File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Le novità fiscali in arrivo: dalla tredicesima alla tassazione sui premi di risultato

Marattin (Iv): "La politica è dominata da 10 anni da gente che l'ha resa una pubblicità ingannevole" - Tiscali NotizieIl bilancio dell'Apsa in utile di 45,9 milioni, al Papa 37,9 mln - Tiscali NotizieCrif, cresce la domanda di mutui, nel primo semestre +3,4% - Tiscali Notizie

post image

Bonelli (Avs): polemiche sulla cerimonia olimpica? "La destra italiana omofoba è il medioevo" - Tiscali NotizieStorari si è commosso per quattro volte e ha risposto a moltissime domande,àsuiverbalidiAmara Professore Campanella ha spiegato dinamica dei fatti ma soprattutto sui veleni dentro la procura di Milano, all’epoca guidata da Francesco Greco e impegnata nel processo Eni-Nigeria. Nell’ambito del processo per rivelazione di segreto d’ufficio a carico dell’ex magistrato Piercamillo Davigo, che si sta svolgendo davanti al tribunale di Brescia e che riguarda i cosiddetti verbali di Amara contenenti le rivelazioni sull’esistenza della Loggia Ungheria, è stato sentito il pm milanese Paolo Storari. Storari, che materialmente ha consegnato i verbali segreti a Davigo, era imputato per lo stesso reato ma è stato assolto con rito abbreviato e il 24 maggio è stato ascoltato in veste di testimone nel processo a Davigo. In questa sede, Storari si è commosso per quattro volte e ha risposto a moltissime domande, chiarendo la sua verità sulla dinamica dei fatti ma soprattutto sui veleni dentro la procura di Milano, all’epoca guidata da Francesco Greco e impegnata nel processo Eni-Nigeria. La sua deposizione è una perfetta intervista, che ricostruisce dal punto di vista di Storari quel che è successo nel palazzo di giustizia nei giorni precedenti all’esplosione del caso Ungheria. La deposizione è ascoltabile su radio Radicale. FattiLoggia Ungheria, assolto il pm Paolo StorariAlfredo Faieta L’organizzazione della procura di Milano Storari ha raccontato di aver sollecitato più volte le indagini sulle dichiarazioni rese da Amara e di aver trovato da parte dell'ex procuratore Francesco Greco e dall'aggiunto Laura Pedio, "un muro di gomma". "Non è stato fatto niente da dicembre 2019 fino a gennaio 2021 perchè non si voleva disturbare il processo Eni-Nigeria", istruito dal dipartimento affari internazionali, guidato dall'aggiunto Fabio De Pasquale, e ritenuto “fiore all'occhiello” dell'ufficio che "faceva processi di serie A", “con evidenti sproporzioni di carico rispetto agli altri dipartimenti”. "Il processo Eni Nigeria era il più importante che c'era in quel momento. Perdere in questo processo significava mettere in discussione tutto l'assetto organizzativo della Procura". Il ruolo di Greco "Per aver predisposto la scheda in vista delle iscrizioni nel registro degli indagati sono stato minacciato di procedimento disciplinare" da parte degli allora vertici dell'ufficio, ha spiegato Storari, che ha ripetuto le parole che allora gli avrebbe detto il procuratore capo Francesco Greco: “Greco mi disse: “io credo ad Amara, ma in questo momento non voglio fare niente perchè non voglio inimicarmi il generale Zaffarana in quanto devo sistemare il colonnello Giordano al nucleo valutario”. Io sono rimasto basito". Inoltre ha raccontato di un colloquio con De Pasquale, il quale gli avrebbe detto: “secondo me queste dichiarazioni devono rimanere nel cassetto due anni”. FattiA Brescia archiviata l'indagine sull'ex procuratore di Milano Greco Il peso del processo Eni-Nigeria Storari ricostruisce l’iniziativa di Greco e Pedio di estrapolare “due righe” dei verbali di Amara per portarle nel processo Eni-Nigeria, in cui Amara affermava di aver saputo da un avvocato che i legali di Eni e del suo amministratore delegato, l'ex ministro Paola Severino e Nerio Diodà, "hanno avvicinato il presidente del collegio" del processo con al centro le vicende della Nigeria "e hanno avuto assicurazione che sarebbe andato bene". Storari racconta che: "Io mi sono dissociato da questa iniziativa, perchè prima di immettere un ex ministro e un presidente di un collegio nel circuito giudiziario bisogna pensarci due volte". Di fatto gli atti vengono trasmessi. "L'ho saputo a cose fatte. In questa circostanza Pedio e Greco hanno dato importanza alle dichiarazioni di Amara", ma "non è stato fatto alcun atto investigativo, nè è stato avvisato il Csm". Sulla Loggia Ungheria si preferiva "non fare nulla", mentre si era attribuita “una certa credibilità” ad Amara quando aveva parlato del presunto avvicinamento: "per questo parlo di credibilità di Amara a geometria variabile". Inoltre ha spiegato che l'aggiunto De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, nonostante "mi fossi opposto dicendo che dovevano passare sul mio cadavere", avevano chiesto l'esame di Amara in sede di richieste di prove aggiuntive al processo Eni Nigeria. L’obiettivo era fargli ripetere ciò che aveva detto a verbale, ovvero i presunti “avvicinamenti” al presidente del collegio. Questo con lo scopo di “il giudice ad astenersi perchè per loro era troppo appiattito sulle difese e andava tolto di mezzo". "Per puro caso Tremolada ha rigettato la richiesta, ma non si può sporcare un collega sul nulla". Come è avvenuto il passaggio dei verbali "La mia preoccupazione è duplice: o queste dichiarazioni (di Amara ndr) sono vere o peggio sono false. Sono già passati 6 mesi e non si è fatto ancora nulla. Bisogna avvertire il Csm. Anche io rischiavo di rimanere coinvolto in questa inerzia. A quel punto l'unica persona che mi viene in mente è Piercamillo Davigo. Io non sono amico di Davigo, non andavo con lui a pranzo, sono invece amico della dottoressa Alessandra Dolci, a capo della Dda, che è la sua compagna. A quel punto lo chiamo e gli chiedo di parlargli. Lui mi dice io sono componente del Csm, siamo davanti a fatti estremamente gravi, a me il segreto non è opponibile. Io metto i verbali Word sulla chiavetta e li porto a casa sua. Io avevo i verbali Word per lavorarci. I Pdf li aveva la dottoressa Pedio. Gli do i verbali in Word non per sotterfugio, ma perché quelli avevo. Lui dice “fammi leggere e ci rivediamo”. Due giorni dopo torno a casa sua e lui mi dice: “ fatti che riferisce questo qui sono gravissimi. Ci penso io ad avvertire il consiglio del Csm. Tu devi tutelarti e cominciare a scrivere, non lasciare più nulla a livello verbale, ma scrivi”. E questo francamente mi terrorizza". Perchè Davigo "Piercamillo Davigo era una persona specchiatissima, ex presidente di sezione della Corte di Cassazione, ex presidente Anm, allora membro del Csm e presidente della commissione che si occupava dei regolamenti del Consiglio superiore della magistratura. Io non sono andato dalla Procura generale, è vero. Io ho saltato un passaggio, sono andato all'organo superiore. Non sono andato da Davigo con la finalità divulgativa, ma per informare il Csm". Inoltre "Davigo era in buona fede e anche oggi, per come lo conosco, penso che lo sia". Sulla figura di Ardita: "Non ho mai parlato di Ardita, per me Ardita era un signor nessuno", dice Storari, specificando che anche Davigo "Non ha mai manifestato interesse, nella maniera più assoluta, dalla bocca di Davigo non è mai uscito il nome Ardita". GiustiziaInizia il processo a Davigo, saranno sentiti i vertici del Csm e della procura di MilanoGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Schlein incontra Roberto Salis: ipotesi candidatura per IlariaVotare i candidati sorteggiati è un primo passo per togliere potere alle correnti

Sarcasmo di Crosetto sulla candidatura di Vannacci alle europee: "Una scelta win-win"

Silvestri (M5s): "Renzi dovrebbe guardare a destra, sulle grandi questioni vota sempre col Governo" - Tiscali NotizieSciolto Comune Stefanaconi per condizionamenti della 'ndrangheta - Tiscali Notizie

Meloni: Cina interlocutore importante per pace e stabilità - Tiscali NotizieLa riforma Cartabia (per ora) non si tocca

Meloni, memorandum con Cina su auto elettrica e rinnovabili - Tiscali Notizie

Attacchi sulla stampa e cene di corrente: la corsa al Csm non perde certe abitudiniTrasporto marittimo, al Mit ruolo centrale gestione fondi sistema Ets - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Sondaggi politici: Fratelli d'Italia in testa con il 27,8%Il presidente Mattarella ha ricevuto al Quirinale il Re di GiordaniaItalia-Giordania: colloquio tra Giorgia Meloni e il re Abdallah II

VOL

  1. avatarIl nuovo Csm riparta dagli uffici di frontiera, baluardo di legalità in territori difficiliCapo Analista di BlackRock

    Meloni lascia Shanghai, conclusa la missione in Cina - Tiscali NotizieIl 2023 sarà un anno di svolta per la giustiziaLe carriere alias riconoscono un diritto e non violano alcuna leggeIl caso Amara non finisce più: nuove accuse su Palamara e indagine sulla fuga di notizie

    1. Silvestri (M5s): "Renzi dovrebbe guardare a destra, sulle grandi questioni vota sempre col Governo" - Tiscali Notizie

      VOL
      1. avatarIl Csm ha una urgenza: rendere davvero uguali uomini e donne in magistraturaCampanella

        Tajani: sovraffollamento nelle carceri è emergenza, fatte proposte - Tiscali Notizie

  2. avatarNordio contro l’abuso e la pubblicazione di intercettazioni: «Mi batterò fino alle dimissioni»VOL

    Il monologo di Scurati pubblicato da Giorgia Meloni sui socialLa riforma del Csm non riduce il correntismo e lascia irrisolta la questione moraleTajani, nessun rischio per lo Stato di diritto in Italia - Tiscali NotizieDaniela Santanchè, chiesto rinvio a giudizio per la ministra sul caso Visibilia

    ETF
  3. avatarGasparri, la Lega chiede tempo sul voto per il Cda Rai - Tiscali NotizieVOL

    Le linee guida di Nordio aprono lo scontro con la magistraturaMeloni firma intesa per superare la 'Via della Seta': "Ma rispettare le regole" - Tiscali NotizieI pm usano contro la fonte di Report un reato pensato contro il revenge pornLa riforma Cartabia (per ora) non si tocca

Trasporto marittimo, al Mit ruolo centrale gestione fondi sistema Ets - Tiscali Notizie

Riforma penale, il Pd sta con l’Anm e chiede di correggere sull’aggravante mafiosaFoti, pdl maggioranza con richiesta urgenza per Salva-Milano - Tiscali Notizie*