Ritrovata Jennifer Marino: la giovane era in una stazione di MilanoDocenti a rischio licenziamento, la denuncia: "Un problema che va risolto ora"Logistica aziendale: gestione efficace con i transpallet elettrici
Vicenza: donna di 39 anni perde la vita in uno scontro frontale tra due auto, quattro i feritiLa prima commissione ha esaminato la possibile incompatibilità ambientale del procuratore capo di Milano e il plenum a maggioranza ha votato per archiviare la procedura disciplinareLa decisione ha definitivamente escluso qualsiasi tipo di indebita intromissione da parte del procuratore capo di Milano nelle nomine,ETF che era stata ipotizzata analizzando i contenuti delle chat di Luca Palamara. Oltre che per il capo di Milano, il Csm ha valutato le posizioni degli ex togati di Area, Valerio Fracassi e Nicola Clivio, mentre ha rinviato il dibattito sulla pratica del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, che si preannuncia complicata.Il Csm ha affrontato anche la questione della costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico di Palamara in corso a Perugia, decidendo di aspettare per costituirsi in attesa della fase dibattimentale. Il procuratore capo di Milano, Francesco Greco, non ha tenuto una condotta di «impropria interferenza» nella scelta dei procuratori aggiunti da nominare nella sua procura. A stabilirlo all’unanimità è stata la prima commissione del Consiglio superiore della magistratura e la proposta è stata approvata dal plenum, che ha archiviato la procedura disciplinare per incompatibilità ambientale. La decisione ha definitivamente escluso qualsiasi tipo di indebita intromissione da parte del procuratore capo nelle nomine, che era stata ipotizzata analizzando i contenuti delle chat di Luca Palamara. Greco, infatti, compariva nelle conversazioni tra Palamara con il togato del Csm Nicola Clivio e con il sostituto procuratore milanese Angelo Renna, in cui si discuteva apertamente sui nomi da “sponsorizzare” come aggiunti. La relazione sul caso è stata anche l’occasione per conoscere alcuni passaggi dell’audizione di Palamara, che è stata secretata dalla commissione e che ha riguardato anche le nomine nell’ufficio giudiziario di Roma. A domanda precisa sul ruolo di Greco, Palamara ha detto: «Non ho ricevuto indicazioni precise dal dottor Greco sui nominativi che lui voleva come procuratori aggiunti» e che «i nominativi vennero decisi all’interno del Consiglio, previa riunione della corrente di Unicost e previo poi incontro con i rappresentanti degli altri gruppi interni al Consiglio superiore». Lo stesso Greco, anche lui ascoltato in commissione, ha chiarito di non «aver mai cercato nessuno», di aver sempre ritenuto che le nomine fossero affare del Csm e che «non avevo nessuna preferenza, avevo interesse all’armonia dell’ufficio». In questo senso si è convinto a maggioranza e con tre astensioni il Csm, che ha escluso che Greco abbia tenuto comportamenti compromettenti per la sua imparzialità e indipendenza nell’ufficio di Milano. Oltre che per il capo di Milano, la commissione ha proposto l’archiviazione della pratica anche per l’ex togati di Area, Valerio Fracassi e Nicola Clivio, mentre ha rinviato il dibattito sulla pratica del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, che si preannuncia complicata. Il dibattito è proseguito per tutta la giornata e il plenum ha respinto l’archiviazione della pratica di incompatibilità territoriale per Fracassi, che tutt’ora opera nel distretto in cui ha esercitato influenza in merito alle nomine con Palamara. Molto duro è stato l’intervento di Nino Di Matteo, che ha parlato di «enunciazioni di principio che rimangono tali e indignazione solo teorica» sulle condotte emerse alla luce del caso Palamara. Alcuni degli interventi che si sono succeduti, inoltre, hanno manifestato dubbi sulle linee guida adottate dalla procura generale di Cassazione per promuovere l’azione disciplinare che considerano “lecita” l’autopromozione, purchè non fatta in danno di altri. Anche sulla posizione di Clivio il dibattito è stato articolato, con tre contrari e cinque astenuti sull’archiviazione. Il caso Palamara ha complicato anche sotto un altro versante la seduta: il Csm, infatti, ha affrontato anche la questione della costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico di Palamara in corso a Perugia. Il comitato di presidenza ha proposto di aspettare a costituirsi nella fase dibattimentale, in attesa di studiare meglio gli atti: l’approvazione c’è stata ma il plenum si è diviso con otto astenuti e un contrario, il laico Alessio Lanzi: «Il Csm è stato aggredito nei suoi beni istituzionali da parte di Palamara e una presa di posizione esplicita è dovuta». Sottotraccia, però, si profila un tema: costituendosi in giudizio il Csm, che è il giudice disciplinare che ha espulso Palamara, espliciterebbe il suo ruolo anche parte offesa nei confronti dell’ex magistrato. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Giulia Cecchettin: "I genitori di Turetta molto soli, sono i genitori di un assassino"Roma, La Sapienza: studenti fanno sciopero della fame
Ritrovata a Castel Volturno l'insegnante scomparsa: ora si indaga per sequestro di persona
Matteo Messina Denaro, doppia identità anche su Facebook e Instagram: dottor Francesco AvernaAd Rai Sergio sul caso Scurati: "Sul monologo nessuno mi ha avvisato"
Logistica aziendale: gestione efficace con i transpallet elettriciToscana, volo d'urgenza per salvare una bambina di 2 anni a Bari
Incidente d'auto sulla Sp22: morto 86enneAggressione a Milano, il racconto di una delle tre persone ferite
25 aprile, Antonio Scurati legge il suo monologo sul palco a MilanoGenova, donna muore investita dalla propria autoIncidente a San Donato Val Comino: 28enne ubriaco alla guida finisce fuori strada, patente ritirataFriuli, incidente sul lavoro: muore operaio di 69 anni
Porta a Porta, la puntata sull'aborto fa discutere: interviene la redazione
Roma, soccorritore del 118 muore d'infarto mentre fa massaggio cardiaco
Tragedia a Castrovillari, ex insegnante travolto e ucciso da un'autoTorino, malore in volo: 30enne morta in aereoProcesso Regeni, nuova udienza. Medico legale: torture su corpo, da uso mazze a bruciatureBimbo in pericolo di vita trasportato grazie all'Aeronautica Militare
Acqua contaminata in alcune zone d'Italia: cos'è il NovovirusUna 14enne scompare nel nulla, persa ogni traccia: l'appello della mammaBimbo in pericolo di vita trasportato grazie all'Aeronautica MilitareCorruzione ad Avellino: arrestato il sindaco dimissionario Gianluca Festa