Chihuahua senza occhi destinato a essere soppresso viene adottato e salvato: la storia di PreziosaIn Thailandia scoppia la protesta degli studenti si vaxSpagna, meteotsunami a Santa Pola: acqua invade le strade, danni alle barche ormeggiate
Russia, bimba si diploma a soli 8 anni: la storia di Alisa TeplyakovaIl dossier sullo stato di diritto trapelerà solo dopo la decisione sul pacchetto di nomine e un eventuale voto dell’Europarlamento su un bis investimentidi von der LeyenDomani ha appreso che il report sullo stato di diritto che certificherà gli attacchi alla libertà dei media nell’èra Meloni finirà ufficialmente nell’agenda della Commissione europea per una sua pubblicazione solamente il 24 luglio. La data è politicamente rilevante: significa che il dossier che smaschera il governo italiano e che crea imbarazzi anche a Ursula von der Leyen trapelerà pubblicamente soltanto dopo che i leader avranno deciso sul pacchetto di nomine (nel Consiglio europeo del 27 e 28 giugno) e dopo un eventuale voto dell’Europarlamento il 18 luglio su un secondo mandato von der Leyen. EuropaVon der Leyen rinvia il report sugli attacchi ai media che smaschera Meloni. Il tema entra nei negoziati sulle nomineFrancesca De BenedettiIl caso del reportI report sullo stato di diritto vengono stilati dalla Commissione europea ogni anno in particolare da quando – durante la pandemia – Bruxelles si è dotata di un meccanismo che permette di condizionare la erogazione dei fondi europei al rispetto della “rule of law” (lo stato di diritto, appunto). Proprio questa leva aveva consentito di congelare fondi all’Ungheria di Viktor Orbán.Quest’anno il dossier è diventato particolarmente scottante politicamente perché la presidente di Commissione europea in cerca di secondo mandato ha giustificato la sua propensione a cooperare con Meloni anche sulla base dell’aderenza della premier a tre criteri, tra i quali la rule of law. Nel frattempo la vicepresidente della Commissione Věra Jourová – cioè colei che in Ue si è resa protagonista di uno sforzo inedito per tutelare la libertà dei media, lanciando lo European Media Freedom Act e la legge Ue anti querele bavaglio – aveva sotto mano la bozza del dossier. Sollecitata dalla federazione europea dei giornalisti (Efj), dall’Fnsi e dalle più importanti organizzazioni per la libertà di stampa, Jourová aveva già anticipato le «tendenze negative» dell’Italia.Mentre la società civile le chiedeva un’indagine, la vicepresidente rispondeva: la abbiamo già. Si tratta del report sullo stato di diritto, appunto. A inizio giugno il suo staff aveva confermato a Domani che la pubblicazione «è al momento prevista a inizio luglio, ma è solo indicativo». Poi la deflagrazione del caso: nel giorno del summit informale tra i leader per discutere le nomine, ovvero il 17 luglio, Clothilde Goujard scrive su Politico che «stando a quattro funzionari le indagini sui media in Italia, cioè il report annuale, pur attese per il 3 luglio, sarebbero rinviate finché la nuova presidenza di Commissione è nominata. Il ritardo pare motivato politicamente: von der Leyen sta cercando il supporto dei leader come Meloni per assicurarsi il secondo mandato».Come Domani ha appreso, e come ha potuto verificare anche dai documenti ufficiali della Commissione europea, ora il dossier piomba sul tavolo del collegio dei commissari soltanto mercoledì 24 luglio. Cioè – nelle speranze di von der Leyen – dopo una sua riconferma.Qui tutti i dettagli sul caso e sull’allerta per gli attacchi ai media© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Cina, maltempo e inondazioni: 12 morti nella metropolitana di ZhengzhouUsa, bimbo di 5 anni lasciato per ore in auto sotto il sole: è morto
Regno Unito, no vax morto a 34 anni: “Ho sbagliato a essere scettico, il Covid è reale”
Afghanistan, 7 donne incinte su 10 non vanno più all'ospedale di PanshirL’India approva il primo vaccino anti covid a Dna
Elicottero caduto in Russia con 16 persone a bordo: 8 morti e 2 feritiCovid, infettivologa USA: "Sto esaurendo la mia compassione per i non vaccinati"
Afghanistan, Talebani conquistano Herat. USA pronti a tagliare personale dell'ambasciataIncendi, l'isola di Evia continua a bruciare: è il sesto giorno consecutivo
Brasile, 51enne va a fare la pipì in mare: ucciso da uno squaloPlymouth, litiga e spara a caso contro la gente: 6 morti tra cui una bambina di 5 anniAssistente di volo vaccinato muore di covidAfghanistan, la foto simbolo della fuga da Kabul: 640 persone dentro il cargo Usa
Cina, un padre ritrova suo figlio rapito dopo 24 anni
Usa, via libera alla terza dose di vaccino
Morto dopo essersi tuffato in mare per salvare uno sconosciuto: aveva 22 anniAfghanistan, conferenza stampa talebani: “Non ci vendicheremo. Diritti delle donne tutelati dalla Sharia"Covid, Regno Unito: nuovo picco di 48.553 contagi, record da gennaio 2021Terza dose vaccino contro il Covid, l’opposizione dell’Oms: “Prima proteggere i Paesi poveri”
Colombia, ragazza di 25 anni morta facendo bungee jumping: ha saltato dal ponte senza la cordaGermania, nuova frana in Vestfalia vicino a Colonia: ci sono vittime e dispersiKristina Lisina, mistero sulla morte dell'attrice a luci rosse: precipitata da un palazzoUngheria, l'Ue prepara una lettera di infrazione contro il Paese dopo la legge anti Lgbt