File not found
ETF

Regionali, Fontana "In Abruzzo Marsilio sarà rieletto" - Tiscali Notizie

Il diritto all’aborto in Costituzione: persino la Francia con Le Pen dà lezioni al governo MeloniElezioni comunali, trionfo del centrodestra: i sindaci eletti nelle principali cittàAbruzzo, Schlein: uniti abbiamo riaperto partita ma non abbastanza - Tiscali Notizie

post image

Seggi aperti in Abruzzo fino alle 23,nuovo Governatore in notturna -2- - Tiscali NotizieNon dobbiamo credere all’illusione che il phase-out delle fonti fossili sia una frattura univoca,ETF di buoni contro cattivi. Arrivare a un compromesso, o al contrario chiudere la Cop e dichiarare fallimento, sarebbe stato molto più facile se fosse stato cosìIl fronte delle pressione per mettere fine all’èra dei combustibili fossili non era mai stato così ampio da quando esistono i negoziati sul clima: il gruppo dei più volenterosi ha trascinato a bordo più di 120 paesi, dagli ottanta che erano inizialmente schierati per il phase-out di carbone, gas e petrolio.Si chiamano High Ambition Coalition, sono guidati da Tina Stege, l’inviata per il clima delle Isole Marshall, uno dei paesi più piccoli e remoti al mondo. È da loro che parte la rivolta contro il collasso climatico, una rete che unisce i paesi europei e le nazioni insulari dal Pacifico e dei Caraibi: sono l’immagine di un mondo che tra le differenze riesce a lavorare nella stessa direzione.Dall’altra parte ci sono i paesi produttori di petrolio, coordinati dall’Opec, che da giorni si muove come una falange per evitare che Dubai sia l’inizio del loro declino. «È a questo che siamo arrivati: sopravvivenza esistenziale contro sopravvivenza economica, tutti pronti a vendere cara la pelle», dice un esperto osservatore di questi negoziati (in queste ore di attesa pochi parlano on the record).A fare da arbitro: un altro paese produttore di petrolio, gli Emirati. Spettatori interessati: i primi tre paesi per emissioni di gas serra, rispettivamente Stati Uniti, Cina e India, dominatori per motivi diversi delle Cop passate, qui molto più dietro le quinte.La frattura finanziariaSembra che Sultan al Jaber abbia scelto di fissare per mercoledì, 13 dicembre, l’assemblea plenaria che dovrebbe dichiarare chiusi i lavori (evitando il dramma notturno che aveva caratterizzato la Cop27 in Egitto). Nell’attesa è comunque utile per darsi degli strumenti per capire cosa sta spaccando il mondo in modo così profondo qui a Cop28.Non dobbiamo credere all’illusione che il phase-out delle fonti fossili sia una frattura univoca, di buoni contro cattivi. Arrivare a un compromesso, o al contrario chiudere la Cop e dichiarare fallimento, sarebbe stato molto più facile se fosse stato così. C’è almeno un altra grande frattura che incrocia la prima ed è finanziaria.Per fare il phase-out, nei tempi richiesti dalla scienza, servono risorse nell’ordine di migliaia di miliardi di dollari che, per il principio delle responsabilità comuni ma differenziate scritto nella convezione Onu sul clima, devono arrivare dai paesi più sviluppati (e quindi più responsabili del disastro climatico).Gli Usa hanno finanziato la propria transizione con l’Inflation Reduction Act, l’Ue ha costruito negli anni il suo Green Deal e i pacchetti correlati di riforme, come quello per il phase-out delle auto a benzina o diesel al 2035: sono misure con una potenza finanziaria gigantesca, che nessun’altra economia può permettersi. È questo il nodo della finanza climatica: è l’abilitatore del processo. Senza soldi, le economie in via di sviluppo semplicemente non possono permettersi il phase out.I paesi in via di sviluppoCome spiega Brandon Wu di Action Aid, «per i paesi in via di sviluppo un’uscita dai combustibili fossili senza adeguati strumenti finanziari sarebbe un disastro tanto quanto la crisi climatica, nella maggior parte del mondo il phase-out non è possibile senza soldi e trasferimento tecnologico».Per fare una sintesi brutale, adatta a queste ore di concitazione, c’è un blocco di paesi che non sono né petrostati, né ricchi né disperati: per sedersi al tavolo chiedono che Usa, Europa e pochi altri non solo finanzino i propri phase-out ma anche quelli di tutti gli altri.Vogliono anche che i paesi industrializzati mettano a disposizione risorse nuove, slegate da quelle su altre forme di cooperazione, chiedono anche un allentamento delle regole del debito e sui severi meccanismi di prestito istituzioni come Fondo monetario internazionale e Banca mondiale. Infine c’è il nodo dei tempi.Lo sintetizza Mohamed Adow, analista di Power Shift Africa: «Gli inquinatori storici devono partire per primi con il phase-out, le nazioni a reddito medio come i paesi del Golfo devono andare dopo di loro, infine toccherebbe ai paesi più poveri e in via di sviluppo. Non è giusto che Canada e Congo decarbonizzino insieme».Licypriya KangujamLa Cop28 è stata tormentata da giochi di potere, dal lobbismo delle grandi industrie oil&gas, da interessi torbidi, è tutto vero e problematico, ma a spezzarla così profondamente è stata soprattutto la difficoltà di incastrare questi tre elementi in un ordine che non scontentasse nessuno e permettesse a tutti di tornare a casa con qualcosa: cosa fare (il phase-out), come farlo (i soldi) e quando farlo (i tempi).Il tutto è stato ovviamente reso più difficile dal contesto, il paese petrolifero che ha ospitato il vertice, ma anche dalla marginalizzazione dell’ambientalismo. Ci racconta qualcosa la parabola dell’indiana Licypriya Kangujam: alla Cop25 di Madrid, nel 2019, aveva otto anni, era stata la più giovane attivista a tenere un discorso ufficiale, era stata accolta dal segretario Onu António Guterres, a cui aveva consegnato una dichiarazione a nome di tutti i bambini del mondo.Cinque anni dopo, Kangujam è diventata un’adolescente molto arrabbiata, ha fatto irruzione sul palco di Cop28 per dire le stesse cose del 2019 ed è stata portata via di peso dalle forze di sicurezza del vertice, per poi essere brevemente detenuta dalla polizia dell’Onu (che qui ha giurisdizione). La sua azione era figlia della paura per la crisi climatica, che in questi anni si è aggravata, dall’eredità di troppi fallimenti accumulati, ma anche dall’ansia di chi vede un risultato mai così a portata di mano.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Fratoianni alla manifestazione M5S, l'attacco: "Aumentano le disuguaglianze"Gli agricoltori protestano a Bruxelles. Abbattuta una statua nella piazza del Parlamento Ue

Ok del Governo a un odg del Pd che potrebbe sanzionare la Santanchè per Visibilia

Scozia, il premier Yousaf si dimette e conferma la profonda crisi del partito nazionalistaVon der Leyen rieletta con 401 voti. Sì dei Verdi, FdI vota contro

Lutto nazionale per Silvio Berlusconi, il dissenso dal Pd: "Intrattenne accordi economici con Cosa Nostra"Teramo, sequestrato impianto di demolizione abusivo - Tiscali Notizie

Isole sostenibili: in diretta l’evento di #CoesioneItalia sulla cooperazione tra isole del Mediterraneo

Ignazio La Russa contro i femminicidi: "Se tuo figlio manca di rispetto a una ragazza, tiragli un ceffone forte"Meno male che c’erano i Clash. Così il punk salvò Newcastle

Ryan Reynold
Valditara annuncia Piano per le scuole abruzzesi - Tiscali NotizieLa Corte Ue boccia von der Leyen sui vaccini alla vigilia della sua rielezioneIn memoria di Massimo Scalia. «L’esempio da seguire è il suo ‘talento del fare’, unendo le forze»  - Tiscali Notizie

MACD

  1. avatarMarsilio: In 5 anni abbiamo fatto diventare Abruzzo protagonista - Tiscali NotizieProfessore Campanella

    Silvio Berlusconi è morto: dove e quando si terranno i funeraliMeloni "Importante è campo coeso, non campo largo" - Tiscali Notizie2/ Visti da vicino. Arbasino, che accompagnava in spider Gadda. E quella battuta su Scott Fitzgerald - Tiscali NotizieRegionali Abruzzo, scontro Marsilio-D’Amico. Urne aperte fino alle 23 - Tiscali Notizie

    1. Con l’«assenza concordata» di Orbán l’Ue apre le porte all’Ucraina

      1. avatarEventi meteo estremi, la mappa delle regioni italiane più pericolose - Tiscali Notizietrading a breve termine

        Meloni contro Schlein: "La vostra strategia vi ha condotto alla sconfitta elettorale"

  2. avatarMaternità surrogata, Mussolini contro Mussolinicriptovalute

    Mes, arriva il parere del capo di gabinetto del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: tensioni nel centrodestraSalvini su monopattini e biciclette: "Caschi, targa e assicurazioni obbligatori"Abruzzo, cori per Marsilio e contro il campo largo - Tiscali NotizieAbruzzo, partita aperta con Marsilio in testa al primo exit poll - Tiscali Notizie

  3. avatarConte in Abruzzo per sostegno a D'Amico incontra gli sfollati del terremoto del 2016 - Tiscali Notizieanalisi tecnica

    Urne aperte in Abruzzo, si vota fino alle 23.00 - Tiscali NotizieBerlusconi, Alessandra Mussolini su Forza Italia: "Il partito è il perno del PPE ed è maturo"Approvato l’Atto Ue sull’intelligenza artificiale: cosa prevedeElly Schlein cambia idea e partecipa alla manifestazione del M5S

Pride, giovani centrodestra intervengono sulla revoca del patrocinio: Fi: "Decisione alimenta falsi pregiudizi"

Marsilio “Abruzzo non è più marginale, proseguiamo nel cambiamento” - Tiscali NotizieRussia, Tajani sul caso Wagner: "Seguiamo senza interferire"*