Gaming d’antan. La passione per il gioco non dev’essere sempre un azzardo - Tiscali NotizieL’onore di essere il falso Gigi Riva. Diario di un’omonimiaDalla maledizione del Natale hygge non si scappa
Fascismo e antifascismo, oggi. Non più solo i gruppi estremisti: dove ha trovato casa il “veleno nero” - Tiscali NotizieReferendum 2020,criptovalute Sì o No? Ragioni a confrontoReferendum 2020, Sì o No? Ragioni a confrontoReferendum: sì o no? Tutti i dubbi e le ipotesi sullo scenario che ci aspetta dopo il voto sul taglio dei parlamentari. di Francesco Leone Pubblicato il 7 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataReferendum taglio parlamentari#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiReferendum: cosa c’è da sapereReferendum: Si o No?Referendum: perché votare ‘Si’Referendum: perché votare ‘No’Il prossimo 20 e 21 settembre gli italiani saranno chiamati alle urne per confermare o meno la riforma del taglio dei parlamentari, che prevede 230 deputati e 115 senatori in meno tra i banchi della prossima legislatura. Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019? È questo il quesito che verrà presentato a tutti gli italiani che si recheranno alle urne per votare il taglio dei parlamentari.Referendum: cosa c’è da sapereNon essendo previsto un quorum dato che il referendum è confermativo se i ‘Sì’ supereranno i ‘No’ anche di un solo voto, la riforma verrebbe approvata mentre, nel caso contrario, tutto rimarrebbe immutato. Nel caso in cui il ‘Sì’ dovesse vincere, occorrerà modificare l’attuale legge elettorale, il tanto discusso Rosatellum, e si andrebbe a ridisegnare il sistema collegiale. La volontà del governo comunque sarebbe quella di realizzare una nuova norma di voto, con il tandem PD-M5S che ha proposto un proporzionale puro: il Germanicum.Referendum: Si o No?Si sono schierati a favore della riforma il Movimento 5 Stelle, la Lega, Fratelli d’Italia, Alternativa Popolare, Union Valdotaine e il Sudtiroler Volkspartei.Il Partito Democratico, Forza Italia, Italia Viva e Cambiamo, non hanno preso una posizione netta in merito al referendum, lo hanno fatto solo alcuni tra gli esponenti di questi gruppi che in maniera autonoma hanno dichiarato la propria intenzione di voto. Tra i partiti che si sono schierati apertamente contro il taglio dei parlamentari troviamo +Europa, Azione, Sinistra Italiana, Volt Europa, MAIE, Unione di Centro, Partito Socialista Italiano, Europa Verde, Vox Italia e Centro Democratico.Referendum: perché votare ‘Si’Chi ha fortemente voluto questa riforma porta al banco elettorale una vasta lista di motivazioni: al primo posto c’è quella del risparmio. Si sostiene che con il taglio di 345 parlamentari lo Stato risparmierebbe 100 milioni l’anno per un totale di 500 milioni in una legislatura. Dall’altra fazione e cioè quella del ‘No’ si contesta questa posizione perché il vero risparmio non sarebbe di 100 milioni l’anno ma di 82 milioni (divisi in 53 milioni alla Camera e 29 milioni al Senato), che poi diventerebbero 57 milioni (285 a legislatura) in quanto va considerato lo stipendio netto e non quello lordo.Il secondo nodo da sciogliere è quello sul dibattito a proposito del rischio della rappresentatività: per i sostenitori del ‘Sì’ l’Italia infatti con 400 deputati e 200 avrebbe 1 parlamentare ogni 85.000 elettori, a fronte di una media di 1 ogni 190.000 delle democrazie con più di 30 milioni di abitanti. Gli Stati Uniti per esempio hanno in totale 535 deputati e senatori, nonostante una popolazione ben maggiore della nostra. Inoltre, si andrebbe a diminuire la frammentazione dei gruppi parlamentari. La diminuzione del numero di deputati e senatori renderà più snello ed efficiente il Parlamento, con gli eletti che saranno più responsabilizzati e riconoscibili. Si è calcolato come al momento oltre il 30% dei parlamentari deserti una votazione su tre, con i due terzi di deputati e senatori che in questa legislatura non ricoprono alcuna carica.Referendum: perché votare ‘No’Per chi siede dalla parte del ‘No’ invece tutte queste ragioni vanno confutate e si sostiene che la riforma riduce in misura sproporzionata e irragionevole la rappresentanza di interi territori, non è sistemica ma appare solo ispirata da una logica punitiva nei confronti dei parlamentari. Così si andrà a indebolire il rapporto tra eletti ed elettori. L’Italia poi è già adesso uno dei paesi con il minor rapporto tra popolazione e numero di eletti e il problema del Parlamento sarebbe di natura qualitativa non quantitativa. Con il taglio si prevedono complicazioni per il lavoro delle commissioni e bisognerà riscrivere probabilmente tutti i regolamenti parlamentari. Si dovrà cambiare la Costituzione per quanto riguarda l’elezione del Presidente della Repubblica, riequilibrando così il rapporto numerico tra parlamentari e delegati regionali.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Crosetto su Vannacci, la nota del ministro della Difesa“La terra promessa” del danese Nicolaj Arcel, per una serata senza troppi pensieri - Tiscali Notizie
Storia del presepe, tra incanto e devozione
Il romanzo di Valentina Mira e l’intervento all’olio di ricino del fratello d’Italia Mollicone - Tiscali NotizieFestival di Sanremo, come funzionano le votazioni. Così sarà scelto il vincitore
5/ Rassegna ambientale. Restauration law: siamo l’avanguardia della retroguardia, ma tornano le rondini… - Tiscali NotiziePd, Piero Fassino mostra cedolino in aula: polemica alla Camera
Un posto al sole. Di proroga in proroga, l’eterno privilegio delle concessioni agli stabilimenti balneari - Tiscali NotizieIl licenzioso Prévert e i dilemmi del traduttore, tra calembours e rima baciata di “lazzi”… - Tiscali Notizie
A Roma per ricordare Massimo Scalia, il buon Maestro dell’ambientalismo scientifico italiano - Tiscali NotizieLa nuova racchetta di Sinner per prendersi il primo Slam agli Australian Open38/ Eppur si muove. In arrivo batterie da 1000 chilometri di autonomia a un prezzo dimezzato - Tiscali NotizieGentilina Carlesimo, la vivandiera degli ebrei nascosti, scampati alla caccia dei nazisti a Sezze - Tiscali Notizie
Fantasanremo, anche Domani ha la sua lega. Iscriviti alla gara (inutile) con giornalisti e lettori
La novità del governo sono solo nuove promesse. Ecco perché questa classe politica sta fallendo - Tiscali Notizie
Così la Fondazione Prada è diventata il miglior osservatorio sul mondoCdm, arriva l'ok ai decreti omnibus: tutte le novitàLa congiura contro il duchino Oddantonio, evirato nel sonno, apre le porte di Urbino a Federico da Montefeltro - Tiscali NotizieForza Italia, oggi il primo consiglio dopo la scomparsa di Berlusconi
Strage di Bologna, De Angelis non si dimette ma chiede scusaUna, nessuna e centomila. La crisi della scuola italiana viene dall’autonomia scolasticaNiente ferie e niente mare per Vittorio Feltri: ecco perchéMarta Fascina e gli sguardi complici di Pier Silvio e Luigi Berlusconi