Coronabond: cosa sono e come funzionanoLombardia, sospeso bollo auto e proroga pagamento tasseNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 149
Bankitalia, Visco: "Crollo del Pil, ma l'Italia ce la farà"Economia>Banche italiane a rischio: da "whatever it takes" alle sfide futureBanche italiane a rischio: da "whatever it takes" alle sfide futureNonostante i tagli,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock le banche italiane restano a rischio: per uscire dalla crisi è indispensabile far fronte alle sfide della digitalizzazione.di Marco Zambelli Pubblicato il 5 Dicembre 2019 alle 14:37| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 14:47 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabanchelavoro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Era il Luglio 2012 quando Mario Draghi pronunciò la famosa frase “whatever it takes”. L’intento del governatore della Bce era chiaro, fermare a tutti i costi la speculazione finanziaria sui debiti sovrani dell’area euro, poiché, in gioco, c’era la tenuta dell’unione monetaria e dell’euro. La politica monetaria che Draghi inaugurò con quelle parole (articolata tramite il Quantitative Easing e il taglio dei tassi) è stata particolarmente accomodante. Può esserne una prova l’espansione del bilancio della Bce che è arrivato a toccare i 3.400 miliardi di attivo a fine 2018.Sebbene tale iniziativa abbia permesso a Stati e privati di indebitarsi a tassi più bassi e quindi più vantaggiosi, per le banche, italiane in particolare, ciò ha causato una riduzione della redditività nell’intermediazione creditizia.Banche italiane a rischioSostanzialmente, quindi, gli istituti di credito si sono ritrovati (e si ritrovano) a guadagnare meno nella loro attività caratteristica: la concessione di prestiti. Inoltre, la congiuntura economica negativa di questi ultimi anni ha accentuato considerevolmente un problema cruciale per le banche, la gestione del credito. Infatti, l’aver concesso prestiti prima della crisi, anche a coloro i quali non erano meritevoli di credito, ha portato a notevoli perdite nei bilanci delle banche italiane. Perdite, che hanno eroso il loro patrimonio causando una serie di aumenti di capitale. Intesa San Paolo, ad esempio, nel 2011 dovette chiedere ai propri soci 5 miliardi mentre Unicredit nel 2017 li chiamò in soccorso per 13 miliardi.A oggi, sicuramente, le banche italiane si ritrovano in una situazione decisamente migliore rispetto al recente passato. Se infatti nel 2015, all’apice della crisi, l’ammontare di crediti deteriorati lordi era 341 miliardi, attualmente si attesta a 168 miliardi, meno della metà. Inoltre anche il rapporto tra i cosiddetti crediti non performanti e il totale dei crediti è passato dal 17% al 8%. Numeri incoraggianti, ma ancora lontani dall’obiettivo fissato dalla Bce per il 2021 di un rapporto pari al 5%.La sfida della digitalizzazioneTuttavia, queste non sono le uniche sfide che le banche italiane si ritrovano ad affrontare. Gli investimenti in tecnologia, da sostenere per la digitalizzazione dei servizi, sono ingenti, e la necessità di fare economie di scala è sempre più impellente. Le fusioni potrebbero essere una soluzione, ma le sinergie di costo non sono scontate. Senza contare che l’ innovazione tecnologica in ambito bancario si è tradotta anche in una serie di licenziamenti. Dal 2012 la Fabi conta circa 30.000 posti di lavoro persi. Ad ogni modo, sul fronte occupazionale non sembra esserci tregua. Nel nuovo piano industriale al 2023, Unicredit ha messo nero su bianco che intenderà procedere con 6.000 licenziamenti in Italia e la chiusura di 450 filiali.Fino ad ora, la strada percorsa dalle banche italiane, salvo rare eccezioni, è stata quella di tagliare fortemente i costi, per far fronte all’ineluttabile discesa dei ricavi. Solo alcune di loro, come Intesa e Credem, hanno puntato a sviluppare i ricavi diversificando le fonti di entrata. Così, accanto all’attività tradizionale di intermediazione creditizia, hanno affiancato il private banking, le “fabbriche di fondi”, l’investment banking e le assicurazioni. Scelte corrette e lungimiranti in grado di spiegare la resilienza dei due istituti di credito. Focalizzarsi su servizi ad alto valore aggiunto per la clientela, in ogni settore economico, ha sempre pagato. Oggi più che mai, per le banche, questa potrebbe essere la bussola in grado di guidarle verso la risoluzione di molti dei loro problemi. E per chi già ha deciso di seguirla, gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
Buoni pasto 2020: le novità introdotte dalla ManovraAle Agostini, relatore SEO&love 2020
Reddito di cittadinanza e prelievo di contanti: tutte le novità
Pianeta digitale e professioni del futuro: l’affiliate marketingBonus babysitter e centri estivi: chi ne ha diritto e come fare domanda
I dati Istat sul mercato del lavoro di aprile: crolla l'occupazioneSimulazione Calcolo Cessione Quinto: esempio
Marzio Carrara, un gruppo oggi da più di 1000 dipendentiCovid-19, fermare le industrie aiuta a contenere il virus?
Smart working, alcuni consigli utili per i lavoratoriDisinfettante mani: i benefici e dove ordinareNext Generation Eu: cosa prevede il piano di Bruxelles?Coronavirus, tasse e cartelle fiscali rinviate a settembre
Bonus assunzioni giovani 2020: cos'è e come funziona
Coronavirus, sospensione mutuo Che Banca!: il modulo
Covid-19, fermare le industrie aiuta a contenere il virus?Concorsi pubblici 2020 per fisioterapisti: i bandiPensioni: cosa cambia con la Manovra 2020Saldi invernali 2020: il calendario regione per regione
Concorsi pubblici 2020 Trentino Alto Adige: i bandi attiviBonus babysitter e centri estivi: chi ne ha diritto e come fare domandaFondo di garanzia, modulo pronto ma sito in tiltManovra, verso armonizzazione stipendio dipendenti ministeriali