File not found
criptovalute

Svezia, frasi hot dai cassonetti per non far gettare carte a terra

Tragedia in Bangladesh per le piogge monsoniche: almeno 25 mortiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 418Disneyland Paris: salmone affumicato contaminato, il parco lancia l'allarme

post image

Zurigo, 13 ricoverati per aver camminato sui carboni ardenti per un ritualep.p1 { margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 12.0px Times}p.p2 { margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 12.0px Times; min-height: 14.0px}Rimini è una realtà complessa dal punto di vista gastronomico. E le caffetterie non fanno eccezione,BlackRock purtroppo. Tale complessità consiste nello sfasamento rappresentato tra quantità di punti di ristoro (altissima) e qualità degli stessi (tendenzialmente medio bassa). Fatta eccezione per alcuni rari esempi, come l’Estro Bar (sul confine tra Riccione e Rimini), il Bar Ducale (di cui CiboToday parlerà all’inizio di agosto con un articolo dedicato) ed alcune caffetterie di Pascucci, che servono caffè di buona qualità con la dovuta professionalità, il livello medio riscontrabile nei bar della provincia di Rimini (senza parlare dei ristoranti) è assolutamente lungi dall’essere accettabile.  L’apertura del nuovo Starbucks a RiminiQualche giorno fa, dopo una serie di rinvii, ha aperto i battenti a Rimini il primo Starbucks della città, all’interno del centro commerciale più blasonato della zona. Il risultato? Rispetto alle attese è stato veramente deludente. In un momento in cui la crisi del personale miete vittime in tutti i settori e fa sanguinare soprattutto chi vuole fare qualità, questa apertura pone dinanzi a un interrogativo sempre più attuale: ha veramente senso continuare ad aprire punti vendita senza la disponibilità di professionisti del settore in grado di tenere alta la reputazione del brand che rappresentano? Può veramente, ancora oggi, un’esperienza gustativa reggersi esclusivamente sulla rinomanza del brand? La risposta è scontata: no. Ecco com’è andata la mia visita al nuovo punto vendita del colosso di Seattle. La recensione dello Starbucks di RiminiAll’arrivo provo a cercare il punto vendita ai lati del corridoio centrale, ma apprendo che la “caffetteria” tanto attesa in Romagna è sostanzialmente un desk chiuso su quattro lati, sui quali sono sistemati quintali di macchinari atti a frullare, centrifugare e raffreddare. Di lato alla cassa una fila di paletti per tenere in ordine le persone in fila, di fronte alla stessa un gruppo di 8 tavolini da due posti. Tutto qui. Dopo aver atteso i miei 15 minuti di fila, alla cassa vengo accolto da una giovanissima ragazza, chiedo un espresso, pago 1,50€ in monete da 20 centesimi e 50 centesimi, ma ella continua a ripetermi, contando e ricontando le monetine, che il costo è di un-euro-e-cinquanta-centesimi. Ovvero quelli che le avevo dato, ma lei non riusciva a contarli. Alla fine arriva una collega che riconta i soldi e mi dà finalmente lo scontrino. Mi metto dunque ad attendere il mio nuovo turno per essere servito. Passano ulteriori 5-10 minuti, poi qualcuno grida il mio nome e finalmente assaggio il mio caffè: è buono. Sicuramente uno dei migliori (in termini sensoriali) di quelli che si possono assaggiare in tutta Rimini.Il caffè di Starbucks è buono, però…Ma cosa è accaduto nel frattempo? Durante gli abbondanti 20 minuti di attesa ho potuto constatare una serie di pecche niente male: tavolini trasformati in pattumiere e mai resettati durante la mia lunga attesa, tazzine esauste abbandonate sotto ai gruppi della macchina da espresso (poco usati data la scarsa quantità di espressi erogati), bottiglie d’acqua stipate in ogni dove (anche sui bidoni della spazzatura) e convivenza di ogni genere di ingredienti nella zona bar (latte fuori frigo, panna spray anch’essa fuori frigo, sciroppi vari, buste di plastica, guanti mono uso, etc.) È normale il caos dopo una nuova apertura? Anche per un colosso dell’hospitality come Starbucks?Qualcuno proverà a legittimare quanto accaduto sostenendo che si tratta di una nuova apertura. Ma non è più vera quella regola che tutti i nuovi locali devono dare il meglio di sé proprio nei primi mesi per conquistare la clientela? Qualcuno sostiene che si trattasse di baristi alle prime armi. Ma, se fosse vero, come è possibile affidare un locale di un brand così importante ad un team fatto solo di principianti? Qualcun altro non si stupisce di quanto accaduto poiché sostiene che con una tale mole di lavoro quei risultati sono inevitabili. Ma, anche stavolta, il numero e la qualità degli addetti non dovrebbe essere proporzionato al lavoro atteso e agli obiettivi preposti? Ora, a prescindere dalla filosofia del brand e dal difficile momento storico che vive il mondo della ristorazione, tutti noi, addetti e non al settore, dinanzi a delle situazioni del genere abbiamo il dovere di porci almeno una domanda, e questa domanda è: cosa voglio quando vado in una caffetteria o in qualsiasi luogo della ristorazione? La risposta, naturalmente soggettiva, non dovrebbe a mio avviso prescindere da alcuni standard minimi di qualità della materia prima, di professionalità degli operatori e di accettabilità degli ambienti. Altrimenti significa che insistiamo a frequentare determinati brand non tanto per scelta consapevole, ma piuttosto per fanatismo verso la marca.

Sparatoria in Oklahoma, il killer di Tulsa voleva uccidere il medico che lo aveva operatoUcraina, Michel al G7 in Germania: “UE darà più aiuti militari, finanziari e politici a Kiev”

Ancora sangue negli Usa per una sparatoria: tre morti e quattro feriti

Dal matrimonio gay alla contraccezione: diritti dei cittadini USA a rischio dopo scelta anti-abortoNegli Usa inizia il processo contro Bill Cosby per abusi su minore  

Padre annega e uccide i figli di 2, 3 e 5 anni: corpi trovati dall'ex moglieUcraina, perso di nuovo il contatto con la centrale nucleare di Zaporizhzhya

USA, uccide la collega 17enne che lo aveva rifiutato: 28enne arrestato

Usa, pick-up contro manifestanti pro-aborto: attimi di paura in IowaGiappone, impiegato si ubriaca e perde una chiavetta Usb con i dati privati di 500 mila persone

Ryan Reynold
Elon Musk incontra i dipendenti Twitter: “Sono pronto a licenziare”Lavrov insiste: “Con le nuove armi Usa la guerra si può allargare”Scatola con 15 ciliegie venduta a 4.220 euro: il motivo

BlackRock

  1. avatarClamorosa caduta del patriarca Kirill: il religioso scivola sull'acqua santa, il videoMACD

    Bimba di 9 anni sbranata da un puma: stava giocando a nascondino nel boscoScozia, stupratore di bambini aggredito in carcereGiubileo di Platino, il principino Louis annoiato alla celebrazione per la ReginaAggressione con un arma da taglio a Manchester: muore un 15enne, gravi ferite per la madre

    1. Terremoto, sisma di magnitudo 6.1 colpisce l’Afghanistan

      ETF
      1. avatarFrancia, Macron crolla e perde la maggioranza assoluta. Le Pen mai così in altoinvestimenti

        Vaiolo delle scimmie, in arrivo il vaccino: l’Ue acquista 110mila dosi

  2. avatarSciopero dei camionisti in Corea del Sud: il motivo e le conseguenze per noiBlackRock Italia

    Operai legati con catene, umiliati e torturati dal datore di lavoro per aver chiesto un aumentoUcraina, accordo preliminare Russia-Turchia su grano. Michel: “Mosca responsabile della crisi alimentare”Nicola Di Santo, chi è l’italiano che rischia la morte in IndonesiaSvezia, frasi hot dai cassonetti per non far gettare carte a terra

  3. avatarRussia, vietati i media stranieri: la Duma approva la leggeanalisi tecnica

    Due agenti di polizia uccisi in un sobborgo di Los AngelesIl Miur apre un fascicolo di approfondimento sul caso di Cloe BiancoPutin e Shoigu insultati dai colonnelli russi, l'audio che imbarazza il Cremlino: "Sono incompetentiPartorisce e getta il bambino nella spazzatura fuori casa: salvato dal vicino

Von der Leyen: “Cento giorni di guerra ingiustificata all’Ucraina”

Slittano le nuove sanzioni alla Russia, Orban “difende” KirillRussia: “Distrutto il sito in Ucraina con le armi inviate dall’Italia”*