Storia di Natale a lieto fine: bambina prematura torna a casa per le festeAttentato a Istanbul, arrestato dai servizi di Erdogan il presunto responsabileMamma e papà muoiono a pochi giorni distanza: figli di 6 e 8 anni restano soli
Razzi russi contro impianti energetici di Zaporizhzhia. Sumy colpita 64 volte in 24 oreLarissa Iapichino: il podio per lei nel salto in lungo è sfumato per pochi centimetri - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Chissà cosa ha pensato Domenico Acerenza quando ha picchiato la mano sul tabellone che metteva fine alla sua agonia. Cosa ha pensato quando ha realizzato che dopo aver nuotato per quasi due ore nella Senna infestata dai batteri senza fermarsi mai e senza mollare di un centimetro la scia dei migliori,MACD la sua medaglia di bronzo è sfumata per 6 centesimi. Sei maledetti centesimi dopo 110 minuti di fatica immane, di acqua putrida in gola, di sogni e di progetti. Sì, perché anche senza essere nella testa altrui, è scontato che in dieci chilometri di fiume ci sia il tempo per riflettere. E per realizzare poi che basta un istante per azzerare tutto.Perché quarto è bello: significa che solo tre uomini al mondo sono più bravi e più veloci di te. Ma quarto, nello sport, non è come nella vita: il quarto è il primo dei non vincenti. E’ esattamente questo che ha pensato ieri sera Larissa Iapichino. Non è un’opinione, lo ha detto lei stessa. Chiaro e tondo: “Sono stata una scema…”. Quarta per pochi centimetri nella finale del salto in lungo. Possono bastare per essere duri con se stessi, perfino troppo. “Non posso essere contenta. La gara era alla mia portata - ha detto davanti ai microfoni – e sono stata scema a non approfittarne”.Difficile non comprenderla. Lo sport è un’avventura, è come leggere l’Odissea: si parte per un viaggio e si compie un tragitto, durante questo viaggio succedono le cose, c’è chi arriva alla fine più felice e c’è anche chi non riesce a farsene una ragione. O almeno non riesce a fingere che va bene così, che sarà per un’altra volta. Abbiamo applaudito Benedetta Pilato, le sue lacrime di gioia per aver sfiorato la medaglia di bronzo nei 100 rana di nuoto. Un centesimo appena, che per lei voleva dire comunque una vittoria. Brava Benedetta, così si fa. Ma non è una regola, non è giusto pensare che possa valere per tutti. E sono tanti in questa Olimpiadi. Tanti italiani, un numero mai visto prima: 23 per essere precisi. Ventitré quarti posti sinora, con quello della 4x100 di Jacobs e compagni, un record mondiale nel medagliere di chi si è fermato ai piedi del podio. Che bruciano, come quello di Nadia Battocletti che nei 5000 metri di atletica è stata addirittura medaglia di bronzo per più di un’ora, dopo la squalifica della keniota Kipyegon e prima che la giuria cambiasse idea. O come quelli di Simona Quadarella, che sono addirittura due, record dei record, quarta nonostante abbia fermato il cronometro con il record italiano sugli 800 stile libero di nuoto, e quarta anche nei 1500. E poi Massimo Stano (marcia), il canottaggio del 4 senza maschile, Alice D’Amato nell’all-around di ginnastica, il duo Marsaglia-Tocci e la Pellacani nei tuffi, il volley maschile, Cassandro nel tiro a volo, le ragazze dell’inseguimento a squadre di ciclismo su pista, ancora nei tuffi con la coppia Bertocchi-Pellacani, Alice Volpi nel fioretto, Luca Braidot nella mountain bike. E i quattro quinti posti, nel judo e nella boxe. Che di fatto, però, sono dei quarti posti perché judo e boxe assegnano due bronzi.“Perdere così fa male all’anima…”, disse una volta in un’altra Olimpiade, Petra Zublasing, posando la sua carabina. Non era il podio sfumato ad averla schiantata. Petra spiegò che quando a casa, tutti i giorni, tutto l’anno, ti alleni e fai risultati molto migliori di quelli che raccogli poi nell’occasione della tua vita, nella gara delle gare, la desolazione può essere devastante. Non sanguina l’orgoglio in questi casi. Sanguina la tua comprensione, e ti si strizza il cervello alla ricerca dei perché. L’anima che “fa male” allora dice tutto. E raccoglie un concetto, che senza aver mai fatto un’Olimpiade, nella vita tutti prima o poi abbiamo provato a tradurre. Sentirselo ricordare, alla fine, può essere una piccola vittoria.
Preme accidentalmente il grilletto del fucile carico: cane uccide il padroneNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 338
Giustiziato manifestante in Iran: è il secondo in soli 4 giorni
Finge di essere uno studente universitario per poter vivere nei dormitori: espulsoLa Russia ha convocato l'ambasciatore polacco in missione a Mosca
Morto Joseph Kittinger, primo uomo ad aver attraversato l'Atlantico su una mongolfieraTerribile incidente aereo all'Air Show di Dallas: ci sarebbero vittime
Attacco in una scuola in Germania: ferite due ragazzinePasseggera cerca di aprire il portellone in volo: "Me l'ha detto gesù"
Investita da una giostra al luna park: si risveglia dopo 2 mesi di comaLa Merkel provò a fermare Putin ma "era troppo tardi"Potenti esplosioni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’allarme dell’Aiea: “Si gioca con il fuoco”Russia approva legge anti LGBT: Putin firmerà entro fine mese
Re Carlo e Camilla contestati a York, un uomo lancia uova contro i reali: arrestato
Preservativi gratis ai giovani in Francia: l'annuncio di Macron
Anarchici greci rivendicano l’attentato all’ambasciatrice Susanna Schlein ad AteneSposa tradisce il marito con il testimone durante il matrimonio: scoperti dal novello sposoTrump sfrutta l'assist: "Con Biden sull'orlo di una guerra nucleare"Dramma in Francia: ritrovati due neonati congelati in un frigo
Tragedia in casa: bimbo muore mentre fa il bagnettoDuro colpo per Trump, Karen Baas è la prima donna sindaco di Los AngelesHong Kong: stop all'obbligo di isolamento per chi arriva da fuoriNato certifica condanna totale alla Russia