File not found
BlackRock

Covid, ragazzo russo da pilota di aerei a rider per le consegne

Hawaii, uno squalo attacca e uccide una surfista a Honolua BayTerremoto a Taiwan, scossa di magnitudo 6,1 davanti a YilanArgentina: il presidente Fernández vuole rendere legale l'aborto

post image

USA, Biden conquista la Georgia: raggiunti 306 grandi elettoriVenerdì 19 luglio è uscita su Apple Tv una docu-serie in 8 episodi dedicata agli ingredienti che più significano per il genere umano. La voce narrante è quella del pluricelebrato chef danese di origini macedoni,VOL René Redzepi. Per farci raccontare come è nata e come è stata girata questa serie abbiamo intervistato Matt Goulding, produttore esecutivo di Omnivore Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani e in edicolaAbbiamo iniziato a lavorare a Omnivore quattro anni e mezzo fa, ma l’idea di un programma di questo tipo era nella testa di René da molto più tempo, da almeno dieci anni». A parlare, mentre si trova in una caldissima New York, è Matt Goulding produttore esecutivo della nuovissima docu serie che Apple Tv ha lanciato sulla sua piattaforma la scorsa settimana. Otto episodi nei quali la voce calma e pacata di René Redzepi – uno dei cuochi più influenti e famosi del secolo, fondatore del Noma di Copenhagen – porta lo spettatore in giro per il mondo alla scoperta di altrettanti prodotti alimentari. «Scegliere quali avrebbero dovuto essere gli otto ingredienti trattati dalla serie è stata un’impresa molto complessa» confessa Goulding «Non si tratta degli otto ingredienti più importanti, perché se fosse stato così avremmo dovuto raccontare le colture di base e quindi il mais, le patate, il frumento… Invece, volevamo avere alcuni ingredienti fondamentali, quelli che hanno plasmato la storia umana, ma allo stesso tempo ne volevamo includere altri che possiamo dire siano inutili per la sopravvivenza, ma che sono quelli che rendono la vita degna di essere vissuta. Penso al peperoncino o al caffè. E abbiamo pensato che dovessimo anche raccontare di prodotti che fanno parte della nostra quotidianità e che ci sembrano innocenti e semplici ma che hanno alle loro spalle storie spesso complesse e oscure, come la banana.Potrei dire che gli otto ingredienti di Omnivore – peperoncino, tonno, sale, banana, maiale, riso, caffè e mais – siano quelli che hanno contributo più di altri a scrivere la ricetta della nostra umanità. Nell’indagare su ognuno di questi capisci davvero cosa vuol dire essere umani, cosa ci rende ciò che siamo».Senza retorica Omnivore non assomiglia a nessuna delle serie sul cibo che abbiamo visto negli ultimi anni. La scelta dei produttori è stata quella di allontanarsi sia dal modello imperante dello chef famoso che gira per il mondo ad assaggiare prodotti incredibili e a scoprire storie strappalacrime, sia dalla spettacolarizzazione della cucina. In Omnivore le vicende umane ci sono ma sono funzionali al racconto delle specificità dell’ingrediente in esame, della sua storia e della sua evoluzione.I contadini padre e figlio indiani che coltivano quante più varietà di banane possibile o la coppia francese che raccoglie il sottilissimo strato di sale che si forma ogni giorno non sono raccontati come degli eroi che combattono contro lo spirito del tempo.Sono piuttosto persone appassionate al proprio mestiere, ossessionate dall’ingrediente che producono, trasformano o custodiscono, ma nel racconto delle loro esistenze non c’è tutta la retorica alla quale siamo stati abituati negli ultimi anni. E la stessa cosa vale anche quando ad essere raccontate sono le vicende dei cuochi che questi ingredienti trasformano a cominciare da Redzepi il cui ruolo è quello di un narratore che mette, con grande misura, la propria vicenda personale e professionale al servizio di un racconto più ampio.«Abbiamo girato in 16 paesi diversi» racconta Goulding «inizialmente avrebbero dovuto essere molti di più ma poi è arrivato il Covid e ha cambiato tutto. Avremmo voluto andare in Cina ma le restrizioni post pandemia ci hanno impedito di farlo. La stessa cosa, ma per motivi diversi, è avvenuta con l’Etiopia, paese dove siamo andati a girare alcune scene dell’episodio sul caffè, ma dal quale siamo dovuti scappare per via dello scoppio della guerra civile. Fortunatamente abbiamo potuto contare su una straordinaria rete di contatti, alcuni di Redzepi, altri costruiti negli anni di lavoro con Roads and Kingdoms (la media company fondata da Matt Goulding con Nathan Thornburgh e Anthony Bourdain). Ogni volta eravamo interessati a trovare le persone giuste che potessero aiutarci ad andare al cuore del prodotto, a raccontarci la sua più profonda identità». CulturaLe balene sono i giganti del mare che scegliamo di non mangiareMaria TornielliOgni episodio di Omnivore non solo racconta una vicenda diversa, ma lo fa con uno stile, un ritmo, un’atmosfera diversi, di nuovo Goulding «abbiamo lavorato con sei registi diversi, di provenienze diverse e questo a contribuito ad arrivare a una serie che non consentisse allo spettatore di individuare uno schema che si ripete ad ogni episodio, quella è una cosa che non sopporto. Volevo piuttosto che quello a cui stavamo lavorando fosse come un concept album dove ogni brano suona in modo diverso. Il nostro obiettivo era che la forma dell’episodio richiamasse il tema del quale si parla. Così l’episodio dedicato al peperoncino è più dinamico e colorato, mentre quello sul maiale è più evocativo e tranquillo».L’attenzione per il lavoro La serie di Apple non ha però solo l’obiettivo di narrare le vicende di questi otto ingredienti, ma vuole anche evidenziare il lavoro che c’è dietro a ognuno di essi – «dopo aver girato l’episodio sul caffè ho una nuova forma di rispetto per questa bevanda, non avrei mai pensato che per arrivare a una tazzina ci volessero così tante mani» – e i rischi che corriamo se non proviamo a modificare le nostre abitudini, «non volevamo un approccio provocativo o classico di denuncia. CulturaIl film più vegetariano di sempre è Non aprite quella portaGabriele NiolaNon volevamo puntare il dito contro nessuno dicendogli “ehi, guarda che stai sbagliando”. Volevamo piuttosto evidenziare che ogni volta che mangiamo o beviamo qualcosa, attraverso le nostre scelte, abbiamo la possibilità di votare per quale mondo vogliamo sia quello in cui vivere. So che sembra molto serio, e forse lo è, ma vorremmo che tutti, dopo aver visto l’episodio sul caffè, come è stato per me, ogni volta che ordinano una tazzina pensassero a quante persone ci sono dietro a quei pochi sorsi di una bevanda che consideriamo scontata».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEugenio Signoroni

Il vaccino anti-covid del mercato nero cinese presto in Italia?Usa, via al ritiro delle truppe da Iraq e Afghanistan

Covid, Oms: "Se ti prepari al Natale considera i tuoi piani"

Belgio, orgia nei pressi della clinica per pazienti CovidCovid Germania, deputato negazionista positivo viene ricoverato

Dalla Scozia all'Isola di Man in moto d'acqua per la ragazzaBambina senza mascherina, intera famiglia cacciata da aereo

Delitto Emily: sgozzata al parco da una sconosciuta

Come candidarsi per fare smart working alle HawaiiAllarme focolaio Covid a Shanghai: test di massa in aeroporto

Ryan Reynold
Barcellona, positivi al covid positivi i leoni dello zooRobert Gallo, "L'epidemia di Covid non finirà nel 2021"Cani trovano serpente vicino l'albero: la famiglia lo adotta

criptovalute

  1. avatarIl tenero abbraccio tra un medico e paziente covidinvestimenti

    Addestratore: "Cani anti Covid pronti in un mese"Influenza aviaria in Europa: l'allarme dell'EFSAPositiva al Covid, partorisce bimbo sano ma non ce la faSopravvive a malaria, dengue, Covid e morso di cobra: ecco chi è Ian Jones

      1. avatarUSA, sparatoria in un centro commerciale nel Wisconsincriptovalute

        Vaccino Pfizer: panel FDA consiglia autorizzazione d'emergenza

  2. avatarRatzinger non riesce a parlare: "Apprezzerò il silenzio"Professore Campanella

    Terremoto in Albania, scossa di 4,3 gradi lungo la costaMatrimonio Covid: positiva al virus, riesce comunque a sposarsiFocolaio di coronavirus in Thailandia: è il più grande da febbraioOnu, riconosciuta Cannabis come sostanza terapeutica

  3. avatarFolle corsa a 195km/h in diretta Facebook: denunciato da uno spettatoreBlackRock Italia

    Russia, nonni uccidono il nipote e gettano il corpo nella stufaDeceduto il leader di Al Qaeda al-Zawahiri: aveva 69 anniLa Germania non aspetterà il Natale: in arrivo lockdown più duroCoprifuoco dalle 20 anche a Capodanno: la scelta della Francia

    VOL

Londra, festa per fine secondo lockdown, ma senza mascherine

Quante persone nel mondo sono state vaccinate contro il CovidVaccino AstraZeneca: attacco hacker tenta furto di dati*