Giappone, più suicidi rispetto ai morti per Covid. Le causeUccide il figlio nel sonno e cuoce il corpo: arrestata mamma killerViaggi all'estero ai tempi del Covid: le regole per il 2021
Zanzibar, zero casi covid: ospedali vuoti e feste in spiaggiaNotizie.itNella distrazione ed evidentemente per la felicità di molti,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock siamo arrivati a un passo dal vedere il “caso Assange” giungere alla conclusione che quattordici anni fa sembrava inimmaginabile. Parte delle principali battaglie di oltre un decennio fa sui diritti digitali e la rete libera sono state perse, ora rischiamo di perdere quella che aveva inaugurato anche le altreRicordo perfettamente la prima volta in cui ho sentito parlare di Julian Assange. Era la primavera di quattordici anni fa, sedevo tra i banchi di una lezione di giornalismo all’università mentre sullo schermo leggevo della pubblicazione di “Collateral Murder”, un video che mostrava un bombardamento nella periferia di Baghdad immortalato direttamente dalle telecamere dell’elicottero Apache che lo stava perpetuando.In quella storia c’era tutto uno Zeitgeist: un oscuro sito Internet, WikiLeaks, responsabile della pubblicazione del video e di molto altro, la cultura hacker e le lotte per la libertà di Internet, il risentimento verso uno dei conflitti bellici più amorali della storia, e il giornalismo nella sua accezione più semplice.Nei quattordici anni seguenti ho intervistato Julian Assange due volte e Chelsea Manning, la fonte di quel video. Dopo la sua liberazione ho pubblicato due libri sul tema e scritto infinite pagine sulla continua attualità di quella questione.Lo dico non per parlare del mio lavoro, ovviamente, ma per sottolineare come il “caso Assange” abbia occupato buona parte della mia vita adulta, senza andarsene mai, complicandosi progressivamente e in direzioni sempre più fosche. CommentiCosa c’è dietro al rinvio della decisione su Julian AssangeRiccardo NouryAmnesty International ItaliaJulian Assange ha trascorso la sostanziale totalità dei quattordici anni privato della sua libertà e della sua salute e non è mai stato così vicino dall’essere estradato negli Stati Uniti dove, da giornalista, è accusato di spionaggio proprio a causa delle pubblicazioni di WikiLeaks del 2010.L’orologio del “caso Assange” è infatti fermo e cristallizzato nel 2010, mentre quello del pianeta e della politica è avanzato di corsa e in mille direzioni. Nel frattempo, il “caso Assange” è diventato uno spettro nella coscienza delle democrazie che riappare con sempre meno visibilità e attenzione e spesso solo in seguito alla notifica di sviluppi giudiziari sempre più kafkiani che emergono dai tribunali di Londra, dove si sta giocando una delle partite più cruciali sul futuro della libertà di stampa.Una partita che si gioca da anni sul corpo di Assange e che determinerà se sia ritenibile accettabile, in Europa e negli Usa, che un giornalista possa essere detenuto per anni e poi estradato all’estero per affrontare un processo la cui sentenza - già scritta secondo tutti gli osservatori - non potrà che essere una punizione draconiana per aver pubblicato prove di crimini di guerra. Per aver, in sostanza, condotto degli atti di giornalismo.Il “caso Assange” ha però progressivamente perso centralità nelle priorità di molte agende e si è chiuso nel cono d’ombra dei cavilli di una vicenda giudiziaria internazionale sempre più grottesca e complessa, smettendo di essere “spettacolare” e quindi notiziabile.Allo stesso tempo, però, il “caso Assange” ha anche evidentemente perso appeal come occasione di posizionamento per molti e ha un po’ alla volta smesso di essere una questione di puro principio nell’immaginario collettivo, diventando una causa “difficile” da inquadrare nei riflessi automatici delle guerre culturali algoritmiche post-2016 e di conseguenza una causa meno urgente per molte e molti.Il risultato è che un giornalista continua a morire in silenzio in un carcere di una capitale europea per via del suo giornalismo, e per di più del suo giornalismo meno controverso, quello che quattordici anni fa mise allo stesso tavolo le direzioni di alcuni delle più prestigiose testate giornalistiche occidentali, ben disposte a collaborare a quelle pubblicazioni che incastravano le guerre in Iraq e Afghanistan e i loro crimini. CommentiL’estradizione di Assange colpisce la libertà di stampaRiccardo NouryAmnesty International ItaliaDifendere il giornalismoOgni organizzazione per i diritti umani e per la liberà di stampa lo ripete da più di un decennio: il “caso Assange” è un attacco al giornalismo, le cui conseguenze sono palesi. Quell’allarme sta suonando da che è iniziata la mia vita adulta ma lo spettro dell’estradizione di Assange negli Usa sta per materializzarsi nella forma più concreta, ora che le strade percorribili per evitare quello scenario, da sempre il più preoccupante ed estremo, sono ormai microscopiche.In questo eterno 2010, nella distrazione e nel disinteresse ed evidentemente per la felicità di molti, siamo arrivati a un passo dal vedere il “caso Assange” giungere alla conclusione che quattordici anni fa sembrava inimmaginabile.Buona parte delle principali battaglie di oltre un decennio fa sui diritti digitali e la rete libera sono state perse, ora siamo di fronte alla possibilità di perdere anche quella che aveva inaugurato anche le altre. Il territorio che si apre oltre il “caso Assange” è totalmente inesplorato, ma certamente infestato di spettri.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPhilip Di SalvoRicercatore post-doc presso la School of Humanities and Social Sciences dell’Università di San Gallo, Svizzera. I suoi temi di ricerca sono il giornalismo investigativo, la sorveglianza di Internet e le tecnologie black box. Scrive dell’impatto sociale della tecnologia per diverse testate.
Pechino, annunciata continuità nella politica economica del 2021Dottoressa in coma per Covid: si sveglia e scopre di avere partorito
Trump ammette sconfitta alle elezioni Usa: ora la transizione
New York: 650 morti Covid in camion frigoriferi da aprileCovid, al via la campagna di vaccinazione negli Usa
Coppia riceve per errore lettere di Natale e aiuta i bambini bisognosiQuarantena ridotta a 5 giorni per Natale nel Regno Unito
Ad di Zalando si dimette: ‘Priorità a mia moglie e alla mia famiglia’Francoforte, abitanti evacuati per bomba della II guerra mondiale
Covid, infermiera in pensione torna a lavoro: si contagia e muoreBambino ingoia la batteria del telecomando: pericolo scampatoRegno Unito isolato per la variante covid: paura carenza di ciboDopo i visoni, la Danimarca abbatte gatti positivi al Covid
Afghanistan, soldato beve dalla gamba di un talebano morto
Covid, al via la campagna di vaccinazione negli Usa
Tempesta di neve negli Usa: 1.344 voli cancellati per il maltempoCoppia truffa 12 ristoranti: vanno via senza pagare conti salatissimiDenuncia la fine dei in terapia intensiva: medico viene licenziatoIl "Trump grigio", nuovo colore di capelli per l'ex presidente USA
Joe Biden fa vaccino contro il Covid in diretta TVBar cerca di aggirare le norme trasformandosi in luogo di cultoBanda di ragazzini uccide pedofilo: due sono in carcereRussia, incendio in una casa di cura: deceduti 11 ospiti