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Ragusa, travolge uno scooter e ferisce il conducente: si cerca il pirata della strada“Lasciatemi vivere,VOL voglio regalarvi ossigeno, gioia e ombra”. Ed ancora “Uno come me ti aiuta come 100 piccoli alberi, non mi tagliate”. Sono questi alcuni dei cartelli che, da qualche giorno, hanno fatto comparsa sui tronchi d’albero di via Ozanam.Gli ultimi tagliI due olmi che sono stati abbattuti nell’ultima settimana di luglio sono suonati come un campanello d’allarme per gli abitanti di Monteverde. Erano secchi, ha valutato il dipartimento ambiente, disponendone un “taglio urgente”.Il motivo per cui l’entrata in funzione delle motoseghe ha allertato gli abitanti, è perché anche quegli alberi si trovano in via Ozanam. Dossier - Troppi sindaci si sono dimenticati di piantare nuovi alberiPerché vengono abbattutiIn quella strada, una lunga via che collega la circonvallazione Gianicolense con via di Donna Olimpia, “a seguito di rilevazione tecniche 14 alberi sono stati individuati come ad alto ed immediato rischio crollo” aveva spiegato all’inizio di febbraio il presidente del municipio XII Elio Tomassetti. Per questo, aveva aggiunto il minisindaco, sarebbero stati abbattuti. La comunicazione del presidente municipale era avvenuta dopo “una doppia verifica tecnica” eseguita prima da un agronomo intervenuto nell’ambito dei lavori previsti sulla strada. Su via Ozanam c’è un finanziamento giubilare da 1 milione di euro per la riqualificazione dei marciapiedi. Ma anche un secondo esperto, incaricato dal dipartimento ambiente, ha classificato le piante “a rischio “estremo” di cedimento.Dossier - Quanto ci costano i pini di Roma. Meglio abbatterli o curarli?Dopo la petizione anche i cartelliSulla strada, all’epoca delle verifiche, erano ancora presenti 60 olmi. La maggior parte sono stati classificati in classe C/D e quindi, sebbene elevato, il rischio che possano schiantarsi per loro non è estremo. Questi alberi però stanno facendo preoccupare molti residenti. E non tanto per le conseguenze di un improvviso crollo. “Vogliono abbatterci tutti” si legge su un altro cartello, sistemato quando ormai i primi 14 olmi sono stati tagliati. Non è la prima iniziativa che i residenti mettono in campo a difesa dei loro alberi. I marciapiedi, effettivamente ammalorati, vanno sistemati. Però ci sono oltre 30mila persone che hanno chiesto, con una petizione pubblicata su change.org, di non procedere ad altri abbattimenti. Ora, per rendere più chiaro il messaggio, sono arrivati anche decine di cartelli. /**/ I cartelli sugli alberi di via Ozanam / Foto di Elisabetta Mastrocola
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