File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Scuola, bonus libri e agevolazioni per i trasporti: come risparmiare

La nota del ministero: in 9 mesi oltre un milione e mezzo di dimissioni in ItaliaInflazione, spesa più cara del 7% in un anno: crollano i consumiBollette: come cambiare gestore

post image

Insurtech: facciamo il punto sulle assicurazioni onlineIl problema non sono i fascisti,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock ma chi non prende posizioneIl problema non sono i fascisti, ma chi non prende posizioneCominciamo a chiamare le cose col proprio nome: legittimazione, pericolosa normalizzazione. Meglio non disturbare “il can che dorme”: può tornare utile quando c’è da votare. di Carmine Gazzanni Pubblicato il 12 Ottobre 2021 | Aggiornato il 21 Ottobre 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGli editoriali#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Oggi è difficile che qualcuno non condanni gli attacchi vili e squadristi degli estremisti di destra alla sede della Cgil: un gesto così eclatante non può che trovare unanimi biasimi in un Paese democratico. Ma un Paese è realmente “democratico” soltanto se mette in pratica realmente ciò che prescrive la nostra Costituzione e le sue leggi giorno dopo giorno e non solo davanti all’episodio straordinario. Se il nostro ordinamento prevede che «è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista», bisognerebbe fare in modo che tale divieto venga esercitato sempre. Quotidianamente.Al di là delle manifestazioni brutali di uno sparuto gruppo di nostalgici e retrogradi, il vero problema – di cui troppo poco si parla – è da imputare a chi legittima tutto questo. E non si può non partire dai due maggiori partiti di destra: Fratelli d’Italia e Lega.L’emblema di cosa voglia dire legittimare – suo malgrado – le azioni violente a cui abbiamo assistito è quanto dichiarato da Giorgia Meloni: «Ciò che è accaduto a Roma è sicuramente violenza e squadrismo, poi la matrice non la conosco. Nel senso che non so quale fosse la matrice di questa manifestazione, sarà fascista, non sarà fascista, non è questo il punto». E invece è proprio questo. Sarebbe fin troppo offensivo pensare che la Meloni non sappia quale sia «il punto» o la matrice delle azioni a cui abbiamo assistito (ci sono d’altronde indagini e arresti a testimoniarlo per tutti), dunque l’unica opzione rimasta è che si faccia finta di nulla.Esattamente come è convenuto, forse, far finta di nulla quando il 28 novembre 2019 (giorno di “commemorazione” della marcia su Roma) si tenne una cena ad Acquasanta, in provincia di Ascoli Piceno, dove trionfavano dappertutto fasci littori, immagini del Duce (anche sul menù) e motti del ventennio. Tra i commensali c’era anche il deputato meloniano Francesco Acquaroli che due anni dopo è stato candidato da FdI e da tutto il centrodestra alle regionali marchigiane ed è poi diventato governatore. Anche in quella circostanza dal partito non si levò alcuna voce. Un po’ come capitato nella Lega con la vicenda di Claudio Durigon e della sua bislacca idea di dedicare Piazza Falcone e Borsellino ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Ci sono volute settimane e un polverone politico-mediatico per “obbligare” Durigon alle dimissioni.Di casi simili sono pieni anche i consigli regionali e comunali, oltreché il Parlamento. E tutti – strana coincidenza – riguardano esponenti di FdI e Lega. Ovviamente qui nessuno sta dicendo che le dirigenze dei partiti siano di per sé “fasciste”, ma il dubbio è che l’eccessivo silenzio che avvolge i due leader davanti a episodi e dichiarazioni di questo tipo nasca – a meno che non ci sia un’altra ragione – dal desiderio di non disturbare “il can che dorme” perché può tornare utile quando c’è da votare. La mancanza di condanna, dunque, sembra avere ragioni elettorali. Saremmo felicissimi se venissimo smentiti con azioni concrete di denuncia e magari con sospensioni ed espulsioni la prossima volta che qualche politico manifesti sentimenti nostalgici. Ma dubitiamo che accada.Fatto sta che non prendere una chiara e netta posizione davanti a fenomeni di questo tipo significa evidentemente appoggiarli, tollerarli, sostenerli. Ed è un pericolo enorme per una democrazia che nasce sulle spoglie di una dittatura fascista. Si possono ovviamente trovare tutte le giustificazioni del caso, ognuno è libero di farlo, ma in ogni caso resta una domanda a cui non c’è mai risposta: perché né Salvini né Meloni dicono chiaramente di essere assolutamente estranei a movimenti neo-fascisti e anzi che sono pronti a condannare tutto ciò che si muove in quell’orizzonte?La “tacita” legittimazione, però, non nasce solo a destra. Ma anche a sinistra. E questo probabilmente è ancora più perverso e pericoloso. Un esempio su tutti: serve a poco che oggi il governatore della Puglia Michele Emiliano dica che Forza Nuova e CasaPound vadano sciolte. Suonano come parole vuote, banali e forse anche opportunistiche se si pensa che appena due mesi fa Emiliano sosteneva la rielezione di Pippi Mellone, sindaco di Nardò, e vicino proprio a CasaPound. Un caso isolato? Non proprio se si considerano i tanti eventi e convegni a cui esponenti di centrosinistra partecipano insieme ai “neo-fascisti”. Libertà di espressione? No. Cominciamo a chiamare le cose col proprio nome: legittimazione o, meglio, pericolosa normalizzazione.E attenzione quando sentiamo dire, per giustificare silenzi, dichiarazioni, iniziative, episodi, che in realtà il fascismo è un problema che non esiste perché “è morto”. La verità, infatti, anche ammesso che lo sia, è che i fascisti sono vivissimi. E non possono più essere legittimati da silenzi di convenienza.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

Fuori il bando per lavorare alla Camera di Commercio: ecco i requisitiStipendio delle mamme: dopo 15 anni è la metà rispetto alle colleghe senza figli

Taglio del cuneo fiscale, il governo accelera e vuole chiudere entro aprile

Ue, approvato regolamento sullo stop a motori a benzina e diesel: cosa cambiaColf e badanti: dal 18 gennaio via al maxi aumento

Documento di Economia e Finanza: cos'è e cosa contieneIl Gruppo Bcc Iccrea presenta il piano industriale 2023 - 2025

Effetto Silicon Valley Bank sui mercati azionari, crollano le borse europee: Piazza Affari è la peggiore

Smart Working: cosa cambia con il MilleprorogheGoverno Meloni, come funziona la tassa sugli extraprofitti delle banche

Ryan Reynold
Carburanti: cosa succede con i prezzi e come agiscono i "furbetti"Addio a Mister Riso Gallo: è morto a 82 anni Mario PreveWall Street, nuovo tonfo per First Republic Bank

Professore Campanella

  1. avatarDelega fiscale: meno tasse su tredicesima ai dipendentiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Benzina, Salvini: "Parleremo in Cdm con la Meloni delle accise"Pasqua 2023, è caro colomba: aumento dei prezzi del 31,8%Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 37Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 42

    1. Addio a Mister Riso Gallo: è morto a 82 anni Mario Preve

      1. avatarBenzina, confermato lo sciopero: chiusi anche gli impianti selfEconomista Italiano

        Pensioni maggio 2023: le date di pagamento

  2. avatarPensioni giugno 2023: quando vengono pagate, calendarioCampanella

    Bollette luce e gas 2023: ci saranno aumenti in estate?Quando esce il 730 precompilatoColf e badanti: dal 18 gennaio via al maxi aumentoI dettagli sul Decreto lavoro del governo Meloni: via il bonus 500 euro per i contratti a termine

    ETF
  3. avatarBollette: come cambiare gestoreProfessore Campanella

    Caro prezzi: quanto costerà di più la vita nell'autunno 2023Bollette: chi pagherà davvero meno ad AprileFondi di tutela: come funzionano e chi salva i correntistiRiforma del fisco, cosa cambia con la flat tax e cosa non piace a Confindustria

Reddito di Cittadinanza, dall'introduzione ad oggi: tutti i cambiamenti

Def, la Camera approva lo scostamento di Bilancio, oggi si va in SenatoFisco ai "tempi supplementari", più tempo per sanatorie: novità e scadenze*