Lavoro, meno incidenti ma più mortiUltimo sullo yacht a Napoli, fan lo raggiunge in alto mare a nuoto: «Mamma dice che sono pazzo ma non mi interessa». Il video è viraleEstate e concerti, ecco il manuale di sopravvivenza
Eleonora Paveri, morta a 18 anni. L'autopsia: «Grave trauma addominale da caduta dal monopattino»Referendum,àquotVotaresìèCapo Analista di BlackRock il Ministro D'Incà: "Votare sì è il primo passo, poi la riform...Referendum, il Ministro D'Incà: "Votare sì è il primo passo, poi la riforma elettorale"Intervista al ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà alla vigilia del referendum sul taglio dei parlamentari. di Mario Barbati Pubblicato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataintervistaReferendum taglio parlamentari#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Federico D’Incà è ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme nel governo Conte bis, è stato attivista del Movimento 5 stelle dai primi meetup e come pochi conosce il cavallo di battaglia pentastellato sul taglio del numero dei parlamentari, su cui gli elettori saranno chiamati a esprimersi il 20 e il 21 settembre. Intervistato da Notizie.it, il ministro risponde alle critiche mosse alla riforma e rassicura: “Non si riduce l’efficienza del Parlamento e non si manomette la Costituzione”.D’Incà sul referendum taglio dei parlamentariLa riforma costituzionale oggetto del quesito referendario potrebbe portare il numero dei parlamentari da 945 a 600. Viene pregiudicata la funzionalità delle Camere legislative? Si delegittima il Parlamento?Assolutamente no. La riforma riduce il numero dei parlamentari, non il Parlamento. Anzi, a livello comparato le Camere più rappresentative e forti sono proprio quelle più contenute nei numeri. Tutti sanno che la Camera più potente al mondo è il Senato degli Stati Uniti, che non si piega al Presidente nemmeno quando è dello stesso colore politico. Ebbene, è una Camera di 100 membri per 330 milioni di cittadini. Quanto alla funzionalità, già oggi il Senato fa le stesse cose della Camera con la metà dei membri. Abbiamo mai sentito dire che il Senato sia in difficoltà? No, anzi, quindi non ci sono affatto problemi. Dopodiché, si tratterà di accorpare alcune Commissioni al Senato ma non vedo difficoltà a farlo.Con la modifica si risparmierebbero circa 57 milioni l’anno (lo 0,007 della spesa pubblica). Ha senso manomettere la Costituzione per un risparmio così irrisorio?Come vede non si manomette affatto la Costituzione. Si tratta di una riforma puntuale, circoscritta a una sola questione. E si tratta di una riforma che migliora il Parlamento e la sua capacità rappresentativa, che lo rende più forte rispetto al Governo. Sicché il risparmio è una conseguenza ulteriore, che, quale che sia la sua entità, non può che essere valutato positivamente. In ogni caso non è nemmeno così irrisorio. Non si tratta di 57 milioni ma di 100, cioè il 7% delle spese per il Parlamento. Trovo curioso raffrontare il risparmio rispetto al totale della spesa pubblica: se usassimo questo criterio, ogni risparmio sarebbe irrilevante e non dovremmo farne alcuno. Se tutte le amministrazioni pubbliche risparmiassero il 7% migliorando la loro funzionalità, come fa il Parlamento con questa proposta, avremmo fatto un bel passo in avanti.Si dice che è solo una piccola riforma che non prevede altri interventi mirati che sarebbero necessari. Per esempio, perché non si è eliminato il Senato, superando la questione del bicameralismo? E poi, non sarebbe preferibile scegliere i rappresentanti meglio anziché di meno?Quanto al bicameralismo, le forze politiche hanno opinioni molto divergenti, diversamente che sul tema della riduzione del numero dei parlamentari in cui in Parlamento c’è stato un voto finale praticamente unanime. È curioso che qualcuno dica no a questa riforma perché ne vuole un’altra, che, quando è stata proposta, è stata bocciata dagli italiani e che attualmente non incontra sufficiente consenso nelle Camere. Per cui io dico che è meglio una piccola riforma utile e col consenso di tutti che un percorso inconcludente e divisivo. Detto questo, non abbiamo mai sostenuto che questa riforma risolverà tutti i problemi della democrazia. È un primo passo avanti. Ad esso seguirà la riforma elettorale. In quella sede si adotteranno meccanismi perché gli elettori siano posti in grado di scegliere meglio i propri rappresentanti. Questo tema, che è molto importante, non si risolve infatti intervenendo sulla Costituzione ma appunto sulla legge elettorale. E questo si farà.Ultima domanda. Non è che si sostiene una riforma incompleta solo per sostenere il governo?La riforma è stata votata da tutte le forze politiche, non dalla sola maggioranza. Il Governo non l’ha nemmeno presentata perché è di iniziativa parlamentare. Dopodiché, io penso che il referendum sia uno strumento col quale il popolo si esprime rispetto alla proposta. Perché confondere le acque con valutazioni politiche nemmeno chiare? La domanda è chiara stavolta: volete 945 parlamentari o 600? Che c’entra il Governo?Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
A Carrara nasce il Talent LabDengue, West Nile, Chikungunya e Zika: prime vittime e contagi in aumento (anche autoctoni). I dati ufficiali dell'Iss
Luciana Littizzetto mostra la mamma (per la prima volta) e denuncia: «Bloccata in casa senza ascensore»
Caldo e tumori, i fattori di rischio quali sono e i segnali per risconoscerli. «Melanoma in aumento»Bilancio etico per la Santa Sede. Il surplus per sostenere la missione del Papa
Si rinnova la convenzione Cei-Rai per la Messa e "A Sua immagine"Meloni in Cina, l'incontro con Li e l’annuncio di un “piano triennale per nuova fase cooperazione”
Biden si ritira, il 'dramma' di Osho: "Ridatemi almeno Toninelli..."Baturi: «L’Europa non parla più di pace. Torni a creare spazi di dialogo»
Il Terzo settore conquista il SudDengue, West Nile, Chikungunya e Zika: prime vittime e contagi in aumento (anche autoctoni). I dati ufficiali dell'Iss«FdI superi la fiamma ed entri in maggioranza Ue. Autonomia rischiosa»Treno fermo sui binari, pendolari escono dal tunnel in fila indiana. Cosa è successo a Roma
«A letto da 22 anni per la Sla, comunico sbattendo le palpebre. La mia vita è un inferno, sono stanca di combattere. Voglio l'eutanasia»
«Il nostro amore in bicicletta va più veloce del Parkinson»
Osho-Toninelli, 'dissing' a distanza: l'ex ministro risponde al vignettistaIl neopaganesimo culturale ignora l’autentica inclusivitàNel regime di Ortega e Murillo l'unica resistenza è il silenzioSesso senza protezione, medico sportivo: "Importanti informazione e campagne mirate"
Senegal, l'opposizione in testa. Perché il voto interessa all'OccidenteMaltempo, ancora grandine a Torino: temporali e raffiche di vento di oltre 75 km/h. Auto e pedoni in difficoltàCaldo estremo e Covid, per anziani e fragili è bollino rossoOra di religione, via libera ai concorsi per 6.428 posti