File not found
Campanella

«Non sovraccarichiamo un sistema collaudato»

Leggero calo dell'immigrazione in Svizzera«Tutta la magia delle acque di Locarno nel mio mondo in immersione»Il piccolo gipeto ticinese ha spiccato il volo

post image

Tour Eiffel o meno, rimarrà la potenza delle immaginiMercoledì 7 agosto è in programma un incontro tra i sindacati,Economista Italiano il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e la stessa Stellantis sull’accordo di programma per il rilancio della filiera automobilistica italiana - ANSA COMMENTA E CONDIVIDI E ora scoppia il caso Comau. Il colosso dell’automotive, Stellantis, ha ceduto al fondo internazionale One Equity Partners (Oep) la maggioranza delle quote dell’italiana Comau, azienda globale di tecnologia, specializzata nell’automazione industriale e nella robotica avanzata con oltre 700 dipendenti in Italia e 3mila all’estero. L’operazione fa parte dell’accordo strategico stipulato durante la fusione tra i gruppi Fiat Chrysler e PSA nel 2021 e la chiusura della transazione, con Stellantis che rimarrebbe azionista di minoranza attivo, è prevista entro la fine del 2024. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, però, su pressioni dei sindacati sta valutando «l’applicabilità della disciplina della golden power» a garanzia di uno degli asset strategici dell’Italia. La partita Comau tra il governo e Stellantis è tutta da giocare, ma non è l’unica a essere aperta e tutt’altro che risolta.Nello stesso giorno Stellantis ha dichiarato di aver chiuso i primi sei mesi dell’anno con ricavi netti per 85 miliardi di euro, in calo del 14% sul 2023, e con un utile netto di 5,6 miliardi, crollato del 48%. L’utile operativo rettificato è di 8,5 miliardi, in calo di 5,7 miliardi. Ne ha risentito anche il titolo alla Borsa di Milano, dove ha chiuso a fine giornata sul -8,7%, a 16,67 euro per azione. Dal punto di vista commerciale il colosso automobilistico ha confermato «la leadership nei veicoli commerciali, arrivando a conquistare per la prima volta la vetta per la quota di mercato in Medio Oriente e Africa» assicurandosi posizioni dominanti nelle quote di mercato in Europa e Sud America. Mentre «negli Stati Uniti, Stellantis è al primo posto nelle vendite di auto ibride plug-in e al secondo in quelle dei veicoli a basse emissioni». Oltre 20 lanci sono in programma per il 2024, tra cui quello dei primi veicoli elettrici come il SUV C10 e la T03, grazie all’accordo con la casa automobilistica cinese Leapmotor. «I primi veicoli di Leapmotor arriveranno in Europa a settembre, l’omologazione procede. Proprio oggi ho preso delle decisioni sulle questioni dei ricambi e della distribuzione. C’è grande entusiasmo tra i concessionari per l’arrivo di questo marchio» ha spiegato l’amministratore delegato di Stellantis, Carlo Tavares. «È il nostro quindicesimo marchio. Sono troppi? Se non sono redditizi ne chiuderemo qualcuno. Non possiamo permetterci di avere brand che non guadagnano». E ancora ha aggiunto: «Dobbiamo capire che se non si lasciano respirare le aziende e non si prendono le decisioni che devono essere prese per garantire sostenibilità, succederà qualcosa di brutto». Su questo accordo tra Stellantis e il gruppo cinese Leapmotor è stato interpellato anche il ministro Adolfo Urso: «Abbiamo tutte le condizioni per attrarre altri produttori (di auto, ndr). Parlo di produttori. Per chi vuole assemblare nel nostro Paese, ovviamente lo può fare, ma non è made in Italy. E noi non incentiveremo mai l’assemblaggio, il mero assemblaggio, perché credo che le risorse pubbliche debbano andare a chi produce nel nostro Paese». «Un’azienda è libera di sottoscrivere gli accordi con chi vuole» ha aggiunto Urso che è sembrato riferirsi proprio a Stellantis, ma «stiamo realizzando una politica tesa a sviluppare la produzione in Italia». Dopo questo scambio di battute a distanza è difficile dire a che punto sia arrivata l’interlocuzione tra Stellantis e il governo, in vista del tavolo sull’automotive convocato per il 7 agosto. Da un lato è sembrato che lo stesso Tavares abbia provato a gettare acqua sul fuoco, dicendo «non c’è assolutamente motivo per cui non ci debba essere un accordo» con il governo riferendosi al 7 agosto. «Abbiamo ricevuto dal ministro Urso una lettera il giorno del 125esimo anniversario della Fiat che poneva un certo numero di domande, alle quali abbiamo risposto in modo molto corretto, professionale e con buone intenzioni. Penso che queste risposte siano assolutamente le risposte che il governo italiano si aspettava da noi» ha spiegato Tavares. «Sono molto positivo», ha aggiunto il manager portoghese, sottolineando che la direzione sostenuta dal governo italiano è «la stessa» dell’azienda. «Il governo – ha osservato – vuole creare più valore nel Paese e noi ci siamo. Siamo a disposizione. La nostra missione è creare valore. Penso che sia abbastanza facile convergere». Ma al tempo stesso, Tavares ha ribadito che sono «i margini che garantiscono la sostenibilità dell’azienda» e «qualsiasi azienda che voglia tutelare la sostenibilità e l’accessibilità dei prezzi per i propri clienti deve ridurre i costi e combattere l’inflazione», delocalizzando la produzione in Paesi dove il costo del lavoro è più basso, così come inferiori, se non inesistenti sono i diritti a tutela di chi lavora.

Xiaomi HyperOS, un sistema operativo pronto per il futuro | Wired ItaliaLugano da applausi, ma alla fine Mourinho si salva

Roger Federer svela: «Nadal incorniciato a casa mia»

Israele si sta preparando a un imminente attacco dell'Iran | Wired Italia«Voleva uccidere se stesso e un gran numero di persone»

La battaglia sulla Giustizia e il tavolo di confronto politicoPrima dell’inchino è un Lugano imperiale: «Rabbia e orgoglio»

La fiera orologiera di Ginevra apre in tempi incerti

Anche il Ticino festeggia la giornata mondiale dello yoga: «Equilibrio tra mente e corpo»«L'Etna? Gli aerei erano completamente neri, allucinante»

Ryan Reynold
DAZN si prende la Serie A: che ne sarà degli utenti Swisscom?Il wrestling si sta «arabizzando»? Ne parliamo con la voce della WWE in ItaliaIl video di Liendo ai 100m delfino diventa virale, ma per Ponti (quasi) nessuna possibilità

Economista Italiano

  1. Donald Trump ha proposto di bombardare il Messico, ma (quasi) nessuno ci ha fatto caso«Dietro la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi c'è lo zampino del diavolo»Dite addio a 90° minuto la domenica, è la fine di un'eraLa Svizzera «viaggia» a velocità moderata

      1. avatarDall'"attimino" a "iconico", da "resilienza" a "lovvare": meglio essere boomer che violentare il lessico  - ilBustese.itVOL

        Il grande giorno di Grégory Cottard e della stupefacente Cocaïne du Val

  2. avatarPenne scanner, a cosa servono e come funzionano | Wired Italiatrading a breve termine

    FOTO. Piazza Vittorio Emanuele si sbriciola ancora - ilBustese.itBeat Jans: «Il Pardo un regalo che Locarno fa alla Svizzera ogni anno»Ricordando l'anniversario della mobilitazione della Grande guerra e i confederati all'esteroLa rivincita di Thierry Henry

  3. avatarUn nuovo cyberattacco ha provato a colpire le Olimpiadi di Parigi | Wired ItaliaBlackRock Italia

    «Il caffè è come il vino»Il medico: «Io, nella Senna, non mi tufferei»Addio a Bob Newhart, leggenda della commedia americanaFLAVIOLIMPICO - Paura e delirio a Parigi. Se doveva finire così, perché chiedere i Giochi? - ilBustese.it

Dite addio a 90° minuto la domenica, è la fine di un'era

E se introducessimo il «passaporto climatico»?Salvini a Sumirago: «Europa negazione della democrazia. Il ritiro di Biden? Io voto per il grande Trump. Malpensa a un grande italiano: solo la sinistra fa polemica sui morti» (VIDEO E FOTO) - ilBustese.it*