una maggiore coerenza negli orientamenti giurisprudenziali sarebbe comunque auspicabile, questo va bene ed è un giudizio condivisibile. Anzi, si potrebbe anche dire che ormai si potrebbe andare persino verso un più sensato sistema di stare decisis, così da ridurre le incoerenze. Il numero dei processi però non c’entra nulla. Se il meccanico ha troppi clienti, deve prendere un’officina più grande, non tentare di dissuaderli a riparare la macchina. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRiccardo Fratini Avvocato del lavoro a Roma e assegnista di ricerca in diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Covid, variante indiana rilevata per la prima volta in Svizzera: si valuta blocco dei voliAggressore si nasconde a casa della vittima: incastrato

Sparatoria a Indianapolis: diversi morti, fra cui forse l’attentatore

Morte Principe Filippo, quando saranno celebrati i funeraliMorte Principe Filippo, William e Harry saranno insieme al funerale

Morte Filippo, Bbc inondata di reclami: "Avete cancellato altri programmi"Bambina di 5 anni morta per ustioni: la madre non la porta in ospedale per festeggiare il Capodanno

Ocean Viking soccorre 236 migranti al largo della Libia: a bordo 114 minori non accompagnati

In Francia l'epidemia da Covid è fuori controlloUrsula von der Leyen senza sedia nel colloquio con Erdogan: scoppia il sofagate

Ryan Reynold
La Russia espelle diplomatico italiano dopo il caso Walter Biot, Farnesina: "Espulsione infondata"Nave iraniana danneggiata da esplosione nel Mar Rosso, sospetti su IsraeleAfghanistan, anche l'Italia annuncia il ritiro delle truppe dal 1 maggio dopo 20 anni

trading a breve termine

  1. avatarSushi gratis ai signori "Salmone", tutti chiedono cambio nomeProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Gaffe del Principe Filippo d'Inghilterra, tutti gli scivoloni più celebri del duca di EdimburgoLa Spagna è il settimo Paese al mondo a legalizzare l'eutanasiaIl video di persone che ballano al Ministero dell'Istruzione indigna la Francia del terzo lockdownFrancia, beccata la banda che saccheggiava le costruzioni di Lego

      1. avatarCovid, la Francia impone la quarantena per cinque paesi a rischiocriptovalute

        Terremoto in Albania: scossa di magnitudo 3.4 sulla costa settentrionale

  2. avatarFunerali del Principe Filippo: la triste immagine della Regina Elisabetta, sola e nel nero del luttoCapo Analista di BlackRock

    Usa, in West Virginia buoni da 100 dollari per gli under 35 che si vaccinano contro il CovidInfermiera morde e cerca di strangolare giovane autista Uber: arrestataUsa: non indossa la mascherina e poi aggredisce l'autista UberTubinga: accesso libero per chi presenta tampone negativo

  3. avatarLitigò con la figlia incinta e i due cani la sbranarono, la teste deponeMACD

    Francia, accoltellata una poliziotta al grido di "Allah Akbar"Svizzera, approvata distribuzione di biancheria intima femminile alle donne dell’esercitoAbbandona neonata per 6 giorni: la piccola muore di stentiUrsula von der Leyen, dure parole contro il "Sofagate" durante una seduta del Parlamento Eu: il disc

Incendio in una ex fabbrica di San Pietroburgo: un vigile del fuoco è morto e due sono rimasti ferit

Covid, terapie intensive piene in Brasile: morto ragazzo 22enneAustria, il ministro della Salute dà le dimissioni: "Sono esaurito, non voglio autodistruggermi"*