A proposito del documentario su Gaber. «Il mio ricordo del Signor G: bello, vivace, fiammeggiante» - Tiscali Notizie“Palazzina Laf” di Michele Riondino. L’Ilva, la città e «l’opera necessaria» sul lager di Taranto - Tiscali NotizieAtmosfere anni Cinquanta. Quando a Radio Rai le poesie le leggeva Ungaretti - Tiscali Notizie
Sanremo 2024, il governo punk dei Bnkr44 per fuggire dalla provinciaI dubbi rispetto all’iniziativa dello sciopero serpeggiano anche dentro l’Anm. «Abbiamo ricevuto segnali molto freddi sia dalla politica che dall’avvocatura,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella che ci hanno lasciati isolati nella nostra crisi», confida una fonte interna al sindacato delle toghe. L’ipotesi è di procedere prima con iniziative considerate più «costruttive» come i tribunali aperti o incontri con la cittadinanza e tenere lo sciopero solo come ultima ipotesi Prima era stato annunciato - anzi quasi minacciato - ora la magistratura associata sta frenando sull’ipotesi di uno sciopero contro la riforma dell’ordinamento giudiziario. La decisione arriverà il 30 aprile, durante l’assemblea straordinaria convocata a Roma dall’Associazione nazionale magistrati, a cui parteciperanno di persona o in videocollegamento le giunte distrettuali locali. La sensazione che si sta facendo largo tra le toghe, però, è che lo sciopero debba essere considerato l’ipotesi più estrema e comunque finale di un percorso fatto di altre iniziative per spiegare all’opinione pubblica le ragioni dei magistrati. I vari livelli A livello territoriale i magistrati sembrano convinti di voler percorrere la strada dello sciopero, con prese di posizione in questa direzione provenienti da Busto Arsizio e Nola, ma anche da grandi centri come Milano e Bari. Proprio in questa direzione aveva iniziato a muoversi la giunta nazionale guidata da Giuseppe Santalucia, ma col passare dei giorni la spinta ha iniziato a lasciare il posto ai dubbi. Sono arrivate le critiche di Magistratura democratica alla gestione «intempestiva» dell’Anm, poi hanno iniziato a serpeggiare perplessità anche negli altri gruppi associativi. Il consigliere del Csm, Nino Di Matteo, è stato il primo a esplicitarle, dicendo che «I cittadini non capirebbero lo sciopero: i magistrati devono avere il coraggio di spiegare i profili pericolosi della riforma». La sensazione di Di Matteo è condivisa a livello nazionale, dove molti magistrati pensano che uno sciopero non sarebbe capito. «Abbiamo ricevuto segnali molto freddi sia dalla politica che dall’avvocatura, che ci hanno lasciati isolati nella nostra crisi», confida una fonte interna all’Anm. Tradotto: il timore è che l’opinione pubblica non accolga di buon grado una iniziativa che bloccherebbe tribunali e produrrebbe il rinvio di udienze, e che per di più risulterebbe intempestivo visto che la riforma dovrebbe venire definitivamente approvata la prossima settimana. Il problema, però, sarebbe anche più profondo. La riforma dell’ordinamento giudiziario punta a correggere alcune storture della categoria emerse negli scandali Palamara e Ungheria – in particolare il correntismo e il carrierismo delle toghe – ma al giudizio negativo sul testo approvato dalla Camera non sono seguite proposte costruttive: «L’autoriforma interna, di fatto, non è mai partita e quindi la contestazione alla riforma viene ancora meno capita». Proprio da queste considerazioni, che vengono fatte anche all’interno dell’Anm, emerge come il fronte del sindacato delle toghe sia diviso sull’ipotesi sciopero. Meglio, allora, procedere prima con iniziative considerate più «costruttive» come i tribunali aperti o incontri con la cittadinanza e tenere lo sciopero solo come ultima ipotesi. GiustiziaLa riforma della giustizia manda in confusione le togheGiulia Merlo Gli ex magistrati A portare in questa direzione sono anche le molte voci critiche rispetto allo sciopero che si sono levate da grandi nomi di ex magistrati. In una intervista al Giornale, l’ex procuratore di Milano Bruti Liberati ha detto che «Le punte estreme sono state abbandonate: il risultato è una riforma modesta, ma nulla a che vedere con la riforma Castelli che, quella sì, stravolgeva l'impianto costituzionale. Per questo come presidente dell'Anm ho promosso allora il primo vero sciopero della storia della magistratura. Oggi uno sciopero non ha senso». Dello stesso avviso anche l’ex procuratore di Torino, Spataro, secondo cui «questa riforma non mi suggerisce la necessità di impegni “contro”, ma di impegni “per far capire” quanto inutili e dannose siano certe norme ipotizzate». Pronostico per il 30 aprile Per il 30 aprile, quindi, l’esito dell’assemblea straordinaria dovrebbe essere quello di una ulteriore mitigazione delle posizioni estreme di chi è deciso ad incrociare le braccia. «Qualcuno sicuramente sosterrà le ragioni dello sciopero immediato», spiega una toga, «ma in molti vorranno ipotizzare un percorso molto più lungo e ragionato, mettendo in luce che non verremmo capiti dai cittadini se scioperassimo subito». La frenata sullo sciopero, tuttavia, rischia di rendere più evidenti anche le difficoltà interne all’Anm nel trovare una linea coordinata e coerente per rappresentare le istanze delle toghe. Intanto il tempo scorre: la riforma dell’ordinamento giudiziario arriverà al Senato a inizio di maggio e dovrebbe venire approvata in tempi molto rapidi, probabilmente anche con la fiducia. E il ministero della Giustizia, dopo aver trovato il difficile accordo politico, non manifesta alcuna intenzione di riaprire il testo per venire incontro alle istanze delle toghe, considerate fuori tempo massimo. GiustiziaLegge elettorale del Csm: nessun sorteggio, nemmeno quello dei collegiGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Il testo di Fragili, la canzone de Il Tre a SanremoGaming e danni collaterali: il gioco diventa ossessione, cresce l’«azzardopatia». E lo Stato? Bada ad altro - Tiscali Notizie
Petizione salario minimo, aperta la raccolta firme
La grammatica di Michela Murgia. “Dare la vita” è una rivoluzione queerLa folle corsa e il mito di Ferrari nel film dell’“hollywoodiano” Michael Mann con Adam Driver - Tiscali Notizie
Festival di Sanremo, come funzionano le votazioni. Così sarà scelto il vincitoreLa storia di Olivia. Il calvario (invisibile) dei malati genetici e dei loro famigliari. Prevenire si può - Tiscali Notizie
La classifica dei libri: Fabio Volo star di Natale, il 9 gennaio esce Dare la vita di MurgiaIl testo di Fragili, la canzone de Il Tre a Sanremo
Salario minimo, è scontro governo-opposizioni e Conte attacca: "Meloni diffonde fake news"Troppi porti, vecchi porti. Senza strategia, l’economia dimenticata dell’Italia circondata dal mare - Tiscali NotizieLa novità del governo sono solo nuove promesse. Ecco perché questa classe politica sta fallendo - Tiscali NotizieIl ministro Crosetto chiarisce sul caso Vannacci: "Non è stato destituito"
Storia di un elisir e della sua etichetta. Accadde in Lucania nell’800, tra biscotti ed erbe aromatiche - Tiscali Notizie
“La terra promessa” del danese Nicolaj Arcel, per una serata senza troppi pensieri - Tiscali Notizie
Giorno della memoria, le persecuzioni di Rom e Sinti sono un dramma avvolto nel silenzioFabio Massimo Castaldo approda a Forza Italia? La smentitaNotizie di Politica italiana - Pag. 58“I Misteri del Bar Étoile” per ridere come bambini: un noir clownesco irriverente, malinconico e colorato - Tiscali Notizie
5/ Rassegna ambientale. Restauration law: siamo l’avanguardia della retroguardia, ma tornano le rondini… - Tiscali NotizieSanremo 2024, chi è Maninni, l’esordiente all’AristonStrage di Bologna, De Angelis: sit-in di protesta del Pd davanti la RegioneSanremo 2024, Irama questa volta punta al podio (e forse a qualcosa di più)