File not found
Professore Campanella

Zaia: "Probabilmente torneremo in zona gialla, 83% dei pazienti in rianimazione non sono vaccinati"

Covid, Meloni: “Dovrei vaccinare mia figlia per consentire agli immigrati di sbarcare in Italia?”Silvio Berlusconi propone come unica soluzione al Green Pass il vaccino obbligatorio"Tagliola" politica, cos'è e come funziona il procedimento applicato al voto sul Ddl Zan in Senato

post image

Green pass, le Regioni al governo: "No a controlli su autobus e metro per studenti under 18"La ministra della Giustizia Marta Cartabia e il presidente Sergio Mattarella hanno scelto entrambi il silenzio sulla vicenda della loggia Ungheria. Il Csm rimane dunque solo a governare lo scontro tra toghe e isolato nel rispondere davanti all’opinione pubblica dello scandalo che mina alla credibilità della magistratura come corpo dello stato. Tutto,MACD dell’attuale situazione, ha tratti inediti. Inusuale se non improprio è stato l’iter utilizzato dal magistrato milanese Paolo Storari. Altrettanto è stata anche la scelta di Davigo di comunicare solo informalmente. Improprio è anche citare l’unico precedente lontanamente paragonabile e risalente a quarant’anni fa, con riguardo alla P2. Nessun ministro è vicino al presidente della Repubblica Sergio Mattarella quanto la guardasigilli Marta Cartabia: misura ne è il perfetto coordinamento tra Quirinale e via Arenula rispetto al caso della presunta loggia segreta “Ungheria”. E la scelta è quella del silenzio. Nessuna dichiarazione, nessun comunicato ufficiale. Nemmeno a margine di un evento che ha portato entrambi dentro la sede del Consiglio superiore della magistratura, a una settimana dal terremoto giudiziario che ne ha certificato la crisi.  Il caso ha voluto che proprio ieri palazzo dei Marescialli ospitasse la proiezione del docufilm sul magistrato Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990 e che verrà beatificato il 9 maggio: presenti il plenum, il cardinale Gualtiero Bassetti, Mattarella e Cartabia. In questo clima sospeso – fuori dal Csm la bufera mediatico-giudiziaria, dentro nessun riferimento esplicito – l’unica velata allusione è risuonata nell’inciso finale di una frase del vicepresidente David Ermini: «La credibilità esterna della magistratura nel suo insieme ed in ciascuno dei suoi componenti è un valore essenziale in uno Stato democratico, oggi più di ieri».  Il Csm rimane dunque solo a governare lo scontro tra toghe e isolato nel rispondere davanti all’opinione pubblica dello scandalo che mina alla credibilità della magistratura come corpo dello stato. Sullo sfondo, infine, rimane nodo che ha condizionato fino ad oggi la vicenda: la totale assenza di relazioni scritte, documenti e atti oltre ai verbali usciti dalla procura di Milano e messi nelle mani del consigliere Piercamillo Davigo. E’ stato lui a dire di aver «informato chi di dovere», ma c’è solo la sua parola. E in questo elenco figurerebbe anche il Colle, che sarebbe stato informato dell’esistenza della loggia e che ad oggi non ha smentito nè confermato la notizia. Nessuna interferenza La scelta del Quirinale, infatti, è netta e viene dettata alle agenzie, il giorno prima dell’evento al Csm: è essenziale il rispetto assoluto delle regole. Ogni ulteriore intervento si configurerebbe come una indebita interferenza nelle indagini in corso. Indagini che vedono impegnate ben quattro procure.  La ministra Cartabia, invece, nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver parlato al telefono con il procuratore generale di Cassazione Giovanni Salvi e di aver convenuto che l’azione disciplinare spetta al suo ufficio. Un passo indietro dell’esecutivo, nel rispetto delle prerogative di autonomia e indipendenza del terzo potere dello stato. Tutto, dell’attuale situazione, ha tratti inediti. Inusuale se non improprio è stato l’iter utilizzato dal magistrato milanese Paolo Storari, che ha consegnato i verbali della presunta loggia a un consigliere e non direttamente al vicepresidente del Csm. Altrettanto è stata anche la scelta di Davigo di comunicare solo informalmente senza lasciare traccia scritta di nulla di ciò che ha fatto con i documenti ricevuti. Entrambi i comportamenti potrebbero determinare conseguenze penali. Improprio è anche citare l’unico precedente lontanamente paragonabile e risalente a quarant’anni fa, con riguardo a un’altra loggia segreta. Quando i giudici istruttori di Milano Gherardo Colombo e Giuliano Turone trovano l’elenco dei nomi degli affiliati alla P2 si chiedono se l’affare non dovesse riguardare anche gli altri poteri dello stato e non solo la magistratura. Decidono così di informare il presidente della Repubblica, che è non solo il garante della Costituzione ma anche il presidente del Csm. «Non è una cosa semplice per due giudici istruttori parlare col capo dello Stato», ricorda Colombo nel suo libro Il vizio della memoria, così cercano un contatto per farsi ricevere. Scoprono però che il presidente Sandro Pertini non è in Italia ma in viaggio in Sudamerica, quindi decidono di rivolgersi al vertice dell’esecutivo, Arnaldo Forlani. I magistrati predispongono una lettera ufficiale, la fanno recapitare al presidente del consiglio e lo incontrano a palazzo Chigi per due volte, il 25 e il 30 marzo 1981. Non comunicano alcuna informazione coperta da segreto istruttorio ma allertano Forlani dell’esistenza di un’organizzazione segreta in grado di interferire sulle decisioni delle istituzioni pubbliche. Nessun passaggio di informazioni da più bocche, nessuna informalità che trasforma tutto in chiacchiericcio e lega le mani agli attori istituzionali. Nel silenzio del ministero della Giustizia e del Colle, si può solo rileggere la Costituzione, che all’articolo 31 fissa le modalità per lo scioglimento del Csm. E’ prerogativa del capo dello Stato, «qualora ne sia impossibile il funzionamento», sentiti i presidenti delle Camere e il Comitato di presidenza. Nessun inquilino del Quirinale è mai arrivato a tanto e una lettura formalistica considera questo non un atto politico, ma solo tecnico: il funzionamento è impossibile solo se manca il numero legale di consiglieri.  È incerto allora come (e quando) si sbloccherà questo stallo all’americana tra organi istituzionali: tutti immobili e silenziosi, in un’attesa che è impossibile sapere a cosa preluda. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Tamponi Gratis, dal PD a Fratelli d'Italia: cosa ne pensano i partitiCovid, Speranza sui vaccini: "Giusto accelerare sulla somministrazione dei richiami"

No Green pass, Mattarella: "Violenza che sorprende, addolora e ostacola la ripresa"

Maneskin, Senna replica a Pillon: "Noi della Lega siamo anche altro"Corrado Tremul, il consigliere di FdI fotografato mentre fa il saluto romano con busto di Mussolini

No Green pass, Mattarella: "Violenza che sorprende, addolora e ostacola la ripresa"Renzi attacca il Partito democratico: "È diventato grillino"

Manovra di Bilancio, Quota 102: 16.800 lavoratori in pensione nel 2022, assegno di 26.000 euro

Caso Morisi, l’escort Alexander: «La droga dello stupro era nostra. Con noi è stato corretto»Friuli, il presidente Fedriga contro i no vax: "Basta idiozie, il vaccino funziona"

Ryan Reynold
Vietato fumare nei luoghi pubblici: cosa prevede la proposta di legge del M5sCdm, via libera a riapertura delle discoteche e piena capienza per i luoghi di culturaCovid, Cirio: "Il super Green pass ha incentivato le prime dosi"

ETF

  1. Assessore Salvatore: "L’omosessualità non è una malattia? Nessuna certezza scientifica"Quirinale, adesso spunta l’ipotesi “di garanzia” con Giuliano AmatoSuper green pass, il decreto: restrizioni per no vax e ipotesi obbligo vaccinale per alcune categoriIl vero motivo per cui l'aula era vuota durante il discorso della ministra Bonetti

    1. Violenza sulle donne, Mattarella: "Intollerabile, è il fallimento della nostra società"

      1. avatarLa telefonata di Mario Draghi al ministro Speranza: tensione per le decisioni sulla scuolaGuglielmo

        Zolgensma, cos'è e cosa c'entra con le dimissioni di Lopalco da assessore alla Sanità in Puglia

  2. avatarRoma, Michetti si dimette dalla carica di consigliere comunaleanalisi tecnica

    Pensioni, Il Premier Mario Draghi ha annunciato che non ci sarà il rinnovo della Quota 100Pensioni, arriva la proposta da Draghi: esci quando vuoi, ma prendi quanto versatoBallottaggio a Roma, Torino e Trieste 2021, affluenza alle urne: ha votato il 43,94%Frase choc del leghista Fabio Meroni su Liliana Segre. Poi le scuse, ma la Lega prende le distanze

  3. avatarDietrofront del governo sulla scuola: le regole sulla quarantena non cambiano e Nardella plaudeMACD

    La Meloni contraria al Super Green Pass: “Il governo continua a sbagliare mira”Pensioni, aumenta la tensione tra Lega e Pd sul sistema "Quote", CdM slitta al 28 ottobreM5s, Conte: "Restiamo leali a Draghi ma pretendiamo il rispetto degli impegni"Conte dice no alla candidatura alle elezioni suppletive. Calenda: "M5S non metta piede a Roma"

Il sondaggio sul Quirinale: nel gradimento Berlusconi è secondo dopo Draghi

Marta Cartabia, la madre è morta a 88 anni: lutto per la ministra della GiustiziaPensioni, fallito il vertice tra Draghi e i sindacati a Palazzo Chigi*