Austria, l’obbligo vaccinale entra in vigore: quali sono le regole e le sanzioniCriceti positivi al Covid a Hong Kong: in 2mila saranno abbattutiPatrick Zaki dà il primo esame a distanza all’università di Bologna
Il direttore Oms Tedros Ghebreyesus: “La pandemia non è finita”COMMENTA E CONDIVIDI Il non profit si conferma uno dei pilastri della società moderna,Campanella con una crescita delle realtà presenti sul territorio, trainata dal Mezzogiorno. I dati diffusi ieri dall’Istat fotografano una situazione di grande vitalità: le realtà del terzo settore attive in Italia, al 31 dicembre 2018, sono quasi 360mila (359.574 per l’esattezza) e, complessivamente, impiegano 853.476 dipendenti. Un tessuto capillare che eroga assistenza e servizi e che ha avuto un ruolo da protagonista durante l’emergenza legata al coronavirus.Il numero di enti aumenta con tassi di crescita medi annui sostanzialmente costanti nel tempo (intorno al 2%) mentre l’incremento dei dipendenti, pari al 3,9% tra il 2016 e il 2017, nel biennio 2017-2018 ha avuto una battuta d’arresto, restando nell’ordine dell’1%. Rispetto al complesso ai settori trainanti dell’economia come l’industria e i servizi, l’incidenza delle istituzioni non profit continua ad aumentare, passando dal 5,8% del 2001 all’8,2% del 2018, diversamente dal peso dei dipendenti che rimane invece stabile al 6,9%.Per quanto riguarda il tipo di attività la cultura, lo sport e lo svago polarizzano quasi i due terzi delle realtà (64,4%), seguiti dall’assistenza sociale e protezione civile (9,3%), dalle relazioni sindacali (6,5%) e dalle religione (4,7%). La distribuzione del personale è concentrata invece nell’assistenza sociale (37,3%), nella sanità (21,8%) nell’istruzione e nella ricerca ricerca (15%). Rispetto al 2017 le istituzioni non profit che presentano un incremento più elevato sono quelle attive che si occupano della tutela dei diritti e dell’attività politica (+9,9%), dell’assistenza sociale e protezione civile (+4,1%), della filantropia e promozione del volontariato (+3,9%) e delle relazioni sindacali (+3,7%).Se in numeri assoluti è da sempre il Nord Italia ad essere più attivo, sia per numero di enti sia per la loro dimensione, a livello di crescita nel 2018 il ritmo più sostenuto si è verificato nelle Isole (+4,5%) e al Sud (+4,1%). Un vero e proprio boom in Sardegna (8,9%), Puglia (7,8%), Calabria (6,8%) e Basilicata (3,8%) mentre il Molise è l’unica regione in cui il numero delle associazioni ha subito un calo (-4,4%). L’Istat precisa che questi incrementi non modificano la distribuzione territoriale che rimane asimmetrica con oltre il 50% delle istituzioni attive nelle regioni del Nord e il 27,1% al Sud. La diffusione del settore non profit è comunque in aumento nel Mezzogiorno: rispetto al 2017, il numero di istituzioni ogni 10 mila abitanti passa da 48,3 a 50,7 nelle Isole e da 43,7 a 45,7 al Sud.Nel biennio 2017-2018, rileva ancora l’Istat, i dipendenti impiegati dalle istituzioni non profit crescono di più nel Nord-Est (+2,6%) e al Sud (+1,4%) mentre sono in flessione nelle Isole (-1,2%). Le regioni maggiormente interessate dall’incremento dei dipendenti sono Molise (+8,4%), Friuli-Venezia Giulia (+4,2%), Emilia-Romagna (+3,8%) e Campania (+3,2%). Al contrario, si registra una diminuzione dei dipendenti in Calabria (-2,8%), Basilicata (-2,8%), Sicilia (-2,1%) e Valle d’Aosta (-1,4%). Dal punto di vista territoriale, i dipendenti risultano ancora più concentrati delle istituzioni, oltre il 57% è impiegato al Nord.Tra il 2017 e il 2018, ad eccezione delle cooperative sociali che permangono sostanzialmente stabili (-0,1%), le istituzioni non profit aumentano pressoché in tutte le forme giuridiche, in particolare tra le fondazioni (+6,3%). L’associazione è la forma giuridica che raccoglie la quota maggiore di istituzioni (85,0%), seguono quelle con altra forma giuridica (8,4%), le cooperative sociali (4,4%) e le fondazioni (2,2%). I dipendenti aumentano maggiormente nelle cooperative sociali (+2,4%) e nelle fondazioni (+1,9%), al contrario, diminuiscono tra le associazioni (-3,0%). La distribuzione dei dipendenti per forma giuridica resta piuttosto eterogenea, con il 53% impiegato dalle cooperative sociali, il 19,2% dalle associazioni e il 12,2% dalle fondazioni. Nel complesso l’85,5% delle istituzioni non profit opera senza dipendenti ma nei settori dello sviluppo economico e coesione sociale e dell’istruzione e ricerca la quota scende rispettivamente al 29,8% e al 42,1%.
Quarta dose di vaccino, gli esperti della Gran Bretagna: "Non ancora necessaria"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 565
Tiger King non convince i giudici e resta in carcere: condanna a 21 anni
Eruzione Tonga, tsunami colpisce Perù dove non era stata lanciata l'allerta: due mortiCovid, nuova variante trovata a Cipro: Deltacron combina Delta e Omicron
La TikToker Ariana: "Non posso fare amicizia con le ragazze perché sono bella e sono gelose"Tutti i Paesi dove non ci sono più restrizioni Covid: l'elenco completo
Rifiuta la mascherina sul volo Dublino-New York e mostra il fondoschiena alla hostessPerù, forte terremoto di magnitudo 6.5 a Barranca
Donna violentata nella business class del volo Newark-Londra: passeggero arrestatoMinneapolis, poliziotto uccide 22enne afroamericano mentre stava guardando la TV in casaPaxlovid: approvata in Canada la pillola anti Covid di PfizerVirginia, sparatoria in un campus universitario: morti due agenti
Coppia si sposa dopo essere rimasta bloccata in casa insieme per il lockdown al secondo appuntamento
Coppia si sposa dopo essere rimasta bloccata in casa insieme per il lockdown al secondo appuntamento
Mauritius, 20enne partorisce in aereo ed abbandona il neonatoTifosa NHL salva la vita all’allenatore: “Quel neo potrebbe essere un tumore”Anthony Fauci riceve il Dottorato dalla Sapienza di Roma per la sua lotta al Covid e all'AidsAlaska, temperatura record di quasi venti gradi. Colpa del cambiamento climatico?
Camion in bilico per 3 giorni su uno strapiombo di 100 metri in CinaUsa, violento incendio a North Hollywood: quasi 100 vigili del fuoco impegnatiMyanmar, Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni per aver importato walkie-talkiePresidente del Parlamento Europeo: come viene eletto e da chi?