Inps, da ottobre per accedere ai servizi serve lo SpidAlitalia, nel nuovo Decreto Covid previsti 50 milioni salva-stipendiCashback: l'8 dicembre dovrebbe partire in via sperimentale
Bonus baby sitter 2021: cosa c'è da sapere?Il decreto legislativo proposto da Enrico Costa (Azione) recepisce una direttiva Ue sulla presunzione di innocenza e fissa le regole per i magistrati e la polizia giudiziaria nei rapporti con la stampa Sono iniziate in commissione Giustizia alla Camera le audizioni sulla decreto legislativo di Enrico Costa (Azione),Campanella che recepisce la direttiva Ue del 2016 in materia di presunzione di innocenza. Il decreto prevede di limitare la diffusione di informazioni sui processi, solo nel caso di «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e disciplina nel dettaglio le modalità di comunicati e di conferenze stampa dei singoli procuratori e della polizia giudiziaria, che devono essere autorizzate dal procuratore capo. La contrarietà dell’Anm Contro queste previsioni si è schierata l’Associazione nazionale magistrati. Il presidente, Giuseppe Santalucia, ha parlato di «ingessatura eccessiva», «che può essere lesiva del bisogno di una corretta informazione». Secondo Santalucia, «è un irrigidimento eccessivo riferirsi solo a un comunicato ufficiale, impedendo che un procuratore possa rendere dichiarazioni a un giornalista fuori da una conferenza stampa preventivamente organizzata». Inoltre, ha aggiunto, non è chiaro perchè la previsione riguardi solo i pubblici ministeri e non anche i giudici. Inoltre Santalucia mette in luce una contraddizione: il fatto che l’ordinanza di custodia cautelare sia pubblicabile interamente, mentre il procuratore viene limitato molto nei rapporti con la stampa. «L'esigenza di pubblicabilità risponde a un'esigenza di trasparenza, fermo restando che bisogna tutelare i diritti delle persone, ma bisogna evitare che il processo si chiuda alla possibilità che la collettività, attraverso l'informazione, sia resa edotta», spiega. Infine, Santalucia considera eccessiva e non economica per la già lenta macchina della giustizia la possibilità dell’imputato o indagato che venga definito colpevole prima della sentenza definitiva, di poter attivare un procedimento per risarcimento del danno. «Se la definizione è ritenuta indebita, si può chiedere la correzione di errore materiale senza la previsione di un meccanismo di accertamento camerale, un procedimento molto pesante». Il parere dei penalisti L’Unione camere penali italiane considera il decreto legislativo «un passo avanti», ma comunque «inidoneo a mitigare dei fenomeni maggiormente distorsivi del giusto processo». A non convincere i penalisti è che mancano «i diritti di presunzione di innocenza delle persone giuridiche». Inoltre nel testo il riferimento è alla “rilevanza pubblica della notizia”, che secondo gli avvocati è «un tema e una definizione che rimane generica, ma che torna a rivivere in questo schema di decreto come in passato. Secondo noi si dovrebbe trovare una definizione più corretta». Infine, segnala l'Unione camere penali, «non sono previste sanzioni per i comportamenti illeciti» e «c'è una concentrazione dei ruoli del controllore e del controllato rispetto a quello che sono le violazioni scritte nel decreto legislativo». Cosa prevede la legge La legge in discussione prevede divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva. Se questo accade, «ferma l’applicazione delle eventuali sanzioni penali e disciplinari, nonché l’obbligo di risarcimento del danno, l’interessato ha diritto di richiedere all’autorità pubblica la rettifica della dichiarazione». Limita la diffusione di informazioni sui processi penali, prevedendola nei soli casi in cui incorrano «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e limita anche la possibilità per i pm di pubblicare singoli atti o parti di essi ai soli casi in cui sia «strettamente» necessario. Infine, disciplina nel dettaglio le regole di comunicazione nel caso di processi ancora in corso: è il procuratore della Repubblica ad autorizzare la polizia giudiziaria a fornire «tramite comunicazioni ufficiali o conferenze stampa, informazioni sugli atti di indagine compiuti o ai quali hanno partecipato» e le informazioni sui procedimenti in corso devono essere fornite «in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e ad assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata». In concreto, la polizia giudiziaria non potrà più convocare conferenze stampa e divulgare informazioni in autonomia, come i video con il logo del corpo che ha svolto l’indagine. Controverso è, invece, se possano farlo i singoli sostituti procuratori. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Saldi invernali 2021: il calendario regione per regioneStop al blocco dei licenziamenti, i casi in cui ora sono possibili
Decreto Sostegni, bonus da 2400 euro: la scadenza slitta al 31 maggio
Un comitato scientifico per riformare il Reddito di CittadinanzaDecreto Sostegni bis, aiuti in base alla perdita di bilancio e non di fatturato
Global Summit Logistics & Supply Chain: cosa c'è da sapereCensis, 5 milioni di lavoratori in nero scomparsi con il Covid
Taglio cartelle esattoriali: la proposta di DurigonLotteria degli scontrini, estratti i primi vincitori dei 100mila euro
Reddito di cittadinanza, bonus a chi apre un'attività: requisiti, regole, come presentare la domandaI vantaggi della valutazione auto online: ilValutatore.itDecreto ristori, come funzionano gli indennizzi?Pace fiscale, condono governativo per bollo auto, Imu e Tari
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 113
Cashback: l'8 dicembre dovrebbe partire in via sperimentale
Natale, compagnie telefoniche regalano giga gratis il 24 e 25I nuovi Bonus Natale sono una fake news, ad affermarlo l'InpsBonus zanzariere 2021: come funziona, chi può richiederlo e quanto si risparmiaIstat: "Pressione fiscale quarto trimestre 2020 sale al 52%, deficit/PIL al 9,5%"
Saldi invernali 2021: il calendario regione per regioneNobel per l'Economia 2020, lo vincono Paul Milgrom e Robert WilsonDecreto Sostegno, quali sono i requisiti per gli indennizzi?Fisco, lo stop alle cartelle esattoriali prorogato al 31 maggio