Elezioni, si presenta al seggio ma non ritira le schedeMilano, barista massacrato di botte da due clienti ubriachi: morto a 57 anniBatterio killer stronca uno stimato parrucchiere veneziano di 65 anni
Annamaria trovata impiccata in casa ma è giallo: sospetti sul maritoGli emendamenti prevedono 3 e 8 anni per chi pubblica notizie da database secretati. Così non sarebbero emersi i Panama Papers,Capo Analista di BlackRock il Wikileaks e gli scandali in Vaticano Unisciti a noi per tutelare il tuo diritto a un’informazione libera: inserisci il codice STAMPALIBERA e abbonati al prezzo di €80, invece di €90La sintesi è che le manette ai giornalisti non vanno cancellate. O meglio si finge di volerle cancellare con il ddl Balboni che elimina il carcere per il reato di diffamazione, ma si fanno rientrare dalla finestra – con pene molto più pesanti – con il ddl Cybersicurezza ora in commissione Giustizia alla Camera. Artefici: i tre partiti centristi Forza Italia, Azione e Italia Viva, che spesso hanno fatto del garantismo la loro battaglia e per questo vogliono l’abolizione del reato di abuso d’ufficio che colpisce i pubblici ufficiali che violino specifiche regole di condotta per procurarsi un vantaggio ingiusto. In questo caso, invece, hanno scelto un metro decisamente diverso. Anzi, il carcere diventa il perfetto deterrente alla pubblicazione di notizie, nel caso in cui il giornalista sia consapevole che siano frutto di reato. ItaliaContro gli attacchi a Domani e per la libertà di stampa in ItaliaGli emendamenti portano le firme di Enrico Costa di Azione, Maria Elena Boschi di Iv – formalmente all’opposizione ma quasi sempre allineati al governo nei voti in materia di giustizia – e Tommaso Calderone di Forza Italia. Quello di Costa con la firma anche di Boschi prevede da sei mesi fino a tre anni di carcere per chiunque, fuori dai casi di concorso, divulghi «mediante qualsiasi mezzo» informazioni provenienti da sistema informatico conoscendone la provenienza illecita. L’emendamento Calderone, invece, equipara la divulgazione «con qualsiasi mezzo» di dati sottratti da un sistema informatico alla ricettazione, al riciclaggio e all’autoriciclaggio e dunque prevede una pena fino a 8 anni. Entrambe le proposte hanno ricevuto il via libera dell’autorità delegata per la sicurezza, che fa capo al sottosegretario Alfredo Mantovano, che ha proposto il ddl cybersicurezza. «L’esecutivo deve ancora riservare una riflessione sugli emendamenti», ha detto in settimana Mantovano nel tentativo vano di smorzare la polemica, visto che il testo del governo non prevedeva sanzioni per chi utilizza i dati acquisiti illecitamente. Eppure non è arrivato alcun no da parte della maggioranza e il tempo stringe: gli emendamenti verranno votati la prossima settimana. ItaliaTre giornalisti di Domani rischiano il carcere. «A rischio il diritto dei cittadini a essere informati»Gli effettiAnche se nessuno degli emendamenti cita mai i giornalisti, è evidente come si tratti di comportamenti che toccano in particolare il lavoro giornalistico. Del resto, l’ispirazione sembra essere il caso della fuga di notizie dal database delle segnalazioni di operazioni sospette dalla direzione nazionale antimafia, di cui si sta occupando la procura di Perugia e che vede indagati anche i giornalisti d’inchiesta di Domani per concorso in accesso abusivo a un sistema informatico con il finanziere che materialmente è entrato nel database riservato.L’obiettivo è quello di rendere più difficile – o meglio ancora impedire – il lavoro dei cronisti, usando il carcere come deterrente. Se uno dei due emendamenti passasse, infatti, chiunque pubblichi una notizia - anche se vera - sapendo che la fonte ha commesso un reato per fornirgliela verrà indagato direttamente per reati che prevedono pene molto alte. A un prezzo altissimo per la collettività, però: minare la libertà di stampa e il pluralismo dell’informazione, facendo sì che il giornalista ci pensi due volte a pubblicare notizie anche di grande interesse pubblico. E soprattutto se riguarda il potere. FattiPerché l’attacco del governo alle fonti dei giornalisti è un pericolo per la democraziaNiente PulitzerCon questo sistema, inoltre, si mette anche in discussione la segretezza delle fonti giornalistiche, come i cosiddetti whistleblowers che spesso hanno accesso a database riservati.E’ stato infatti grazie a un informatore come Edward Snowden, ex tecnico della Cia e consulente della National Security Agency, che i giornali Guardian e il Washington Post hanno potuto pubblicare nel 2013 i dettagli dei programmi top secret di sorveglianza di massa sia telefonica che su internet messi in atto dal governo americano e da quello britannico. In quel caso Snowden ha rivelato ai giornalisti documenti secretati su programmi di intelligence e con le loro inchieste i due giornali hanno vinto il premio Pulitzer nel 2014.Lo stesso è successo nel 2017, quando il Pulitzer è stato assegnato al team internazionale di giornalisti autori dell'inchiesta Panama Papers, condotta dal Süddeutsche Zeitung e dal consorzio internazionale di giornalisti d'inchiesta ICIJ. Anche in quel caso, tutto è nato grazie alla divulgazione illecita di 11,5 milioni di documenti che mettevano in luce i legami tra il paradiso fiscale panamense e personalità di primo piano in molti paesi del mondo. Documentazione segreta e riservata, infine, era anche quella che ha permesso di far conoscere i dossier sui detenuti della prigione di Guantánamo, divulgati da Wikileaks, l’organizzazione fondata da Julian Assange. In Italia, anche il caso Vatileaks, sugli scandali finanziari del Vaticano del 2012 e del 2015 è emerso in seguito alla diffusione di informazioni riservate e documenti interni.Se passassero gli emendamenti al ddl Cybersecurity, invece di aspirare al Pulitzer i giornalisti rischieranno la galera. EuropaCorinne Vella: «Grave se la politica spinge i pm a cercare le fonti dei giornalisti»Francesca De Benedetti© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MerloMi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Minorenne costretta a prostituirsi dalla madre e dalla sorella: 6 arresti a PalermoCalabrone punge anziano e i carabinieri gli salvano la vita
Il vicino di casa era stato sgozzato nel 2017: 60enne assolto dopo 5 anni di detenzione
Maltempo, atterraggio d'emergenza per un volo Milano-Napoli: è stato colpito da un fulmineMaltempo Lazio, fiume di acqua e fango a Formia scende verso valle. L’appello dei residenti: “Aiutateci”
Hasib Omerovic, i poliziotti sono intervenuti a casa del 36enne senza un mandato di perquisizioneForte terremoto in Indonesia: un morto, ecco la magnitudo
Livorno, morto a 60 anni l'infermiere Riccardo Desideri. L'annuncio dell'UslI due operai trovati morti in un container sul lavoro dormivano in cantiere
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 776Morto a 59 anni l'ex deputato di FI Matacena: si era trasferito negli Emirati ArabiRoberto Saviano a processo per diffamazione: definì "bastarda" Giorgia MeloniPordenone, Valerio va a funghi e scompare: runner trova il suo corpo senza vita
Angela Celentano, i genitori sulla ragazza in Sud America: "Ha una voglia sulla schiena come la sua"
Turista 76enne morto davanti alla moglie dopo aver accusato un malore in mare all'Isola d'Elba
Dramma sulla Firenze-Siena: 28enne è stato travolto da un'auto in contromanoCaso di mucca pazza in Italia? Morto un uomo di 61 anniMeteo, le previsioni di domani e della prossima settimana: con l'ottobrata aumentano le temperatureNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 774
Violenza sessuale su un 15enne disabile: coppia di uomini indagata nel SalentoFrancesco Schettino può uscire dal carcere: che lavoro farà adessoCagliari, il Tar promuove 12enne che non andava a scuola per i bulliElezioni 25 settembre, caos a Roma: mancano 500 scrutatori e presidenti di seggio