Notizie di Politica italiana - Pag. 639Traffico di influenze illecite, indagato l'ex presidente di OpenDi Maio, l'sms alla Vono prima dell'addio: "Ti massacreranno"
Conte bis, sottosegretari: i retroscena sulla lista dei nomiSecondo Bloomberg l'obiettivo sarebbe quello di garantire la sicurezza informatica. Continuano i negoziati per attrarre un secondo costruttore sul territorio nazionale Chiara Marchisio 10 agosto - 13:50 - MILANO Sistemi multimediali prodotti in Italia,analisi tecnica la richiesta del governo Meloni Le auto cinesi prodotte sul territorio nazionale dovranno avere sistemi multimediali fabbricati interamente in Italia. Secondo l'agenzia americana Bloomberg sarebbe una delle condizioni poste dal governo Meloni nelle trattative per portare un costruttore di Pechino nel nostro Paese. La scelta, riconducibile a questioni di sicurezza informatica, prevederebbe anche che il trattamento dei dati rilevati da questi sistemi venga effettuata in loco. Uno degli obiettivi è sicuramente quello di evitare un caso simile a quello di Tiktok, sanzionata dall'Europa per il mancato rispetto di alcune norme Gdpr e più volte al centro di indagini per le modalità di gestione dei dati generati dagli utenti. Ma dietro alla richiesta si cela anche la linea adottata dal governo fin dall'inizio dei negoziati. "Il ministro Urso ha presentato la necessità che qualunque investimento straniero nella fattispecie cinese, dovrà per una buona parte utilizzare componenti di origine locale" aveva detto il presidente dell'Anfia, Roberto Vavassori, a Gazzetta Motori. Quota che, sempre secondo Bloomberg, si aggirerebbe intorno al 45%. La produzione Stellantis è in calo, non basta per raggiugnere gli obiettivi componentistica italiana— Oltre ai sistemi multimediali citati da Bloomberg, si parla di freni, pistoni, bielle, fino ad arrivare ai sistemi di elettronica, oggi circa l'80% del valore di un'auto. In Italia, secondo gli ultimi dati Anfia del 2023, le aziende di questo settore sono 2.167. Contano colossi come Brembo, Marelli e Pirelli e hanno un fatturato complessivo di 55,9 miliardi di euro. Insieme formano un ecosistema industriale attraente per le case straniere in un paese che, al momento, ha un unico marchio, si parla del mercato di massa, che produce sul territorio nazionale. Nel primo semestre del 2024, i numeri di Stellantis registrano di un calo del 25,2%. Un totale di 303.510 veicoli, incluse le auto, usciti dagli stabilimenti di Pomigliano, Cassino, Melfi e Mirafiori nel periodo da gennaio a giugno che non basterebbero a raggiungere gli obiettivi posti dal governo di superare il milione all'anno entro il 2030. Da qui è partita la ricerca del secondo costruttore da affiancare a Stellantis. Dongfeng è tra le case in trattativa con il governo italiano costruttori esteri— L'opzione principale, per attrarre investimenti esteri, è stata, da subito, la Cina. Negli ultimi vent'anni la Repubblica Popolare ha incrementato la sua produzione da 2 milioni a 30 milioni di veicoli all'anno e, al momento, è leader nel settore del 100% a batteria. Sono più economici di quelli della concorrenza e in Cina rappresentano, insieme alle auto ibride, circa la metà del mercato. A metà giugno, però, l'esito dell'indagine europea avviata ad ottobre 2023 ha dato il via ai dazi provvisori proprio su questa categoria. Secondo l'Ue e gli Stati Uniti, Pechino avrebbe sovvenzionato l'industria automotive con incentivi statali creando così una situazione di concorrenza sleale. Adesso, per aggirare i dazi, è corsa tra i marchi cinesi per stabilirsi in Europa. La prima casa ad annunciare il suo arrivo è stata Byd, che produrrà le proprie auto in Ungheria. Sul tavolo del governo, i costruttori cinesi dovrebbero essere tre. La più quotata è Dongfeng, poi c'è Airways e la stessa Byd. Ma le trattative sono segrete e per capire chi farà concorrenza a Stellantis bisognerà aspettare. Offerte auto nuove La Mia Auto: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Conte incontra Macron, accordo sul tema dell'immigrazioneMatteo Renzi lascia il Pd, la gaffe di Televideo: "Matto"
Boschi contestata a Ferrara dai risparmiatori della ex Carife
Migranti, le parole di Enrico Letta: "Trattato di Dublino obsoleto"Giuseppe Conte: "I dazi di Trump ci farebbero molto male"
Suicidio assistito, le dichiarazioni del premier ConteNotizie di Politica italiana - Pag. 631
Conte risponde a Renzi: "Non abbiamo bisogno di fenomeni"Paolo Gentiloni, chi è il nuovo Commissario Ue
Berlusconi e la barzelletta su night club, tassisti ed escortGiovanni Floris: nel giorno della fiducia la politica si divideRenzi, addio al Pd: la reazione di ZingarettiRenzi, Rai 1: il piano per riprendere il controllo di Viale Mazzini
Carmelo Lo Monte lascia la Lega: il primo addio a Salvini
Beppe Grillo: lettera aperta ai parlamentari renziani
Gianluigi Paragone, i dubbi sulla fiducia al Conte bisRenzi contro il Def: "Un pannicello caldo"Renzi, nuovo partito: accusa di plagio per Italia VivaScissione del Pd, Maria Elena Boschi: "Dovremmo discuterne"
La nuova fiamma della Boschi potrebbe essere collega MarattinTicket sanitario, Conte: "Interventi programmati nei mesi"Renzi a Porta a Porta lancia sfida a Salvini, il leghista accettaPaolo Gentiloni, chi è il nuovo Commissario Ue