File not found
Campanella

Gabby Petito, l'autopsia conferma che la blogger è stata uccisa: ancora caccia al fidanzato

Covid, in Germania stop allo stipendio per i non vaccinati in quarantena da novembreNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 650Strangola una 90enne nel bagno di un casinò di Tolosa per rubare la sua vincita da 600 euro

post image

Scrive "Maderna" invece di "Moderna" sul certificato di vaccinazione: 23enne arrestata in aeroportoEconomia>Recovery Fund,VOL servono i soldi per fare le riformeRecovery Fund, servono i soldi per fare le riformeSull'Europa si aggira lo spettro del Recovery Fund e dei soldi che mancano per fare le riforme, o per far vivere quelle già realizzate.di Cesare Massa Pubblicato il 23 Giugno 2020 alle 17:57| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 12:49 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataunione europea#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Uno spettro si aggira per l’Europa. Anzi, settecentocinquanta miliardi di spettri. Sono i soldi del Recovery Fund. Per evocare questo fantasma sarà in primo luogo necessario superare le resistenze dei così detti “Paesi frugali”, contrari all’istituzione del fondo sulla base del principio per cui ognuno è sovranista a casa propria; come in un dilemma del prigioniero in cui ai malcapitati converrebbe cooperare ma, a causa di un’irresistibile e deleteria poca fiducia l’uno nell’altro, finiscono puntualmente per accusarsi a vicenda.Assolta questa doverosa praemeditatio malorum, una volta superato l’ostacolo politico, le risorse finanziarie messe a disposizione nel fondo per la ripresa entreranno nel bilancio dello Stato italiano solo se saremo capaci di elaborare programmi di riforma credibili, e nella misura in cui siano effettivamente necessarie alla buona riuscita dei medesimi programmi.Lo spirito di queste due condizioni è paragonabile a quello a quanto previsto a meccanismo europeo di stabilità vigente. Uno scostamento dai parametri di Maastricht, infatti, poteva essere autorizzato a patto che fosse funzionale alla realizzazione di interventi strutturali. Le risorse finanziarie, almeno quelle pubbliche, non devono essere viste in generale come un fine in sé, ma come un mezzo per perseguire finalità di interesse generale. D’altronde, la previsione di un meccanismo finanziario di erogazione condizionato può certamente costituire, in un contesto generale in cui si sente forte l’urgenza di rialzarsi, un’opportunità per la programmazione e promozione di “interventi di ricostruzione” per troppo tempo rimandati.D’altra parte, a partire dagli anni ’90 e fino a tempi recenti, ci sono state riforme normative potenzialmente di ampia portata, i cui effetti sono stati in concreto neutralizzati dall’avvento delle crisi del ’92 e del 2008. In particolare, in una situazione caratterizzata da un ristretto perimetro delle risorse disponibili, l’ambizione del legislatore ha scontato la pretesa, per certi versi assurda ma necessitata, di generare trasformazioni di sistema ad invarianza finanziaria, senza cioè che le innovazioni normative introdotte potessero generare nuovi o maggiori oneri per le casse dello Stato, né nell’immediato dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, né, di fatto, nella successiva fase di implementazione.In altre parole, si è verificata una rottura del nesso virtuoso tra programmazione delle priorità di intervento e programmazione delle risorse finanziarie al servizio di queste priorità. Sul piano procedurale, un esempio relativamente recente è rappresentato dall’ultima fase dei rapporti tra semplificazione e tutela degli interessi sensibili e diffusi. È un esempio calzante, perché sia la semplificazione delle procedure amministrative che una maggiore attenzione a valori quali ambiente e salute dovrebbero caratterizzare una ripresa che possa rivelarsi sostenibile anche sul medio-lungo periodo.Di fronte alle difficoltà di ricomporre ad unità il quadro organizzativo e normativo la scelta di semplificazione più diffusa è stata quella di gestire le complicazioni sul piano procedurale, ad esempio attraverso la “famosa” (o tristemente nota?) conferenza di servizi.In questa prospettiva, la Legge Madia ha esteso alcuni meccanismi di superamento dell’inerzia delle amministrazioni preposte alla tutela di interessi sensibili. Una scelta non incompatibile con una interpretazione delle norme che garantisse e una necessaria garanzia minima per una tutela minima di valori tanto importati. Ciò non è stato possibile a causa di ritardi strutturali nell’emanazione dei pareri da parte delle Sovrintendenze, ritardi trasformatisi da eccezioni – così come erano prefigurate nella mente del legislatore – in un vero e proprio fattore di contesto.La reazione inevitabile è stata l’inerzia delle stesse amministrazioni procedenti che avrebbero dovuto superare silenzi e assenze dei partecipanti alla conferenza, con un blocco del sistema. I ritardi delle amministrazioni preposte alla tutela degli interessi sensibili sono a loro volto la conseguenza di un depauperamento dei corpi tecnici, a seguito del quale queste strutture organizzative sono chiamate a gestire con poco personale il grande e importante carico di lavoro legato alla co gestione di importanti valori costituzionali.Portare al tavolo europeo alcune riforme già realizzate, valorizzandone l’ambizione e significando l’impossibilità di appagarla in assenza delle riforme disponibili a procedere, ad esempio, all’assunzione di nuovo personale, potrebbe essere un buon punto per ripartire. Oltre che un modo per allontanare il rischio di uno sterile protagonismo politico teso alla elaborazione di molte riforme in un tempo molto breve, o, peggio, nell’equivoco inquietante e volgare per il quale “bisogna fare le riforme altrimenti non avremo i soldi”, quando in realtà sono i soldi che servono per fare le riforme, o per fare vivere riforme già realizzate.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?

"Mio figlio autistico non ha amici": rispondono in 122mila, anche Russell CroweL'assassino di Robert Kennedy sarà liberato dopo 53 anni di carcere

Mette salsa agrodolce al posto del caramello sul gelato del cliente per ripicca: licenziato

"Lavoravo alle torri gemelle, quel giorno non sono andata in ufficio", la storia di Francesca Lo MonUSA, Pentagono: i talebani non controllano l’aeroporto di Kabul

Studenti esclusi dalla scuola perché senza mascherina: "Sono contrarie alla nostra religione"Abbattuto Geronimo, l'alpaca positivo alla tubercolosi: inutile la protesta degli animalisti

Afghanistan, Talebani inviano lettera a Onu: assicurato accesso per aiuti umanitari

Covid, il Portogallo è il paese con più vaccinati al mondo: da ottobre via le restrizioniAfghanistan, talebani riaprono le scuole: ammessi solo studenti maschi, donne escluse

Ryan Reynold
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 645L'assassino di Robert Kennedy sarà liberato dopo 53 anni di carcereNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 652

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarCovid, l'ex pilota spagnolo Jorge Lis è morto a 46 anni: "Mi sarei dovuto vaccinare"ETF

    USA, Louisiana: tre persone uccise in una sparatoria mentre registravano la “Milk Crate Challenge”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 651"Lavoravo alle torri gemelle, quel giorno non sono andata in ufficio", la storia di Francesca Lo MonSopravvissuti all'11 settembre: la storia di Pasquale Buzzelli e la telefonata alla compagna incinta

    ETF
    1. Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 649

      ETF
      1. avatarCannella in polvere richiamata dal Ministero per contaminazione da solfiti: i lotti a rischioEconomista Italiano

        Covid, morto 20enne che aveva rifiutato il vaccino: "Alla mia età il virus non può colpirmi"

  2. avatarCrolla una palazzina in Spagna: ci sono due dispersiinvestimenti

    Pandora Papers, l’inchiesta internazionale svela affari segreti di 35 capi di stato, vip e criminaliVirus Nipah in India, morto un bambino di 12 anniVariante Delta in Vietnam, Ho Chi Minh in lockdown dal 23 agosto: vaccinato il 6% della popolazioneSocietà americana paga 1300 dollari per guardare 13 film horror in 10 giorni: si cercano volontari

  3. avatarI “topi giganti” invadono le ville dei vip a Buenos AiresBlackRock Italia

    Pilota ha un ictus durante il volo: muore ma riesce a mettere in salvo i 124 passeggeriIl Venezuela somministrerà il vaccino ai bambini con più di 3 anni: l'annuncio di MaduroIncendio su una piattaforma petrolifera in Messico: almeno 5 morti e 6 feriti, 2 i dispersiRegno Unito, madre morta due giorni dopo la diagnosi di cancro: si pensava avesse un’indigestione

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 644

Brasile, due casi di mucca pazza: stop all'export verso la CinaUomo morto per arresto cardiaco dopo essere stato rifiutato da 43 ospedali pieni di pazienti Covid*