File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Omicidio Massimiliano Moneta, si costituisce l'ex suocero

Bimbo di 4 anni morto dopo una caduta: emorragia cerebraleClub del Napoli addobba con decorazioni per lo scudetto: vengono multatiMalore a scuola, muore la professoressa Mariangela Caldarola

post image

Furgone incendiato, a fuoco anche tre auto: si indagaForse mai,investimenti negli ultimi 80 anni, abbiamo avuto una politica così anti meridionale come quella del governo Meloni. Smantellato il lavoro impostato dal governo Conte II e mantenuta con Mario DraghiForse mai, negli ultimi 80 anni, abbiamo avuto una politica così anti meridionale come quella del governo Meloni. Vi è innanzitutto l’autonomia differenziata, la «secessione dei ricchi», che se attuata ridurrà inevitabilmente e in modo strutturale, di diversi miliardi di euro ogni anno, le risorse che nelle regioni del Sud vengono destinate ai servizi fondamentali (e ai diritti dei cittadini), dall’amministrazione alla sanità, ai trasporti; a meno che lo stato centrale non decida di intervenire di tasca sua per compensare le regioni meridionali, con nuovo debito o con nuove tasse, cosa che (numeri alla mano e date le regole europee) non può e non vuole fare.A tutto ciò, che è già enorme, si aggiunge lo smantellamento della politica per il Mezzogiorno impostata dal governo Conte II e mantenuta con Mario Draghi. Quella politica aveva nella sostanza due pilastri. La riduzione del costo del lavoro, attraverso la decontribuzione, a scalare, fino al 2030. Contemporaneamente, la realizzazione di massicci investimenti pubblici, a carico del Pnrr (soprattutto) ma in parte anche dello stato centrale, e di alcune riforme, così da porre gradualmente il Mezzogiorno in condizioni competitive, rispetto al centro-nord, nei cosiddetti «fondamentali dello sviluppo»: le infrastrutture, l’istruzione, il funzionamento dell’amministrazione e della giustizia.Dietro vi era una strategia coerente: chi fa impresa nel Mezzogiorno sopporta maggiori costi, di «contesto», compito dell’intervento pubblico deve essere eliminare questi ostacoli; ma è un’opera che richiede anni e, nel frattempo, le imprese vengono compensate con la decontribuzione (un meccanismo peraltro uguale per tutte, senza favoritismi), la quale è decrescente proprio perché a mano a mano i divari di costo fra sud e nord dovrebbero ridursi, grazie agli investimenti pubblici.Una politica ambiziosaEra una politica ambiziosa, come non si vedeva in Italia dall’epoca migliore della Cassa per il Mezzogiorno (gli anni del miracolo economico, quando in effetti il sud riuscì per la prima e unica volta ad avvicinarsi al centro-nord).Costosa, certo, ma necessaria, perché oggi il sud, piaccia o meno, non è nelle condizioni di riprendersi da solo: lasciati alle spontanee forze del mercato, in genere i cittadini più preparati preferiscono emigrare; e infatti è quello che avviene da decenni, con la conseguenza di depauperare ulteriormente le risorse del sud, anche dal punto di vista demografico (mancano i 30-40enni), rendendo le condizioni per il cambiamento ancora più difficili; solo un intervento dall’alto, ben concepito e articolato, massiccio, può rompere questa trappola del sottosviluppo (che oltretutto si sta allargando, per inghiottire l’Italia).Ora il governo Meloni cancella la decontribuzione. Prima, con i ritardi e i tagli nel Pnrr, aveva depauperato soprattutto il sud degli investimenti promessi (eliminando i progetti di più difficile realizzazione, che erano soprattutto al sud), mentre sta gestendo il resto della spesa con modalità fortemente clientelari, favorendo quindi gli aspetti peggiori della società meridionale.Infine, come questo giornale ha ricostruito, con il decreto Coesione (che beffa!) ha tagliato di 3,5 miliardi anche i fondi nazionali per le infrastrutture nel Mezzogiorno. La strategia impostata dai governi Conte II e Draghi cade quindi del tutto.Il ponte sullo StrettoUna inversione così radicale, dopo appena tre o quattro anni, non si era mai vista nell’intera storia d’Italia. In cambio viene proposto un progetto faraonico, il ponte sullo Stretto, che se mai vedrà la luce sarà inutile, o addirittura controproducente, dato che per farlo si tolgono risorse essenziali alle altre infrastrutture del sud (in Calabria, in Sicilia, che andrebbero realizzate prima del ponte).Forse il governo pensa che il ponte sullo Stretto sia un’immagine che può far colpo, al posto di politiche e ragionamenti più complessi. La propaganda, impastata di demagogia, è la sua vera cifra: ma proprio di questo il sud muore, da decenni. E rischia di morire l’Italia tutta, come insegna la storia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEmanuele FeliceeconomistaProfessore ordinario di storia economica all'università Iulm di Milano

Migranti, salvataggio di un gommone da parte di EmergencyChi l'ha visto, scomparsa 17enne nel bresciano: l'appello della madre Maura

Avvocata ospedale con il suo bambino ma il giudice non rinvia l’udienza. L'attacco: "Questi i deliri di onnipotenza di una certa magistratura"

Il Trentino insiste sull’abbattimento dell’orsa Jj4, Fugatti ordina la cattura dell’esemplareRunner morto, sindaci contro lo stop all'abbattimento dell'orsa JJ4

Terribile impatto frontale a San Miniato, una donna è morta sul colpoParma, incidente tra auto e scooter: un ferito

Terremoto di magnitudo 2.7 a Campi Flegrei: scossa avvertita nei comuni limitrofi

Lampedusa, arrivati oltre 700 migranti nella notteIncidente sul lavoro ad Iseo: operaio schiacciato contro una trave

Ryan Reynold
Vicenza, marocchino ruba la pistola a un carabiniere e spara a un vigileScarcerato dopo un fermo per molestie cerca di commettere uno stupro in trenoEmpoli, auto finisce contro un tir: 25enne perde la vita

analisi tecnica

  1. avatarIncidente al Misano Circuit: è morto un motociclistainvestimenti

    Femminicidio Matteuzzi, la difesa dell'ex fidanzato chiede di sentire Maria De Filippi al processoLe previsioni meteo fino al ponte del 25 aprileCamper si schianta contro il guardrail della A9: conducente in ospedaleMorta Bahia, l'ultima orsa andina in Italia: se n'è andata 4 mesi dopo il compagno

    1. Schianto sulla Lecco-Bergamo, centauro di Calolziocorte gravissimo

      1. avatarFirenze, carro deragliato: 160 bloccati durante la nottecriptovalute

        Strage di Erba: perchè si riapre il caso

  2. avatarPsichiatra aggredita a Pisa: dall'aggressione all'arresto dell'ex pazientecriptovalute

    Vigevano, ucciso un giovane: fermato un uomoIncidente in Brianza: morto 52enne in motoVigevano, ucciso un giovane: fermato un uomoOmicidio Matteuzzi, la verità sulla foto social che scatenò la rabbia dell'ex

  3. avatarBibbiano (RE), bimbo di 7 anni tolto ai genitori viene abusato nella famiglia adottivatrading a breve termine

    Pisa, aggressione fuori dall'ospedale psichiatrico: una donna è graveMorto ustionato in azienda, il titolare tenta di nascondere l’accaduto spacciandolo per incidente domesticoNapoli, motociclista gira con la bara con i colori del Milan: scoppia lite con il poliziottoRunner ucciso in Trentino, catturata l'orsa JJ4

Torino, corsa senza vestiti nel parco dopo un esame: fermati tre studenti

Morta Bahia, l'ultima orsa andina in Italia: se n'è andata 4 mesi dopo il compagnoChivasso, incidente tra via Cene e via San Francesco: un ferito*