Ucraina, Michel al G7 in Germania: “UE darà più aiuti militari, finanziari e politici a Kiev”Coniugi italiani incarcerati a Zanzibar. Il fratello della moglie: "Accuse infondate"NY, 20enne uccisa per strada mentre spingeva il passeggino con il figlio di 3 mesi
Guerra in Ucraina, UE approva sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca: “Embargo su petrolio graduale”Marcello Viola punterebbe ad andare fino in fondo e ottenere la procura capitolina. Ma il consiglio potrebbe preferirgli Lo Voi,BlackRock Italia anche per non riscrivere la storia dopo lo scandalo del 2019 dell’Hotel Champagne. Il riesame ora spetta alla quinta commissione, di cui fa parte anche il togato di Area, Giuseppe Cascini, che nel libro di Palamara è stato descritto come il suo omologo sul fronte della sinistra giudiziaria e che compare spessissimo nelle chat dell’ex magistrato. A Milano si affaccia Nicola Gratteri, visto spesso nel palazzo di giustizia. Tuttavia il suo nome avrebbe contro i “poteri” cittadini, che preferirebbero una successione a Greco che rimetta ordine nella procura oggi dilaniata dalle divisioni interne. La decisione del Consiglio di Stato che ha annullato la nomina di Michele Prestipino a capo della procura di Roma ha riaperto il rebus dei collocamenti ai vertici degli uffici più importanti d’Italia. Difficile dire con quali esiti, eppure qualche indicazione filtra sia dal Consiglio superiore della magistratura che dalle procure interessate. La situazione più delicata riguarda Roma: il Tar Lazio prima e ora il Consiglio di Stato hanno dato ragione al procuratore generale di Firenze, Maurizio Viola, grande escluso dalla competizione per la nomina a successore di Giuseppe Pignatone. Se nei mesi scorsi si era ipotizzata una sua nomina a capo della procura di Palermo per fargli perdere interesse sulla poltrona di Roma, le nuove maggioranze interne al Csm non sarebbero più di questo avviso. E nemmeno Viola sarebbe intenzionato al passo indietro. A dimostrarlo, il fatto che i suoi legali abbiano immediatamente depositato la sentenza del Consiglio di Stato all’avvocatura dello stato in modo da renderla esecutiva. Un’accelerazione inaspettata, nella misura in cui il Csm aveva fatto sapere di voler aspettare l’esito del giudizio amministrativo anche sul caso dell’altro concorrente escluso, il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi. Anche in questo caso il pronostico è che il giudizio sia di rigetto del ricorso di Prestipino, evidenziando ancora una volta gli errori materiali e formali della sua nomina. Roma Dunque per la quinta commisisone al Csm si aprono due strade. Una sarebbe quella di confermare comunque Prestipino con un surplus di motivazione come richiesto dal Consiglio di Stato, entrando in rotta in rotta coi giudici amministrativi ed esercitando però le proprie prerogative formali di unico organo deputato alle nomine. Ma farlo significherebbe prendere una posizione difficile da sostenere, soprattutto nelle attuali condizioni. L’alternativa è che, nel riesame che comune avverrà in quinta commissione e poi nel voto al plenum, i consiglieri individuino un nuovo procuratore capo tra Viola e Lo Voi. Anche in questo caso, la scelta è complessa e presenta due fronti problematici: ritornare sui propri passi scegliendo Viola significherebbe delegittimare l’intero Csm, perchè vorrebbe dire ricredersi proprio sul candidato “correntizio” (seppur a sua insaputa) che era stato scelto dall’accordo Palamara-Ferri, entrambi sottoposti a procedimento disciplinare. Soluzione intermedia e oggi con le quotazioni in ascesa, allora, sarebbe quella di convergere su Lo Voi: formalmente corretta, decisamente più sostenibile sul piano dei titoli rispetto a quella di Prestipino visto che Lo Voi ha già rivestito un incarico direttivo, ma soprattutto una scelta che non riscriverebbe la storia che ha dato il via al terremoto giudiziario del 2019. Il riesame ora spetta alla quinta commissione, quasi interamente mutata rispetto a quella che nel 2020 votò per Prestipino. Con una nota che però potrebbe allungare ombre sulla votazione: della commissione fa parte anche il togato di Area, Giuseppe Cascini, che nel libro di Palamara è stato descritto come il suo omologo sul fronte della sinistra giudiziaria e che compare spessissimo nelle chat dell’ex magistrato. Nonchè sostenitore di Prestipino nella passata votazione. Milano Questo mese, inoltre, si aprirà anche la presentazione delle candidature per la successione al procuratore di Milano, Francesco Greco, il cui ufficio sta vivendo la fase più difficile della sua storia recente a causa del caso Amara. Anche in questo caso la partita è complicata: negli scorsi mesi è stato dato come possibile l’arrivo in Lombardia del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, che nelle ultime settimane si è fatto vedere sempre più spesso nel palazzo di giustizia di Milano. Sul suo nome l’ufficio si dividerebbe tra chi auspica un cambiamento nei metodi e chi invece preferirebbe la continuità con Greco, garantita dagli altri due probabili candidati Paolo Ielo e Maurizio Romanelli. Eppure, chi conosce la città sa che l’ostacolo per Gratteri, più che al Csm o in procura, sta nei salotti e nei cda meneghini, che mal digerirebbero un magistrato con la nomea di utilizzare metodi d’indagine bruschi e dal grande clamore mediatico. Milano – è il ragionamento – ha bisogno di ritornare una procura modello che lavora in silenzio ed è roccaforte compatta, non dilaniata da lotte intestine come quelle attuali. E per farlo servirebbe un procuratore capo capace di inserirsi in questo delicato equilibrio. Proprio questo avrebbe fatto scendere le quotazioni del magistrato calabrese, che potrebbe rischiare di rimanere a Catanzaro. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo
Principe William “come se fosse in lutto” per la rottura con HarryGuerra in Ucraina, ancora bombe a Kiev e nel Donbass. Putin: “Invio armi estende il conflitto”
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 426
Alluvioni in Brasile, il bilancio si aggrava e ci sono decine di mortiSparatoria in una discoteca ad Oslo: chi è il killer già noto all'antiterrorismo
Guerra in Ucraina, la nota della Nato a 100 giorni dall'inizio della guerraInfluencer soffocata da un boccone: Arisara Karbdecho "Alice" muore a soli 27 anni
Bimbi bevono per errore sigillante per pavimenti al posto del latte in una scuola dell'AlaskaCosa sta succedendo in Etiopia? Almeno 230 civili massacrati dai nazionalisti
Usa, in che modo i dati personali potrebbero essere usati per applicare le leggi contro l'abortoCosa stanno facendo i russi a Kryvy Ryi, città di origine di ZelenskyTerremoto di magnitudo 5.2 a Cipro, paura ma non ci sarebbero stati danniUcraina, Michel al G7 in Germania: “UE darà più aiuti militari, finanziari e politici a Kiev”
All’asta il trofeo della Kalush Orchestra, finanzierà l’esercito ucraino
Ucraina, perso di nuovo il contatto con la centrale nucleare di Zaporizhzhya
L’allarme del Consiglio dei rifugiati: “I russi controllano quasi tutta Severodonetsk”Bangladesh, violenta esplosione in un deposito di container: almeno 15 mortiTerremoto in Albania, scossa di magnitudo 4.2 al confine con il MontenegroInghilterra, feticista dei piedi aggredisce le bambine per togliergli le scarpe e annusarle
Padre annega e uccide i figli di 2, 3 e 5 anni: corpi trovati dall'ex mogliePoroshenko ci riprova, l’ex presidente ucraino tenta di lasciare il paeseBimbo autistico di 4 anni sta per annegare in piscina: salvato da un padre e dal figlio 12enneUcraina, Zelensky dopo il via libera del Consiglio Europeo: "Il nostro futuro è nell'UE"