Azzolina contro Salvini: "Sarebbe bello vederlo studiare..."Dl Semplificazioni: tolta la norma sul condono edilizioSalvini a Castel Volturno attacca Saviano sulla Terra dei Fuochi
Ristoratori in crisi: Castelli consiglia loro di cambiare lavoroSono tre quelli che potrebbero prendere il posto del capo politico ucciso nella notte a TeheranIsmail Haniyeh (Fotogramma/Ipa)31 luglio 2024 | 19.03Redazione AdnkronosLETTURA: 3 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}Sono tre i possibili successori di Ismail Haniyeh alla guida di Hamas,Campanella quelli che potrebbero prendere il posto del capo politico ucciso nella notte a Teheran. E che, per le loro posizioni filo iraniane, potrebbero ulteriormente estremizzare il gruppo.Chi sono i possibili successori Uno di loro è Yahya Sinwar, dal 2017 leader di Hamas nella Striscia di Gaza e considerato la mente dell'attacco a Israele del 7 ottobre. Nato nel campo profughi di Khan Younis sessantuno anni fa da una famiglia espulsa da Ashkelon nel 1948, si ritiene viva nei tunnel dell'enclave palestinese. Israele ha diffuso un video nelle settimane scorse proprio in uno di quei tunnel per dimostrarlo. E' il ricercato numero uno di Israele, ''l'imprendibile''. Le autorità israeliane lo hanno liberato dal carcere nel 2011 durante uno scambio di prigionieri insieme ad altri 1.026 palestinesi in cambio del rilascio del soldato israeliano rapito a Gaza Gilad Shalit. Sinwar ha trascorso 22 anni in carcere in Israele, dove avrebbe dovuto scontare cinque ergastoli per aver ucciso due soldati israeliani e quattro palestinesi che considerava collaboratori di Israele nel 1989.Nel settembre 2015 è stato designato terrorista dal governo degli Stati Uniti. Nel maggio scorso il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan ha chiesto un mandato di arresto per Sinwar per crimini di guerra e crimini contro l'umanità, come parte dell'indagine della Cpi. Altro candidato a succedere a Haniyeh è l'ex leader politico di Hamas, Khaled Meshaal, che ha guidato il gruppo dal 1996 al 6 maggio 2017. Cofondatore di Hamas insieme a Ahmed Yassin, dal 2012 vive a Doha, in Qatar, e potrebbe prepararsi a lanciare una sfida alla leadership, anche se ha sempre avuto relazioni difficili con l'Iran. Nel 1997 ad Amman sopravvisse a un attentato ordito dal Mossad su ordine del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Meshaal rimase per qualche ora tra la vita e la morte fino a quando re Hussein di Giordania riuscì a ottenere da Netanyahu l'antidoto per neutralizzare l'azione del veleno che gli agenti del Mossad avevano iniettato nell'orecchio del leader di Hamas.Meshaal nel 1971 entra a far parte dei Fratelli Musulmani e si laurea in Fisica a 22 anni. Dopo la prima guerra in Iraq viene espulso dal Kuwait che, irritato per il sostegno di Yasser Arafat all’invasione sferrata da Saddam Hussein, caccia 30mila palestinesi. Si trasferisce in Giordania dove diventa leader assoluto di Hamas. Dopo avergli salvato la vita, la casa reale lo espelle nel 1999 per attività politiche illecite.Viene a volte indicato come il capo della leadership in esilio di Hamas. E' stato coinvolto nei negoziati per il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit. Recentemente ha ammorbidito le proprie posizioni verso Israele, dicendo di riconoscerne la "realtà", ma subordinando il riconoscimento dello Stato alla fine dell'occupazione israeliana dei Territori palestinesi e alla creazione di uno Stato palestinese. Nel maggio 2017 ha preso le distanze dai Fratelli Musulmani e sottolineato che Hamas rimane una organizzazione palestinese indipendente. Un altro vice di Haniyeh, ma per la Cisgiordania, e potenziale candidato alla sua successione è Zaher Jabareen. Da responsabile dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane si ritiene che possa svolgere un ruolo chiave nelle trattative in corso sugli scambi tra gli ostaggi e i detenuti in Israele. Nato a Salfit in Cisgiordania, fa parte del politburo di Hamas dal 2021. E' anche membro di spicco delle Brigate Izz al-Din al-Qassam. Ha guidato attacchi contro obiettivi israeliani negli anni Novanta ed è stato più volte detenuto sia da Israele, sia dall'Autorità nazionale palestinese (Anp). Vive in esilio dal 2011. Si ritiene che ora sia nel campo profughi di Burj al-Shemali in Libano. { }#_intcss0{ display: none;}#U116875453456NF { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11687545345h2E { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11687545345eR { font-weight: bold;font-style: normal;}
Proroga stato di emergenza: cosa succederebbe senza?Coronavirus. il Senato approva il nuovo Dpcm di Conte
Centrodestra pronto ad un incontro con Conte la prossima settimana
Il consigliere regionale leghista verso i migranti: "Io gli sparerei"Michele Emiliano presenta il piano anti-Covid di Regione Puglia
Ubaldo Bocci: "Ho preso bonus da 600 euro per beneficenza"Strage di Ustica: il messaggio di Conte nel 40esimo anniversario
Conte in diretta da Lisbona: il punto dopo l'incontro con CostaFeltri contro Conte: "Non è antipatico ma insopportabile"
Azzolina: "No al distanziamento sociale nelle scuole materne"Coronavirus. il Senato approva il nuovo Dpcm di ConteConte in diretta da Lisbona: il punto dopo l'incontro con CostaGaffe dei 5 Stelle sui "libici": l'intervento di Sandro Veronesi
M5S: sì da Rousseau a doppio mandato e alleanze coi partiti
Coronavirus, Sileri: "A settembre riapre la scuola"
Bonus ai deputati: per Garante della privacy si possono fare i nomiLa Camera approva il Dl per l'assegno unico familiareNotizie di Politica italiana - Pag. 473Meloni sulla revoca di autostrade: "Finita a tarallucci e vino"
Decreto Agosto, il governo lancia il bonus casalingheChiusura discoteche, Santanchè: "Non sono veicoli del contagio"Migranti, Lamorgese: "più rimpatri e niente regoralizzazioni"De Luca: "Nei negozi obbligo di mascherina o verranno chiusi "