Caro vacanze, salgono alle stelle i prezzi delle spiagge: tutti i rincariScuola 2024: quanto costa tornare in classe?Uefa pronta a escludere la Juventus dalle coppe?
L'importanza delle certificazioni aziendali per consumatori e impreseIl procedimento è stato aperto nel 2017 mentre Marco Minniti come ministro dell’Interno cercava di introdurre un codice di condotta per le ong. Oggi sono almeno 63 i procedimenti legali o amministrativi avviati da stati europei contro le organizzazioni che fanno parte della flotta della società civileSi è definitivamente chiusa la maxi inchiesta durata sette anni contro le organizzazioni non governative che operano salvataggi in mare.Dopo la richiesta di archiviazione dei pubblici ministeri di Trapani,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock il giudice per l’udienza preliminare ha emesso una sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, per i dieci imputati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e chiuso definitivamente il processo. Proprio nell’ambito di questo procedimento erano stati intercettati anche diversi giornalisti non indagati.Imputati nel processo erano dieci membri degli equipaggi di Medici senza frontiere, dell’ong Jugend Rettet e di Save the children. Alcuni di loro erano stati accusati dalla procura di essersi accordati con i trafficanti in Libia per la raccolta delle persone partite dalle coste libiche, senza che avessero un regolare permesso di soggiorno.«Crolla il castello di accuse infondate che per oltre sette anni hanno deliberatamente infangato il lavoro e la credibilità delle navi umanitarie per allontanarle dal Mediterraneo e fermare la loro azione di soccorso e denuncia», ha dichiarato il presidente internazionale di Msf, Christos Christou.«Ma», ha spiegato, «gli attacchi alla solidarietà continuano attraverso uno stillicidio di altre azioni: decreti restrittivi, detenzione delle navi civili, supporto alla guardia costiera libica che ostacola pericolosamente i soccorsi e alimenta sofferenze e violazioni, mentre le morti in mare continuano ad aumentare».Era rimasto il più grande procedimento penale ancora in corso contro le ong che operano salvataggi in mare, la prima inchiesta «della triste epoca di propaganda che ha trasformato i soccorritori in “taxi del mare” e “amici dei trafficanti», ha commentato Msf. Un’indagine che è costata tre milioni di euro alle casse pubbliche dello stato. FattiCaso Iuventa, i pm di Trapani chiedono il non luogo a procedereIl processoSette anni dopo è la stessa procura a non avere gli elementi per sostenere l’accusa infamante che i membri dell’equipaggio avrebbero favorito l’immigrazione illegale in collusione con i trafficanti tra il 2016 e il 2017 durante tre diverse operazioni di salvataggio.Il reato punisce chi «promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello stato ovvero compie altri atti diretti a procurarne illegalmente l’ingresso nel territorio dello stato», con la reclusione da due a sei anni e con la multa di 15mila euro per ogni persona.Il procedimento è stato aperto nel 2017, mentre il governo italiano, con Marco Minniti ministro dell’Interno, cercava di introdurre un codice di condotta alle ong attive nel soccorso in mare, che le organizzazioni si erano rifiutate di firmare perché costituiva una minaccia al loro operato.Da un’inchiesta di Domani era emerso che l’ordine di indagare sulle organizzazioni umanitarie era arrivato dal ministero dell’Interno, pur non avendo alcun elemento concreto. E nell’ambito dell’indagine erano emerse centinaia di pagine di intercettazioni, trascritte e depositate che riguardavano giornalisti, mai indagati. ItaliaL’ordine di indagare sulle Ong è partito dal ministero dell’InternoAndrea PalladinoProcessi contro le ongSecondo i dati aggiornati a giugno 2023, dell’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea, sono almeno 63 i procedimenti legali o amministrativi avviati da stati europei contro le organizzazioni che fanno parte della flotta della società civile. In un anno, ricorda Msf, sono stati disposti 21 fermi amministrativi contro le navi umanitarie. Tra i più recenti quello che ha interessato la nave di Mediterranea, la Mare Jonio, dopo che sono stati presi di mira dalla cosiddetta guardia costiera libica che ha aperto il fuoco in direzione dei naufraghi e dell’equipaggio durante un salvataggio.Misure amministrative che, spiega Msf, hanno impedito «l’azione salvavita» delle ong «per 460 giorni complessivi». La Geo Barents, di Medici senza frontiere, ad esempio è appena tornata a operare, dopo un fermo di 20 giorni, «dopo che una motovedetta libica aveva interrotto violentemente un soccorso già avviato», continua l’organizzazione.La strategia del governo è poi quella di assegnare come porto di sbarco non i porti più vicini, ma luoghi raggiungibili solo dopo giorni di navigazione, «per tenerle lontane dalla zona dei soccorsi», scrive Msf.«In questi anni, tutti i governi che si sono avvicendati hanno investito enormi risorse sul boicottaggio dell’azione umanitaria e su politiche di morte, ma non hanno fatto nulla per fermare i naufragi e fornire vie legali e sicure a chi fugge attraverso il Mediterraneo», ha dichiarato il capomissione di Medici senza frontiere all’epoca dei fatti, Tommaso Fabbri, coinvolto nel caso. «Salvare vite non è un reato, è un obbligo morale e legale, un atto fondamentale di umanità che semplicemente va compiuto. Basta criminalizzare la solidarietà!».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 42Ue, Euro digitale: cosa prevede la proposta di Bruxelles
Nuove aliquote Irpef: cosa succede agli stipendi con la riforma fiscale
Secondo il Mimit prezzi della benzina stabiliCaro benzina, dal 5 febbraio scatta l'embargo. Assoutenti: "Si rischiano rincari"
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 33Bonus vacanze 2023: le promozioni attive e la modalità di richiesta
Bonifici istantanei, cosa cambia dopo il voto del Parlamento EuropeoTim Down: "Problema di interconnessione internazionale"
No del parlamento svizzero all’aiuto del governo per la fusione Credit Suisse-UBSCaro prezzi per le vacanze 2023: aumenti per gli hotel e i viaggi aereiDecreto lavoro: se il passo avanti diventa un salto nel buioChi continuerà a ricevere il reddito di cittadinanza
Naspi giugno 2023: quando arriva, data di pagamento, come richiederla
Cosa vuol dire evasione per necessità, la novità della riforma fiscale
Caro conto corrente, oltre 4 milioni di correntisti cambiano banca per gli incrementi dei costiCaro benzina: cosa cambia dal 1 agosto: tutte le novitàCaro Pasqua e Codacons: ecco di quanto aumenterà il pranzo per gli italianiDecreto Lavoro, cosa prevede? Dal cuneo fiscale ai bonus aziendali
Quota 41: cos'è e come andare in pensioneQuando arriva l’assegno unico e come funziona con il RdCBonus Renzi: si può recuperare nel 730?Bollette: chi pagherà davvero meno ad Aprile